La situazione tra Ademola Lookman e l’Atalanta sta diventando sempre più tesa e rischia di arrivare in tribunale. Se il giocatore decidesse di interrompere il contratto senza un motivo valido, non solo potrebbe trasferirsi comunque, ma l’Atalanta avrebbe il diritto di chiedere un risarcimento sia a lui che alla nuova squadra, cioè l’Inter.

Cosa sta succedendo

Lookman, che ha già un accordo con l’Inter, vuole lasciare Bergamo a tutti i costi.
Negli ultimi giorni non si è presentato agli allenamenti e si è reso irreperibile, per spingere la società ad accettare la cessione.
L’Atalanta non è contraria a lasciarlo partire, ma aveva stabilito delle condizioni chiare:

• passaggio a un grande club europeo
  
• trasferimento solo all’estero
  
• accordo economico vantaggioso per il club
  

Queste regole erano state accettate dal giocatore, ma ora sembrano saltate.

La sentenza Diarra e cosa significa

L’avvocato Felice Raimondo, esperto in diritto sportivo, spiega che tutto ruota attorno alla sentenza Diarra.
Questa decisione ha chiarito che:

• un calciatore può rompere il contratto senza giusta causa
  
• può trasferirsi anche subito
  
• la vecchia squadra può chiedere un risarcimento al giocatore e alla nuova società
  

Non si tratta quindi di libertà totale: la rottura del contratto non è gratis. Saranno la FIFA e il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) a decidere l’importo da pagare.

Perché l’Atalanta è in difficoltà

Secondo Raimondo, oggi i contratti proteggono poco i club.
Se un giocatore decide di forzare la mano e vuole andare solo in una determinata squadra, il suo valore di mercato può calare velocemente.
A quel punto la società è costretta a trovare un compromesso economico, spesso inferiore alle aspettative.
Il valore del cartellino può diminuire, mentre il contratto rimane forte, perché lo stipendio al calciatore viene pagato comunque.

Fonte:Fanpage.it