Petagna: “Ho paura di guidare, non vado più in disco e voglio l’Europa con l’Atalanta”

21-02-2017 09:33 14 C.

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Andrea Petagna si racconta: “Prima di andare ad Ascoli pensavo di smettere col calcio, poi Gasperini mi ha cambiato la vita. Perché non guido? Mi fa paura, preferisco fare il passeggero e ascoltare la musica”

E’ molto bello, e questo per un calciatore non è mai un punto a favore. In questa stagione, però, Andrea Petagna si è messo alle spalle ogni tipo di pregiudizio, ogni critica fuori dal campo. Cose che prima, invece, doveva affrontare quotidianamente.

“Quando giocavo poco, prima di Ascoli, la gente aveva un’idea sbagliata di me: era convinta che mi interessasse solo la bella vita – ha raccontato l’attaccante dell’Atalanta a Sportweek -. Un direttore sportivo mi disse: ‘Ah, ma giochi ancora? Pensavo facessi il modello’. E un presidente non mi prese convinto che la sera facessi chissà cosa. Nella mia breve carriera ho preso delle bastonate forti. Una dopo l’altra, tutte per colpa mia. Alla Samp ero convinto di giocare perché arrivavo dal Milan; al Latina stessa cosa: vengo dalla A, sarò sicuramente titolare. E invece stavo sempre in panchina. Alle prime difficoltà, invece di superarle, cercavo di evitarle, e mi allenavo sempre peggio”.

“Prima di andare ad Ascoli ho anche pensato di dover smettere col calcio – ha continuato Petagna -, vedevo tutto nero. Ma non avrei mai saputo cosa fare della mia vita”.

L’attaccante triestino, classe 1995, a Bergamo è letteralmente sbocciato: non tantissimi gol (5 in 21 partite in serie A), ma 4 assist e tanto lavoro sporco al servizio della squadra che con lui in campo ha letteralmente cambiato volto, issandosi tra le big del campionato. “Ormai quello dell’Europa è diventato un obiettivo chiaro, che tutti vogliamo conquistare – ha sottolineato Petagna -. Poi voglio fare bene nel prossimo Europeo con l’Under21. La mia amicizia con Gomez? E’ nata prima di tutto in campo, dove ci intendiamo a meraviglia, e poi fuori: con lui rivedo ogni partita, così da poter ricevere i suoi consigli per capire come muovermi al meglio”.

“Ora sono rinato: mi sono dato una calmata vera e propria – ha spiegato il numero 29 nerazzurro -. Abito sempre a Milano, la sera sto a casa a guardare un film con Alessandra, la mia fidanzata. La discoteca? Nell’ultimo anno ci sono andato sì e no due volte…”.

Non ditegli, però, di mettersi alla guida di un’auto: “Non ho la patente perché ho paura di guidare – ha confessato l’ex Milan -. E preferisco fare il passeggero per mettere la musica e ascoltarla senza pensare ad altro”.

fonte bergamonews.it

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By marcodalmen


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