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Percassi presenta Ahanor: "Un investimento sul futuro"- Le parole del dirigente dell'Atalanta



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Luca Percassi ha presentato ufficialmente il nuovo acquisto nerazzurro con grande entusiasmo: "Siamo orgogliosi di presentare Honest. Lo conosciamo da tanti anni, lo abbiamo seguito anche giocandoci contro nelle giovanili. È un ragazzo sempre contraddistinto per qualità tecniche eccellenti."

Il dirigente dell'Atalanta ha sottolineato le caratteristiche che hanno convinto la società bergamasca: "È la nostra conferma e grande sorpresa in lui: un ragazzo più maturo della sua età, motivo di convinzione nel cercare l'accordo col Genoa per portarlo a Bergamo. Ha grandi qualità tecniche, è un ragazzo per bene che si integra perfettamente con lo stile Atalanta."

Percassi ha evidenziato la filosofia della società: "La società cerca sempre di cogliere le opportunità. Se ci sono occasioni di investire su ragazzi giovani di grande prospettiva, la dimostrazione concreta è che la società lo fa. Avrà bisogno di crescere, seguirà un percorso di formazione e dovremo essere pazienti, ma siamo convinti che il ragazzo dimostrerà il suo valore. Siamo molto contenti di come si sta comportando, come fosse qui da anni. Per noi è un piacere."


Ahanor: "La Champions League è sempre stata un sogno"

Honest Ahanor non nasconde la sua emozione per questa nuova avventura: "Giocare in Champions League è sempre un sogno per un ragazzo. Sono concentrato su dare una mano in campionato ai miei compagni. Esordire in Champions è un sogno per ripagare la fiducia dei compagni, del club e del direttore."

Il giovane difensore racconta la sua esperienza formativa: "Ho sempre giocato coi più grandi, ho sempre imparato tanto a gestire determinate situazioni. Prima mi ha formato molto e ho imparato tanto."

Nessuna paura, solo entusiasmo

"Personalmente non ho paura", dichiara con sicurezza Ahanor. "Come detto prima, sono in un ambiente fantastico con persone e compagni per bene. Non ho mai paura, anzi ho sempre appoggio. Ovviamente pensare di giocare con i campioni dell'Europa League e partecipare in una competizione come la Champions League, più che spaventarmi mi entusiasma. So che è un'opportunità per me e voglio coglierla."

Versatilità tattica e crescita

Sul suo ruolo in campo, il diciassettenne spiega: "A scuola i professori sono sempre stati comprensivi con me. Mentre in campo, come ruolo ho sempre fatto il centrale e poi mi sono adattato a quinto o quarto esterno. Però con Juric sto imparando a fare tutti i reparti difensivi. Mi stanno dando una mano su come migliorare ed essere un grande difensore."

Le origini e il percorso

Ahanor racconta le sue origini: "Sono nato ad Aversa, in Campania, vicino Caserta. Poi a un anno sono andato a Genova da mia madre. Giocavo a calcio a sette in questa abbazia e qui ho iniziato a giocare in questa scuola calcio. Ho deciso di giocare con loro e da lì, dopo tre anni, mi ha preso il Genoa e ho iniziato la scalata."

Il prezzo del cartellino: uno stimolo, non un peso

Riguardo alle cifre del trasferimento, il giovane mantiene i piedi per terra: "Il mio prezzo è uno stimolo, dimostra la fiducia che mi ha dato la famiglia Percassi e il club Atalanta. Le cifre importano poco a un ragazzo di 17 anni, devo pensare al campo e a crescere."

L'ambientamento e i sogni

"Questi giorni mi sto trovando bene. Con mia madre è stato difficile, ma mi ha lasciato andare perché ha capito la mia opportunità", confessa Ahanor parlando del trasferimento.

"Sono venuto qua per dare una mano alla squadra e sono a disposizione per fare quello che serve. Io principalmente ho scelto di venire qua per il progetto adatto a me, il ruolo dipende poi. La mia caratteristica personale è saper fare anche la fase d'attacco: se il mister me lo chiede, sono il primo a farlo."

E sui sogni per il futuro: "Il mio sogno è segnare in Champions League."

L'impatto con Juric e la Prima Squadra

"Nel lavoro di tutti i giorni, questo è il mio primo ritiro in Prima Squadra. La differenza si nota: con mister Juric che chiede tanta intensità, noto la differenza rispetto alle giovanili."

Il giovane apprezza l'ambiente Atalanta: "Andare in una società che permette di sbagliare per crescere è molto importante. Sapere che tante squadre mi cercavano mi ha fatto piacere, ma l'Atalanta non poteva avere dubbi sulla mia scelta. Il progetto per un giovane è importante per le motivazioni. Scalvini è un esempio per me."

La personalità: spensierato ma determinato

Concludendo, Ahanor descrive se stesso: "Di speciale sono molto spensierato e tranquillo, nonostante queste cose che mi succedono. Per un ragazzo della mia età non è facile da gestire, ma sono circondato da persone che mi vogliono bene e mi aiutano a stare tranquillo. Questa è la mia caratteristica principale."



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