Percassi in tv dopo la conquista della Champions. Ecco cosa ha detto

04-06-2019 01:40 53 C.

Il presidente dell’Atalanta ha partecipato ieri sera ad una trasmissione tv, ecco un estratto delle sue dichiarazioni

SULLA STAGIONE DI QUEST’ANNO:
“Una stagione straordinaria, inaspettata. Abbiamo battuto tutti i record giocando un gran bel calcio, è una soddisfazione aggiuntiva per un’annata fantastica”.
“Tra tutti gli episodi ricordero’ di piu’ il terzo gol contro il Sassuolo. Pensare alla Champions League era un sogno irrealizzabile, nelle ultime tre partite è cambiato tutto. Parliamo di una roba fantastica, comprese le prestazioni”.
“Quest’anno, questa stagione, mi hanno fatto commuovere spesso. Io sono nato atalantino, ho fatto tutto il settore giovanile”.
“Gomez ha avuto un’evoluzione clamorosa. Un grandissimo giocatore, è un leader. Ha trascinato la squadra. Quando il mister lo arretrato c’è stata la svolta. Per lo spettatore è un’emozione vedere giocae quel calcio lì, poi i risultati sono arrivati”.

LA CHAMPIONS LEAGUE
“Onestamente l’obiettivo massimo era l’Europa League, abbiamo agganciato le nostre avversarie e lì è iniziata una sfida uno contro uno. Abbiamo vinto a Napoli, ma anche contro la Lazio. Lì siamo arrivati a dire andiamo in Europa League, dopo quella partita abbiamo pensato alla Champions.
“Serve esperienza e qualità per la Champions, l’Ajax sarebbe un modello da copiare. Alla fine è importante portare a Bergamo giocatori di qualità e di prospettiva. Se capita il colpo alla Ilicic lo facciamo domattina, ma il mercato europeo non è semplice ed è cambiato. Il mercato inglese ha fatto sballare tutto, con cifre difficili da sopportare. Non è facile portare a casa giocatori di qualità”.

LA COPPA ITALIA
In Coppa Italia meritavamo perché lì c’è stato un furto. La partita più difficile rimane quella con il Sassuolo. Dopo la finale di Coppa ho parlato con la squadra”.

GASPERINI
“Con Gasperini c’era un contratto in essere, non volevamo mettere nulla in discussione. Poi abbiamo pensato ad una strategia condivisa. Siamo felicissimi di continuare con lui, con gioia”.

SARTORI
“La fortuna è indispensabile in qualsiasi realtà, tra lui e il mister abbiamo trovato persone forti e professionali. Si è creato un contesto snello ma molto presente. Vedendo la lista dei giocatori che ha portato ha tantissimi meriti”.

LUCA
“Mio figlio responsabile del mercato? Già faceva questo lavoro. Zapata è andato così, mi ha chiamato e mi ha detto il prezzo. Io gli ho chiesto: “Viene?”, lui mi ha detto: “Se chiudiamo entro sera sì”. E allora ho detto di sì”.

LO STADIO
“In merito allo stadio a Bergamo non si può giocare. Ci sono tanti vincoli. È impossibile, ma tenteremo di fare un ragionamento con la UEFA. Io ho lanciato la cosa, forse non dovevo dirlo, ma l’Atalanta sta facendo degli sforzi per giocare a Bergamo. Lo scorso anno abbiamo giocato a Sarajevo, una cosa incredibile. Se la fanno fare lì non capisco perché a Bergamo no. Con tutto il lavoro che cercheremo di fare. Ma c’è un elenco notevole di cose da fare, una cosa può compromettere tutto. Noi lotteremo fino alla fine”.
“Domani vado a Parma per capire e ricevere la conferma che giocheremo li’ le prime 2 del prossimo campionato.
“Gli abbonamenti sicuramente cresceranno, ci sarà una crescita corretta e proporzionata. Avremo uno stadio moderno e completo, adesso cambierà. Faremo dei prezzi giusti e ragionati”.
“In merito ai lavori siamo in linea, lavorano 7 giorni su 7. Hanno un cantiere fantastico, stanno facendo un bel lavoro. Spagnolo è al vertice, stanno facendo un gran lavoro”.

ZINGONIA
“Gli investimenti a Zingonia fanno parte di una strategia commerciale, quando sono arrivato a Zingonia i ragazzi si allenavano in mezzo al traffico. Abbiamo provveduto a creare una barriera di verde fantastica, nel mondo del calcio servono le strutture. I genitori, quando vengono a vedere le partite del settore giovanile, rimangono colpiti. Faremo un’inaugurazione di una nuova sede. I lavori non sono finiti, ci sono altri due o tre anni di lavoro sul Centro. Dobbiamo essere all’avanguardia”.

