“Quo Vadis Dea?” – In corsia di sorpasso

22-03-2018 04:44 10 C.

CASA DOLCE CASA

Ci avremmo fatto tutti la firma. Dopo solo tre partite, tra cui il recupero ininfluente della partita all’Allianz Arena, l’Atalanta ha già riagganciato la Sampdoria. E i numeri dicono molto di più, perché la squadra genovese ha subito nove reti in due incontri segnandone solo una, mentre l’Atalanta, escluso il match con la Juventus, ha mantenuto la porta inviolata ed è andata a segno sei volte, ma anche a Bologna aveva dato l’impressione di una netta superiorità sull’avversario, nonostante la rete decisiva sia arrivata solamente nel finale.

E pensare che mercoledì c’era chi aveva sollevato il problema delle punte che non segnano, dopo una prestazione con la capolista assai dignitosa ma senza tiri in porta. Forse non è un caso che i bianconeri non abbiano subito reti in campionato nel nuovo anno e il pari con la Spal è probabilmente frutto anche delle energie spese per affrontare i nerazzurri che, al contrario della Juventus, hanno effettuato un ampio turnover nel recupero.

Insomma l’Atalanta continua a stupire e non ci sono motivi per pensare che questo momento di forma, arrivato tra l’altro in una settimana con tre trasferte consecutive, continui in primavera, quando l’anno scorso la squadra di Gasperini si è lanciata alla grande verso obiettivi incredibili.

La situazione è rosea, soprattutto se guardiamo il calendario. Dopo la sosta ci saranno due settimane impegnative, con sei partite tutte di fila, ma i nostri sono abituati a questi tour de force, al contrario di alcune avversarie. Solo il Milan ha nelle gambe lo stesso ritmo, ma gli impegni con l’Arsenal hanno prolungato gli sforzi e potrebbe subirne le conseguenze, nonostante la pausa, come è normale che sia. La finale di Coppa Italia, giocata proprio pochi giorni prima dello scontro qui a Bergamo, è un jolly importante che potrebbe rendere meno avvincente il derby lombardo, ma la Juventus non è certo un’avversaria facile. Per questo motivo l’Atalanta guarda anche in avanti, dove Lazio e Inter sembrano tuttavia troppo lontane per lasciar sperare in un’altra grande impresa. Evitare i preliminari di Europa League non dipende solo da noi, per via di quella possibilità in più tra le carte del Milan, ma è una speranza ancora viva. Attenzione ai rossoneri, che affronteranno nelle prossime quattro partite Juventus, Inter e Napoli. Potrebbero volare sulle ali dell’entusiasmo come crollare e dare ulteriori speranze all’Atalanta.

Meglio intanto guardarsi alle spalle, dove il Torino pare aver issato la bandiera bianca in favore della Fiorentina, mentre l’Udinese, prossima avversaria attesa a Bergamo, è crollata da diverse partite. I viola, che sarebbero potuti essere già stati allontanati nello scontro diretto, hanno beneficiato della lista degli impegni nerazzurra, che prevedeva lo scontro diretto proprio in mezzo alle partite con il Dortmund. Pur essendo inferiori all’Atalanta possono ancora dire la loro grazie a un calendario favorevole, ma partono un gradino indietro ed è chiaro che solo una serie di passi falsi dei nerazzurri potrebbero riportarli in gioco.

La Sampdoria per assurdo, pur essendo ancora alla pari con l’Atalanta, preoccupa meno, perché ha un calendario molto difficile e si presenta a Bergamo in uno stadio che sarà quantomeno infuocato.

E l’Atalanta? Il calendario sorride, perché ora si giocherà spesso a Bergamo e in trasferta i nerazzurri avranno un solo impegno che appare veramente difficile, ovvero all’Olimpico con la Lazio, che in molti si augurano possa diventare interessante. In casa invece i big match saranno con le milanesi, oltre appunto al recupero con la Samp. Quelli con Udinese e Torino restano match da vincere ma non possono essere certo considerati scontri diretti al momento.

