Pirateria, la GdF sequestra 500 siti web e risorse Iptv

28-05-2022 21:45 8 C.

Pirateria sequestro siti

Il sequestro di 40 canali Telegram e di 500 risorse web tra cui siti e server: sono i numeri dell’operazione del nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza contro il fenomeno della pirateria audiovisiva realizzata attraverso la trasmissione non autorizzata di contenuti protetti su rete internet.

In particolare, in occasione dell’ultima giornata del campionato di calcio di Serie A e della finale di Conference League i finanzieri hanno registrato centinaia di nuovi servizi e di risorse dedite alla vendita di attività di Iptv mediante streaming illegali. Numerosi canali Telegram ne pubblicizzavano i vantaggi e la convenienza offrendo in un unico abbonamento chiamato “Applicazione Ufficiale”.

Ad un prezzo irrisorio, qualsiasi canale Tv e Pat Tv, questa la ricostruzione degli investigatori, era visibile in simultanea da qualunque dispositivo (telefono, tablet, televisore, computer) assicurando la possibilità di una prova gratuita della durata di un’ora, garantendo anche l’anonimato.

Secondo quanto si apprende sono state individuate 6.500 persone che hanno cercato di usufruire del “pacchetto offerta”: con sei euro era possibile vedere le partite dell’ultima giornata di campionato e anche la finale di Tirana della Conference League. In particolare, le fiamme gialle hanno sequestrato 154 siti web e 315 infrastrutture Iptv, ovvero server primari e di bilanciamento per trasmettere materialmente i flussi pirata.

Chiunque ha provato a collegarsi ai servizi pirata è stato immediatamente reindirizzato su un apposito pannello informativo che avvertiva che il sito tramite dal quale si stava visionando il programma era sottoposto a sequestro ed i dati di connessione tracciati. Le analisi degli investigatori hanno, allo stato, consentito di appurare l’esistenza di un nuovo sistema di gestione dei flussi informatici, chiamato “Stream Creed”, che risulterebbe derivare dal codice sorgente della già nota “Xtream Code”, piattaforma pirata mondiale smantellata dal nucleo speciale dei finanzieri nel 2019.

Soddisfazione anche da parte di DAZN per l’operazione condotta con successo. Stefano Azzi, Ceo di DAZN Italia ha commentato: «Rinnoviamo il nostro pieno sostegno alle Forze dell’Ordine impegnate quotidianamente a contrastare il fenomeno della pirateria che ogni anno genera ingenti danni al nostro sistema Paese, con particolare impatto sull’industria dei media e dell’intrattenimento e sui clienti finali stessi che vedono il valore del prodotto e dei servizi offerti diminuito. Si tratta di un fenomeno che colpisce tutto il mondo dei player OTT, non solo DAZN. Con il diversificarsi delle piattaforme e dei canali, cambiano anche le modalità degli atti di pirateria. La divisione antipirateria di DAZN e i suoi partner stanno già lavorando per fermare migliaia di istanze attraverso operazioni di contrasto, ingiunzioni e una continua innovazione volta a proteggere gli abbonati».

«Riteniamo che sia necessaria una maggiore educazione, soprattutto relativa ai rischi a cui vanno incontro i consumatori che commettono atti illeciti di pirateria, perchè possa aumentare in loro la consapevolezza del danno per loro stessi, ossia impoverimento dei contenuti, e dei serissimi rischi legali in cui potrebbero incorrere. Consapevoli del fatto che non sia possibile eliminare un fenomeno così capillarmente radicato in poco tempo, crediamo che promuovere una cultura antipirateria e sostenere azioni corale condotte insieme agli organi competenti e al Governo possa fare la differenza e incrementare i risultati ottenuti. Continueremo a lavorare per proteggere il valore dei nostri contenuti e del servizio che offriamo e sostenere in maniera attiva la nostra industria», ha aggiunto.

Intervenuto anche Romano Righetti, General Counsel di DAZN Italia che sottolinea: «Il Governo insieme alle Forze dell’ordine e a tutti i membri dell’industria audiovisiva sportiva (titolari dei diritti, broadcaster e distributori) dovrebbero rafforzare in modo adeguato e proattivo la loro cooperazione alla luce dell’attuazione di un’azione di contrasto alla pirateria più forte e più ampia, anche attraverso un’azione corale. La pirateria è un fenomeno che può essere contrastato o, quanto meno, mitigato in modo significativo facendo leva su tutte le competenze tecniche disponibili all’interno delle aziende private in modo coeso, grazie alle straordinarie capacità e ai poteri degli organi investigativi competenti e specializzati dotati di strumenti sofisticati e più efficaci».

fonte calcioefinanza.it

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By marcodalmen


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druido
druido
29 Maggio 2022 12:09

Standing ovation!
E’ ora di finirla con i furbetti!
A me piace vedere il calcio, allo stadio (ovvio) ma anche in TV per cui sono abbonato a Dazn e Sky.
Se non volessi o non potessi spendere non guarderei le partire.
Invece c’é chi per giustificare l’illegalità si attacca a patetiche scuse: “le pay TV sono il male del calcio italiano”. Può anche essere vero ma allora non le guardo in assoluto, non vado contro le regole. Ma siamo italiani: le regole le adattiamo sempre alle nostre esigenze/convevnienze……

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Oiggaiv
Oiggaiv
29 Maggio 2022 12:59
Reply to  druido

Io i soldi a certa gente non li do più.
Potrei ma non voglio.
Vergogna ? Quando chi di dovere avrà vergogna per lo spettacolo disonesto che propone allora comincerò ad averne anch’io..

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10Tuttocampista
10Tuttocampista
29 Maggio 2022 13:15
Reply to  druido

Bellissima la generalizzazione “siamo italiani”, quando le partite in streaming se le guarda tutto il mondo. IO le guardo in streaming quando siamo in trasferta solo da quando è arrivato DAZN, per cui il servizio è sceso ancora di più di qualità e ha raggiunto livelli indecenti (se guardo la partita e pago, voglio vederla in diretta, non con ritardo di almeno 20 secondi). Non è una generica banalizzazione, semplicemente la mia disponibilità a pagare per il servizio offerto è pari a 0. Continuo a pagare Sky per vedere la Premier e la F1, con un servizio che comunque trovo… Leggi di piu' »

druido
druido
29 Maggio 2022 13:26

Hai ragione, ciascuno ha il proprio senso etico con cui convivere

farabundo
farabundo
29 Maggio 2022 10:07

🥶

Baloo
Baloo
29 Maggio 2022 00:18

Bene, adesso aspettiamo che becchino anche altri pirati. Quelli che taroccano le partita direttamente dal campo.
La banda rocchi.

10Tuttocampista
10Tuttocampista
28 Maggio 2022 22:54

Non darò mai mezzo centesimo a chi è partecipe della rovina del calcio italiano…con Dazn tra l’altro le telecronache, che io seguo in streaming, sono davvero imbarazzanti, estremamente faziose.
Poi tentano di esaltare qualsiasi mezza giocata per pompare la Serie A oltre il suo misero livello.

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diegobg
diegobg
29 Maggio 2022 00:13

Posso essere d’accordo. E allora vado allo stadio e ascolto le trasferte alla radio. Ma evito di fare qualcosa di illegale x “fottere il sistema” (o forse, per essere “onesti”, per risparmiare qualcosa…)

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