IL VIVAIO
“Ha debuttato Piccoli, i ragazzi della Primavera sono stati premiati e sono stati inseriti nel contesto. Oggi è il miglior settore giovanile d’Italia, è il terzo anno che vinciamo il campionato. Poi ci sono delle regole assurde, avevamo 12 punti sulla seconda e ora andiamo a giocare senza quattro nazionali, rischiamo di perdere. A livello di ragazzi molti sono pronti per la prima squadra, i giocatori della Primavera hanno potenzialità. Io vorrei portare la Primavera o la squadra riserve il lunedì allo Stadio. Se tu non giochi mai è dura. Noi stiamo insistendo su questo. Se fai la De Martino giocano tutti. Non è serie A o serie B, giochi e cresci. Noi continuiamo a dirlo, ma abbiamo difficoltà”.

IL MERCATO
“Se arrivano richieste da 50 milioni per Zapata lo valutiamo. Parleremo con il mister, se ci sono valide alternative si può ancora ragionare. Ma sono tutte ipotesi, siamo agli inizi. La cosa importante è che ti chiedono i giocatori, se non te li chiedono è un problema”.
“Ilicic e Gomez restano al 100%, sono sotto contratto. Sono giocatori di un’altra età”.
“Pavoletti è un giocatore fortissimo. Ma non so nemmeno se è sul mercato. Petagna ha fatto un grande campionato, siamo solo agli inizi e sono cose da valutare. Sono contentissimo per lui. Non ci sono pentimenti, altrimenti non ne usciamo più”.
“Se facciamo una lista ci sono 9 giocatori che sono richiesti. Dipende, ma non sento nessuno che vuole andare via. Dico semplicemente che dipende dalle proposte economiche. Abbiamo avuto una grande fortuna prendendo un portiere forte, è un grande acquisto. Ha commesso degli errori, ma ha fatto la sua parte”.
“Se uno deve sparare va su Chiesa. Non mi piace per le sceneggiate, ma è un grande giocatore. Se si toglie quel difetto lì…”.
“Per Cornelius ci sono delle squadre interessate, stava andando bene e lo volevano già riscattare loro. Tutti quelli in prestito vengono comunque a curarsi a Zingonia”.
“Se andasse via Berisha, una possibilità che torni Sportiello c’è”.
“Per Lazzari siamo agli inizi, dobbiamo fare le cose e valutare non solo un giocatore per ruolo. Dobbiamo prendere giocatori a condizioni che l’Atalanta può permettersi”.

LE AMICHEVOLI ESTIVE
“Fuori dall’Europa non andiamo, abbiamo parlato con squadre che le hanno fatte e l’esperienza è stata negativa. Abbiamo un buon rapporto con le grandi squadre, guardano i nostri giocatori. Ma nascono rapporti di amicizia, andando in Champions League in molti ci hanno guardato. Una squadra con cui possiamo fare un’amichevole? Paris Saint-Germain. L’idea è quella di fare una tournée in Europa, ora il mister ci sta lavorando con lo staff. Adesso c’è un gran lavoro da fare, è cambiata la strategia. C’è una visione diversa, ma rimaniamo con i piedi per terra”.

IL CALCIO ITALIANO
“Oggi il calcio italiano, ma parliamo anche in generale, è molto dispendioso. Serve una gestione importante presente sul territorio, una famiglia che conosce la realtà locale. Il problema che stanno affrontando i nuovi presidenti è quella di essere in un altro paese. Una famiglia italiana affiancata da un investitore sarebbe un mix ideale”.

INGAGGI DA CHAMPIONS
“I giocatori fanno il loro mestiere. Noi valutiamo con serietà, se merita di essere rivisto non siamo insensibili. Ma oltre determinate condizioni non si può andare. Vogliamo dare continuità, poi se ti fanno una proposta fa parte del gioco. Bisogna sentire anche le esigenze dei ragazzi”.

“A Bergamo non capiterà mai, come ad esempio l’Icardi della situazione. Non puoi permettertelo. È un rischio, ma sin dalla prima riunione siamo stati chiari. O vieni perché sei disciplinato o è meglio che rimani a casa”.

IL CALCIO FEMMINILE
“Vogliamo potenziarlo, a Zingonia vogliamo dedicargli una parte. È uno sport in crescita. Già si allenano, vogliamo farle giocare lì. Noi puntiamo anche molto sul settore giovanile”.

IL FUTURO
“Secondo me tutte le componenti devono gradualmente crescere. Già oggi siamo a livello ottimale, hai sempre da imparare. Devi portare nuovi stimoli, la nostra strategia è quello di fare ogni anno un passo avanti. Ma tenendo in mente che siamo l’Atalanta, tre anni fa quando ti salvavi era una festa. Questa crescita la vediamo di anno in anno, ma anche per l’esperienza che acquisisci. C’è sempre da imparare, con delle regole semplici. Ci vuole molta educazione, un comportamento serio e bisogna rispettare tutti. Sono delle funzioni basilari, da questo sono nati tre anni fantastici”.

I TIFOSI
“A loro tanti ringraziamenti, sono stati fantastici tutto l’anno. Oggi la tifoseria dell’Atalanta è la famiglia, un valore pazzesco. Faremo di tutto, l’avvicinamento delle famiglie è fantastico. Fate i bravi, forza Atalanta”.

 

 

(Il testo di cui sopra è un estratto della ripresa testuale live effettuata da Patrick Iannarelli per tuttomercatoweb.com)

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By Staff di Atalantini.com


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