Ieri sul canale YouTube ufficiale della Lega Serie A è stata pubblicata un’intervista a Giovanni Sartori, Di seguito un’estratto.
Faccia a faccia col passato – «L’Atalanta è una squadra che punta forte sul gruppo e sul gioco collettivo, perché Gasperini vuole questo. Hanno uno spirito battagliero e sono molto organizzati, quando sono in forma possono giocarsela con tutti».
La verve di ‘Orso’ – «Orsolini lo conosco bene perché l’avevo portato a Bergamo. Lui è genio e sregolatezza, nel senso che è capace di giocate geniali ma a volte in campo è un po’ indisciplinato, anche se da questo punto di vista devo dire che il lavoro fatto nell’ultimo anno e mezzo sotto la guida di Motta l’ha fatto crescere tantissimo: lo vedo sulla via del completamento del suo percorso tecnico-tattico».
Il Bologna nel destino – «La chiamata del Bologna l’ho vista anche come un segno del destino. Quando ero bambino mio padre mi portava a San Siro ogni volta che arrivava il grande Bologna di Pascutti, Perani, Fogli… Lui aveva un’enorme passione per questo club, e io ho sentito di avere la chance di poter fare un buon lavoro in una squadra così importante per lui».
fonte zerocinquantuno.it
By marcodalmen
Sicuramente un grande DS! Se prendi 10 calciatori a poco prezzo, per la legge dei grandi numeri, un paio li azzecchi. Anche Ilicic era una mezza scommessa, Papu tornava da una Ucraina già in guerra (Sartori non ricordo se era aBergamo) Toloi aveva fallito a Roma, Se rivediamo la storia di quasi tutti sembra che abbiamo resuscitato dei morti.
Sicuramente grande DS ma ricordo bene che nei momenti chiave con la squadra da rinforzare, andava a prendere giocatori improponibili come Reca. E stava mandando via Jimmy quell’estate…
Jimmy lo stava mandando via Gasperini!! era fuori rosa e non convocato per il ritiro estivo!! dopo l’infortunio di Varnier venne portato a Rovetta per tappare un buco!! poi bravo lui a conquistarsi la fiducia del Gasp!!
Giù il cappello per questo signore vero co-artefice dei successi atalantini. Poca ciancia e tanta sostanza, complimenti Sartori !!!!
A parte il grande valore degli interpreti sul campo del periodo d’oro, sono soprattutto “quei tre in fotografia” (Presidente Percassi, Sartori e Gasperini) che hanno reso possibile il tutto.
Un apllauso al miglior Ds della nostra storia con il Sig. PREVITALI.
Sartori e’il Top con Sabatini
Come Ds x i giocatori della fascia da 6 M in giu”.
Top assoluto al Mondo.
Mentre x la fascia dai 10/15
Li ci sono stati dei problemi
Lammers , lo stesso Zar ecc.
Mi dispiace solo che anche Sartori aveva lasciato completamente andare
il Sud America
,(tranne per Ibanez)
Strategia ma che lascia perplessi
Negli anni di tanti soldi in cassa
Si potevano prendere gente come
Julian Alvarez e Fernadez dal River senza problemi .
Sono d’accordo con te. Mira andava “visto” diversamente (in piccolo, lo paragono a Netzer), mentre per Lammers ero stato fra i pochi a dare amichevolmente un parere negativo.
Capitolo Sud-America: hai ragione, però per uno della mentalità e rigida cultura del lavoro del signor Sartori quelle aree sono da esaurimento nervoso. E, come sai, trovarne uno affidabile laggiù è molto difficile, difficilissimo L’unico in Italia è appunto Sabatini, coi suoi pregi e difetti.
Concordo e stra quoto parola per parola
concordo sull’oblio del sudamerica.
che noia sempre paesi bassi e limitrofi
Il mercato sudamericano è stato volutamente trascurato perché, per qualsiasi giocatore di una squadra professionistica con un’ età superiore ai 16 anni, ci sono: procuratori, curatori dei diritti d’ immagine spartiti in varie quote, società di scouting che detengono in qualche modo percentuali, intermediari più o meno loschi che vogliono soldi sottobanco. Per qualsiasi giocatore, pure per un mezzo bidone, c’è un giro di commissioni e attori in gioco interessati da non rendere più conveniente l’investimento nell’ area. L’unica opportunità per ottimi colpi a prezzi contenuti legate ai sudamericani verte sulla capacità di intercettarli una volta approdati nel campionato cadetto… Leggi di piu' »
Perche secondo te” il Benfica che prende regolarmente Argentini e Brasiliani non supera queste difficolta ‘ ?