 

SEI PARTITE IN DUE SETTIMANE

Chissà cosa starà pensando Gasperini, e soprattutto Borelli. Arrivare alla sosta in certe condizioni, dopo una settimana così importante, è un regalo che va sfruttato. Chiaramente verrà fatto un lavoro di richiamo per preparare i giocatori alla fase finale e siamo nelle mani del miglior preparatore possibile per centrare questo obiettivo. Di fatto si giocherà in modo intenso solo le prime due settimane, ma queste saranno cruciali, perché dopo l’Udinese arriverà la Sampdoria e sono due impegni dispendiosi in cui l’approccio e la tenuta fisica e mentale saranno fondamentali. Sbagliare potrebbe compromettere la stagione.

Il mister probabilmente ricorrerà al turnover ragionato che ci ha aiutato a rincorrere il sogno europeo di questa stagione, con poche pedine importanti lasciate a riposo e l’impiego di quei sedici giocatori circa che possono giocare titolari. In difesa non ci sono problemi, mentre a centrocampo, se viene confermata la punta centrale, possono giocare due tra Cristante, Freuler e De Roon, senza che la manovra ne risenta. A Verona l’olandese ha riposato, ma tutti e tre saranno chiamati a uno sforzo maggiore nelle loro nazionali. Questa può essere una incognita non da poco, perchè sono giocatori fondamentali e in un settore con poche alternative, ma sappiamo che la loro struttura è la migliore per sopportare più impegni e recuperare in fretta. Tra i tre Cristante è il giocatore che potrebbe risentirne maggiormente, ma bisogna anche vedere quanti minuti giocherà nell’Italia. L’impiego di Haas all’Allianz lascia pensare che il mister lo reputi una buona alternativa ai tre centrali, nonostante si possa adattare anche al ruolo di trequartista.

Oltre ai giocatori detti, nelle nazionali andranno anche Mancini, Hateboer, Cornelius, Berisha, Spinazzola e Ilicic, chiaramente in ordine crescente di importanza in campo: Mancini, Hateboer, Cornelius e Berisha possono essere sostituiti senza troppi problemi, mentre Spinazzola e Ilicic stanno attraversando un ottimo momento di forma, in particolare l’esterno, reduce da due infortuni di fila nelle precedenti convocazioni. Tra una settimana torneranno in ogni caso tutti a disposizione a Zingonia.

In attacco Petagna ha dimostrato quanto sia importante il suo ruolo di regista offensivo e contro le squadre medio-piccole il suo apporto è devastante. Dopo una piccola flessione, legata anche alle vacanze invernali forse troppo svagate, la punta sta tornando alla forma migliore e questo non può che essere un bene per l’Atalanta, che grazie a lui va a segno più facilmente. Sulle corsie è avvenuto il sorpasso di Castagne su Hateboer, ma i due possono essere considerati entrambi titolari di valore, tanto da consentire un buon turnover: il primo sembra avere più qualità mentre il secondo ha una velocità senza pari sulla destra. Il fatto che il belga possa giocare sia a sinistra che a destra lascia pensare a un suo possibile ruolo da alternativa a Spinazzola, ma Gasperini pare avere le idee chiare: quando Spina riposa gioca Gosens, quest’ultimo in crescita ma difficilmente paragonabile al futuro giocatore della Juventus. Vedremo se assisteremo a nuove sorprese entro la fine della stagione, ma con certi traguardi ancora vivi pare improbabile che il mister rinunci a un giocatore così importante come il nostro, ancora per poco, Leonardo.

Iniziamo con la prima serie di tre partite in una settimana, con Udinese e Sampdoria in rapida successione qui a Bergamo e pochi giorni dopo la trasferta sul campo di una Spal indomita. Vincerle tutte sarebbe il passo decisivo per uno sprint importante: ogni partita è una tappa determinante che può cambiare la classifica, nel bene e nel male. Guai a fermarsi.

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By Macciu


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