Il ct dell’Albania: “Gasperini ha fatto e sta facendo la storia. Il momento è anomalo, straordinario. Mai era capitato che ci si fermasse così a lungo, a partire da marzo: senza una data certa sulla ripresa è difficilissimo azzardare ipotesi e organizzare le sedute. Detto ciò, ho fiducia nell’Atalanta: vero, per rendere al 100% deve essere al top a livello atletico, ma ha una mentalità definita e un gioco spettacolare. I tifosi possono, anzi, devono crederci”. A infondere ottimismo sul futuro anche prossimo della Dea è un ex come Edoardo Reja, attuale ct dell’Albania, che in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ non risparmia lodi a Gian Piero Gasperini: “Ogni complimento sarebbe superfluo, cosa dovrei aggiungere? Ha fatto e sta facendo la storia, ha vinto la Panchina d’Oro e ha raggiunto i quarti di Champions League… Serve altro?”. Lo stop prolungato per una squadra abituata ad andare a mille all’ora potrebbe comportare dei rischi: “Il fatto, magari, di ripartire all’80-85% della forma – spiega l’ex allenatore di Napoli e Lazio – Aggiungo comunque una cosa: sfatiamo il mito che l’Atalanta sia solo muscoli, polmoni e corsa. Che giocatori ci sono dal centrocampo in su? I valori tecnici sono assoluti: se vogliono, Gomez, Ilicic e Zapata non ti fanno vedere la palla”. Reja, favorevole al super ritiro, manda infine un messaggio a Bergamo, stravolta dalla pandemia di Covid-19: “Ripartirai e tornerai più bella e forte di prima. Stiamo vivendo un capitolo tristemente storico, ma conosco i bergamaschi e la loro forza. Calcisticamente parlando, invece, si discute delle possibili porte chiuse: bello non sarebbe, ma proviamo a immaginare quando il Gewiss Stadium sarà di nuovo aperto al pubblico…”
fonte sporttiscali.it
By marcodalmen
Allenatore discreto, ottima persona sempre belle parole per noi
pump up the volume dj eddy
Che poi a dirla tutta l’Atalanta è nona in serie A per kilometri percorsi… Semmai sarà quella che applica il gioco più aggressivo, che è ben diverso.
Giusto Oscar.La sera che lo salutammo al Covo,mi disse di credere nel Gasp,che avrebbe fatto bene.Profetiche parole.Brao vecio.
Ciao Beppuccio!
Grazie delle magnifiche parole Mister Reja, conservo sempre il ricordo di quella intervista fuori dai soliti schemi in cui disse che non si spiegava perchè a Bergamo ci si fermasse senza credere di poter fare di più visto che non ci mancava niente. Fu profetico.
Sempre grande stima per questo mister
Sempre musica saggia dal buon dj . . .