Petagna: “Vinco con la Spal e spero di vedere la Dea in Champions. Il Papu come un fratello”

24-05-2019 15:45 28 C.
La stagione della Spal è finita. I ferraresi si sono salvati, e potranno quindi affrontare la 38^ ed ultima giornata di Serie A con grande serenità. Discorso diverso per il Milan, che arriva al Mazza con l’obbligo di vincere per sperare nella qualificazione in Champions League. “Il Milan per me è una famiglia. Sono arrivato a Milano quando avevo 13 anni e ci sono rimasto per almeno 6 stagioni prima di trasferirmi all’Atalanta. Ho anche pianto per il Milan, prima di avere 18 anni. Successe quando ero in ritiro con Allegri: Galliani mi aveva promesso che mi avrebbero tenuto, ma l’ultimo giorno di mercato comprarono Matri e io scoppiai a piangere come un bambino. Mi avevano tolto un sogno. Più che tornare in primavera quindi decisi di accettare l’offerta della Sampdoria – esordisce Andrea Petagna ai microfoni di “DAZN”, che poi continua – Sarei contentissimo se l’Atalanta riuscisse a raggiungere il sogno della Champions League. Noi arrivammo quarti ma allora non bastava. Io cercherò di aiutare la Spal a vincere e poi andrò a vedere i risultati, sperando che la Dea abbia fatto il suo“.

L’attaccante spallino si sofferma poi sul suo presente a Ferrara. “Prima mi mancava un po’ di convinzione, ora calcio di più in porta. Ho più occasioni perché gioco più avanzato, ma non è comunque facile perché la Spal non è una grande squadra. Sono contento perché ho trovato un ambiente fantastico e un allenatore bravissimo che mi ha dato fiducia in tutte le partite. Domenica avremo una partita importante perché il Milan deve vincere per arrivare in Champions League, ma noi vogliamo chiudere decimi in classifica. Nazionale? E’ il sogno di ogni ragazzino, farò l’impossibile per guadagnarmi la convocazione ad Euro 2020 – spiega Petagna, che infine conclude – Sono molto amico di Bobo Vieri, lui è uno dei miei primi critici. Quando sbaglio qualcosa è il primo a dirmelo. Penso sia stato il miglior attaccante italiano di tutti i tempi. Mi fa molto piacere che tenga così tanto a me. Gomez? Papu è stato un fratello per me. Ci siamo subito trovati bene in campo, poi abbiamo instaurato un’ottima amicizia anche fuori: sono legato alla sua famiglia. Spero che questo rapporto duri nel tempo“.

Fonte: calciodangolo.com

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By Gandalf


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