Perché DOBBIAMO tornare in Europa

Lo dobbiamo alla competizione, perché solo noi tra le italiane sapevamo mettere quel qualcosa in più.

Entusiasmo, sale, pepe e peperoncino alle serate europee del giovedì.

Solo noi, popolo bergamasco costretto alla migrazione ad ogni gara, sapevamo emozionare emozionandoci.

Dobbiamo tornare a viaggiare, perché solo noi sappiamo trascinare in un turbinio di emozioni chiunque ci passi davanti.

Lo dobbiamo ai nostri figli, quelli che la sera di Copenaghen piangevano.

Lo dobbiamo al Tas, e alla merda che hanno voluto lanciarci in faccia.

Lo dobbiamo fare anche per i tifosi delle altre squadre, perché conoscano il vero significato di orgoglio senza confini.

Lo dobbiamo a noi stessi, per tornare a Lione, Liverpool, Cipro e a Dortmund.

Per sentire ancora quel “delirio totale nerazzurro a Dortmund“.

Lo dobbiamo a quella sfacciataggine di alcune squadre, che SNOBBANO L’EUROPA per conservare energie in campionato.

Al solo fine di tornare nuovamente in Europa l’anno successivo, finendo poi per snobbarla nuovamente.

Crediamoci, torniamoci.

Pagno