Plusvalenze, FIGC: «Valori slegati dal mercato, ma non esistono criteri»

28-05-2022 10:25 1 C.

FIGC motivazioni caso plusvalenze

Sono state pubblicate sul sito della FIGC le motivazioni della sentenza della Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite sul processo per le plusvalenze. La Corte, presieduta da Mario Luigi Torsello, pur confermando la decisione di proscioglimento degli 11 club e delle 61 persone tra dirigenti e amministratori, ha evidenziato la necessità e l’urgenza di un intervento normativo sul tema della valutazione del valore del corrispettivo di cessione/acquisizione delle prestazioni sportive dei calciatori in conseguenza della percezione che alcuni valori si siano «formati in modo totalmente slegato da una regolare transazione di mercato».

Secondo il Tribunale, «il metodo di valutazione adottato dalla Procura Federale può essere ritenuto “un” metodo di valutazione, ma non “il” metodo di valutazione. […] al metodo di valutazione adottato dalla Procura Federale potrebbero contrapporsi altri, ugualmente degni di apprezzamento che magari tengano conto (se del caso, anche) di “investimenti” su giovani calciatori ritenuti di prospettiva (con inerente “apprezzamento” del loro valore di acquisizione); della necessità di entrate finanziarie, anche per compensare esborsi per acquisizioni; della necessità di rinforzare la squadra in uno o più ruoli, che magari presentino una scarsità di offerta valida, con inerente lievitazione del corrispettivo di acquisizione; e così via, secondo le caratteristiche tipiche del calcio e delle società professionistiche, che devono confrontarsi anche con i media e con i propri sostenitori».

«In sostanza, il Tribunale – prosegue ancora – ritiene che non esista o sia concretamente irrealizzabile “il” metodo di valutazione del valore del corrispettivo di cessione/acquisizione delle prestazioni sportive di un calciatore. Tale valore è dato e nasce in un libero mercato, peraltro caratterizzato dalla necessità della contemporanea concorde volontà delle due società e del calciatore interessato. E non è un caso che nella stessa Relazione dell’attività inquirente si faccia riferimento alla difficoltà di individuazione del fair value perché non assistito da un adeguato livello di elaborazione scientifica».

Il Tribunale ribadisce anche che «si potrebbe pure pensare alla fissazione di criteri valutativi che individuino un “range” di valore, all’interno del quale vada fissato il corrispettivo della cessione/acquisizione. Ma a ciò non potrebbe che provvedere la FIFA, trattandosi di disciplina sovranazionale e mondiale».

Viene inoltre effettuata una distinzione tra i concetti di valore e prezzo, con quest’ultimo che «rappresenta il corrispettivo di una negoziazione conclusa: esso è pertanto un dato fattuale, risultato dell’incontro della domanda e dell’offerta, ed è conseguentemente legato all’interazione fra le funzioni di utilità dei soggetti economici interessati allo scambio in quello specifico istante. Il valore ed il prezzo possono non coincidere affatto».

Pertanto, conclude il Tribunale, «dall’analisi della documentazione in atti vi è la diffusa percezione che alcuni valori si siano formati in modo totalmente slegato da una regolare transazione di mercato ma non è possibile verificare se le modalità della loro formazione rispettino delle regole codificate perché non esistenti. Si ritiene pertanto indispensabile la definizione di principi-guida nelle valutazioni che possano permettere di verificare se le scelte concrete delle società da essi si discostino, individuando una serie di elementi di riferimento. Inoltre, è auspicabile anche individuare dei criteri attraverso i quali esaminare le modalità di formazione delle plusvalenze e il concreto impiego nei parametri federali – anche al fine di scoraggiarne l’artificiosa determinazione – per comprenderne la reale natura economica e l’adeguatezza delle operazioni sottostanti».

fonte calcioefinanza.it

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By marcodalmen


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ROMAGNANEROBLU
ROMAGNANEROBLU
28 Maggio 2022 11:03

Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire Sarebbe sufficiente confrontare il valore dato al giocatore con il suo stipendio per vedere se c’è corrispondenza o meno Il problema è che i controllori sono lordi come i controllati

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