Miracolo Chievo, Favola Atalanta e adesso il Bologna. Sartori è un genio. Nessuno pensava ad un’Atalanta da Champions, così come nessuno si aspettava la trasformazione del Bologna nell’ultimo anno e mezzo. Concentriamoci sulla partita di oggi ma ricordiamoci bene la follia di affidarci al figlio del presidente al posto di Sartori. Nel 2021 il Cobra aveva ormai chiuso per Sven Botman, da due stagioni uno dei migliori difensori della Premier League. Luca Percassi fermò l’operazione e decise di prendere Demiral. Con Sartori dubito avremmo preso due attaccanti reduci da lunghi infortuni e ci saremmo dimenticati di far arrivare un difensore… Leggi di piu' »
…così parlò Zaratustra…
Ciao Paramo.
Addirittura Zaratustra?
Comunque …. condivido.
Credo fosse una battuta. Ho scritto con un tono troppo solenne 🙂
Alex7,
Hai scritto come di sentivi di scrivere …. e va benissimo cosi’.
Sei sempre educatissimo, ed esprimi tue opinioni.
Con la sua solita e conosciuta discrezionalità ha fatto capire senza polemica alcuna che fra le sue scelte e ció che invece privilegia il GASP c’è una normale differenza di visione . Non mi riferisco a Orsolini che è un giocatore che personalmente non mi è mai piaciuto ma al fatto che a lui piacciono quei giocatori che possono fare qualcosa di diverso ma slegati dall ‘assetto tattico e gioco di squadra mentre al GASP vuole il giocatore che si esalta ed esalta il gioco collettivo . Polemiche zero ma col signor Sartori e col vate GASP conciliati dal presidenTONE… Leggi di piu' »
Una follia dar via Sartori per dare più spazio al figlio del Presidente.
Sei proprio cosi’ sicuro che Sartori sia andato via “per dare più spazio al figlio del Presidente”?
Io NO.
Che il rapporto tra Sartori e “il figlio del Presidente”, negli ultimi tempi, non fosse idilliaco, possiamo anche essere d’accordo.
Ma la vera ragione (mia “opinione” personale) sta nella volonta’ di Pagliuca di avere un Manager di lingua inglese, e di sua fiducia, a capo del “mercato”.
Ovviamente la situazione si è fatta più complessa, con più uomini in società e un’Atalanta europea. Le ultime due stagioni abbiamo comunque fatto bene, sono soddisfatto dei risultati e non era scontato ritornare in Europa. Noto però alcune lacune che con Sartori dubito ci sarebbero state. La prima, quella di cui tutti parlano da agosto, la coperta corta in difesa. Perdere un difensore all’ultimo giorno di mercato ci ha fatto fare una magra figura, pessima programmazione. Divido anche il Sartori dei primi anni a Bergamo da quello che ha dovuto confrontarsi con un mercato più ricco. Il giocatore tecnico tanto… Leggi di piu' »
Ciao Alex7.
Condivido la tua opinione.
Anch’io avrei preferito che Sartori restasse.
E ti parla uno che, nel periodo estate 2016-estate 2018, NON era affatto d’accordo con alcune scelte di Sartori.
Invece, dall’estate 2018 in poi, secondo me, l’intesa tra Presidente Percassi, Sartori e Gasperini e’ stata un grande punto di forza per l’Atalanta.
Concordo con te Frank che i tre erano i pilastri dell’Atalanta da Champions. La difficoltà come società e piazza è stata poi quella di non assuefarsi all’Europa. Mi sembra che nonostante l’addio di Sartori, si punti sempre alle zone europee. Siamo agli ottavi di Europa League perché la coppa è un obiettivo stagionale.
Mi piacerebbe che il popolo bergamasco, oltre all’ovvia “chiamata” di Remo, sempre nostro, salutasse con affetto anche Sartori. Sarebbe bello.
P.s.: per la prima volta nella mia vita mi tocca “saltare” quattro partite di fila. Ma sarò lì, coi miei, a incitare la mia Atalanta.
Al Bologna il cobra, a noi il mamba.
