12/10/2025 | 07.27
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Samardzic con Juric rende al meglio?


Dopo una prima annata abbastanza anonima, il gioiellino serbo ha trovato ora continuità e un posto fisso da titolare nelle ultime settimane.

Meglio tardi che mai. Lazar Samardzic non vede l’ora di scrollarsi di dosso la scomoda etichetta di eterna promessa per imporsi definitivamente a grandi livelli. A Bergamo potrebbe essere davvero la volta buona. Dopo una prima annata abbastanza anonima (appena 3 gol e 3 assist tra Serie A e Champions League) il gioiellino serbo ha trovato ora continuità e un posto fisso da titolare nelle ultime settimane. Merito della fiducia ricevuta dal nuovo tecnico nerazzurro Ivan Juric che ha deciso di fare di Laki uno dei pilastri della sua Atalanta. Nel suo ruolo naturale e prediletto: quello di trequartista dietro le punte dopo anni di sacrifici tecnico-tattici da mezzala tra Udinese e Dea. E sarà un caso ma da mezza punta sono arrivate immediatamente prestazioni scintillanti.

La crescita di Samardzic

Prima la prova brillante con tanto di assist nel successo per 3-0 sul campo del Toro, poi il primo gol stagionale in Champions per avviare la rimonta atalantina contro il Bruges. Un acuto bissato pochi giorni più tardi, sempre al Gewiss Stadium, ma stavolta in campionato contro il Como. Una rete spettacolare che gli è valsa anche gli applausi scroscianti del pubblico bergamasco al momento della sostituzione. E il bello deve ancora venire. La Dea punta sull’estro e i colpi di classe di Samardzic per lottare anche quest’anno per un posto in Champions League e provare ad arrivare il più avanti possibile nelle coppe. Se con Gasperini il feeling scarseggiava, ora con Juric si respira tutt’altro clima. Motivo per cui un talento puro come quello del classe 2002 sembra pronto a essere sprigionato in pieno. Non è un mistero, infatti, che Laki sia uno di quei calciatori che necessiti di avvertire la fiducia totale dell’ambiente per rendere al massimo.

L'Atalanta ci punta

Juric l’ha capito e sembra aver trovato la password per connettersi in pieno col nazionale serbo, facendolo rendere al meglio. Per la gioia anche della famiglia Percassi che ha scucito 20 milioni per strapparlo all’Udinese e in estate ha declinato le avance del Bayer Leverkusen. Il motivo è semplice: dalle parti di Zingonia erano convinti che Samardzic non avesse espresso affatto le proprie potenzialità. Ecco perché non hanno voluto neppure prendere in considerazione le richieste arrivate. Meglio trattenerlo in nerazzurro e dar vita all’Operazione rilancio. Detto, fatto. E chissà che il boom definitivo del fantasista nato a Berlino e naturalizzato serbo per via di papà Mladen non faccia venire qualche rimpianto a quei club che in passato erano stati a un passo dall’ingaggiarlo. Dall’Inter al Napoli (trattative entrambe saltate per mancanza di accordo col papà-agente sulle commissioni) fino alla Juve che aveva sondato più volte il terreno, senza però affondare il colpo a differenza di quanto fatto da Marotta e De Laurentiis. Con tanto di visite mediche fatte e superate con l’Inter più relativa telenovela (vissuta per giorni da spettatore in hotel) nell’estate 2024. Poco male. Da un nerazzurro all’altro: sfumato il meneghino Lazar ha trovato la chance giusta per esplodere grazie a quello bergamasco.

fonte tuttosport.com

By marcodalmen
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