Rischio invasione allo stadio: il caso del Trofeo Bortolotti

Sabato 16 agosto si giocherà il Trofeo Bortolotti, l’appuntamento estivo che quest' anno tornera' ad accompagnare l’inizio della stagione dell’Atalanta.
Quest’anno, però, la scelta dell’avversario farà sicuramente discutere: la partita sarà contro la Juventus, squadra con cui i rapporti – sia dentro che fuori dal campo – non sono mai stati particolarmente cordiali per noi bergamaschi.
Ieri è partita la prelazione per gli abbonati. Una buona notizia, certo, ma con una nota stonata: visto che siamo nella settimana di Ferragosto, è probabile che molti abbonati siano in vacanza e non possano sfruttare la possibilità di acquistare in anticipo. Questo significa che, già nella prima fase, i posti venduti potrebbero essere meno del previsto.
E qui nasce il vero problema. Una volta terminata la prelazione, la vendita dei biglietti sarà aperta a tutti, in qualsiasi settore dello stadio, senza alcun passaggio intermedio per i tifosi atalantini con Dea Card ma senza abbonamento. In pratica, un’occasione perfetta per i tifosi bianconeri di comprare biglietti sparsi ovunque, dalle tribune alla Curva Sud.
Il rischio? Ritrovarci un’atmosfera “mista” che poco si addice a una partita casalinga, soprattutto con un avversario che non è certo amico.
È vero, si tratta di un’amichevole, ma il Trofeo Bortolotti non è una partita qualsiasi: è dedicato alla memoria della famiglia che ha fatto la storia dell’Atalanta, e lo stadio dovrebbe essere il più possibile un fortino nerazzurro.
Per questo, forse, la società dovrebbe riconsiderare le modalità di vendita. La soluzione potrebbe essere semplice: introdurre un’ulteriore fase di prelazione dedicata ai possessori di Dea Card non abbonati, così da riempire lo stadio di veri tifosi atalantini prima di aprire le porte alla vendita libera.
Non si tratta di escludere i tifosi avversari – che avrebbero comunque il loro settore riservato – ma di proteggere l’identità e il calore di una partita che, anche se amichevole, merita di essere giocata in un clima da “casa nostra”.
Speriamo che chi di dovere intervenga per evitare una presenza eccessiva di ospiti in settori che dovrebbero essere solo nerazzurri.