Samp – Atalanta: la Savoldata

11-11-2019 17:00 12 C.

Savoldi Gianluca

 

L’errore arbitrale di ieri a Genova è un episodio gravissimo che nessuna trasmissione ha valutato, trattato, divulgato.
Il motivo è molto semplice: non erano coinvolte Juventus, Inter e compagnia bella.
Cosa vuoi che importi alla massa di un episodio tra Sampdoria ed Atalanta? Non fa mica audience!!!
La situazione in cui Musa Barrow subisce fallo mentre si appresta ad affrontare un 1vs1 con Audero come può non essere giudicata come “CHIARA OCCASIONE DA RETE”???

“ Cosa si intende per impedire ad un calciatore la chiara ed evidente opportunità di segnare una rete?
Trattenere da tergo o fermare comunque un avversario lanciato direttamente verso la rete, senza alcun ostacolo tra se e la porta avversaria, tranne eventualmente il portiere. In tal caso l’arbitro dovrà espellere il calciatore colpevole…”

Più chiara occasione da rete di quella di Barrow esiste solo il gol a porta vuota!

E il Var? Si era scollegato per motivi tecnici come a Roma in occasione della finale di Coppa Italia?
Se l’arbitro ha giudicato dal campo che un compagno (Colley) era ben posizionato per aiutare il portiere (come se bastasse questo diventare un’occasione POCO CHIARA) come mai quei signori seduti belli comodi non vedono ciò che tutti possiamo vedere, cioè che Barrow stava per tirare un rigore in movimento e che Colley al massimo poteva guardare il tutto da dietro con la stessa possibilità di intervento di uno spettatore qualsiasi sugli spalti?

Il Var infatti non poteva intervenire sul fallo (episodio soggettivo), ma sul cartellino sì!
Da protocollo in questi episodi (chiari ed evidenti) non solo può ma DEVE INTERVENIRE.

A proposito: il “fallo da ultimo uomo” non esiste nel regolamento! Il regolamento parla di “chiara occasione da rete” come ho riportato sopra. Fallo da ultimo uomo non vuol dire nulla! Ancora sento giornalisti che usano questa espressione. E sono più di vent’anni che questa regola è stata introdotta!

Per ciò che concerne il fallo non fischiato ad Audero per presunto fallo di mano su Muriel, invece siamo in un episodio border line, sicuramente molto difficile.
Il regolamento dice:

“È di solito un’infrazione se un calciatore:
• tocca il pallone con le mani/braccia quando:
– queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupatodal corpo…”

In questo senso trovo verosimile che Irrati abbia giudicato naturale la posizione del braccio di Audero che voleva fare una giocata, ma si è trasformata in una deviazione a causa dell’anticipo.
È un pallone del tutto inaspettato. Quel braccio è lì perchè il portiere blucerchiato stava per effettuare un rinvio (una giocata), è il classico braccio opposto al piede che impatta il pallone che si alza per una semplice questione di equilibrio. Secondo me non voleva effettuare una deviazione.

Però in questo caso il Var ha valutato con attenzione.
Chissà come mai…

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By sigo


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