S'avvicina il mercato, cosa trapela al momento?
Si avvicina il calciomercato invernale, una finestra che negli ultimi anni non ha mai acceso particolari entusiasmi in casa Atalanta, ma che in questa stagione potrebbe riservare qualche sorpresa, a patto che il grande domino del mercato inizi a muoversi nella direzione giusta.
Cosa aspettarsi, dunque?
Al momento il focus è concentrato quasi esclusivamente sull’attacco. Gran parte delle riflessioni che circolano negli ambienti nerazzurri riguardano il futuro di Krstovic. L’attaccante montenegrino non ha convinto e, considerata la situazione di classifica, più di un dirigente si sta interrogando sull’opportunità di concedergli ulteriore tempo: una scelta che potrebbe rivelarsi rischiosa nella corsa a un piazzamento europeo.
Dal punto di vista tattico, il sacrificio della punta potrebbe essere assorbito con un sostituto adeguato; ben più complesso, invece, il nodo economico. Krstovic è arrivato pochi mesi fa per circa 25 milioni più il 10% sulla futura rivendita e una sua cessione immediata porterebbe quasi inevitabilmente a una minusvalenza, a meno di non impostare l’operazione come un prestito con diritto o obbligo di riscatto dilazionato. Resta poi il problema, tutt’altro che secondario, di trovare un acquirente.
Le piste inizialmente individuate erano due: Sassuolo e Fiorentina. I neroverdi erano stati sondati anche nell’ottica di un possibile scambio con Pinamonti, mentre la Viola aveva già manifestato interesse in estate e potrebbe salutare Moise Kean a gennaio. Tuttavia, la situazione di classifica e il recente cambio di direttore sportivo rendono oggi poco probabile un affondo da parte della Fiorentina. Anche la strada che porta al Sassuolo appare in salita, considerando le difficoltà nel convincere Carnevali a impostare un’operazione di questo tipo. L’idea di muoversi, quindi, esiste, ma senza una controparte concreta tutto resta estremamente complicato.
Restando in attacco, risultano al momento congelate anche le situazioni di Maldini e Samardzic. L’ex Monza è seguito da Torino e Fiorentina – con le stesse incognite legate al nuovo corso viola – mentre per il serbo non mancano offerte, sia dall’Italia che dall’estero. Il motivo dello stallo è legato soprattutto alla partenza di Lookman per la Coppa d’Africa, che ha accorciato le rotazioni offensive. Tuttavia, filtra la sensazione che di fronte a un’offerta in grado di garantire almeno il rientro economico, la società sia pronta a sedersi al tavolo delle trattative.
L’unico giocatore che, ad oggi, sembra avere davvero un piede fuori da Zingonia è Marco Brescianini. Il centrocampista ha trovato poco spazio a Bergamo, ma continua a godere della stima di diversi club, tra cui Napoli e Lazio. Proprio i biancocelesti sembrano i più interessati, anche se la loro situazione finanziaria fa pensare a un possibile tentativo di inserire una contropartita tecnica, individuata in Dele-Bashiru. Un profilo che non dispiace all’Atalanta, ma i recenti problemi fisici e l’abbondanza numerica a centrocampo raffreddano l’interesse. Anche se, secondo alcune voci, una parte dell’attrattiva dell’operazione sarebbe legata alla possibilità di affiancare a Lookman un compagno di nazionale, favorendone ulteriormente l’inserimento e il rendimento.
Totalmente prive di fondamento, invece, le voci su una possibile uscita anticipata di Palestra. Il “treno di Buccinasco” è considerato in casa Atalanta il futuro della fascia e non esiste alcuna possibilità di una sua cessione nel corso del mercato di gennaio. Diverso il discorso per giugno, quando – davanti alle classiche offerte irrinunciabili – nessuno può davvero mettere la mano sul fuoco.
Un mercato che si annuncia quindi complesso, più di riflessione che di rivoluzione, ma che potrebbe comunque regalare qualche movimento inatteso.
Nota a margine: questi articoli hanno la volontà di fotografare degli attimi, all'interno del mercato. Momenti che possono durare un giorno, una settimana ma a volte anche mezzo pomeriggio. Il nostro intento è far capire come ci si muove, non tanto dare l'esclusiva prima di chiunque altro.