Riapertura degli stadi almeno agli abbonati? La speranza dei club e dei dirigenti è proprio questa. Secondo Il Resto del Carlino – edizione Bologna, esiste un fronte comune Bologna–Sassuolo. Proprio le due società chiesero al governatore Bonaccini di poter riaprire i centri sportivi il 4 maggio per gli allenamenti individuali dei calciatori e i due club emiliani hanno la stessa visione sulla possibile riapertura, anche in maniera parziale, degli stadi.
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La linea dell’ad rossoblù Claudio Fenucci è molto chiara e segue quella del collega e amico Andrea Carnevali, ad del Sassuolo, che ha dichiarato:”Dobbiamo ragionare su una parziale riapertura degli stadi, che sia rispettosa del distanziamento”. Il Sassuolo ha oltre 7.000 abbonati da soddisfare, in uno stadio, il Mapei, che ne può contenere 21-22, non sarebbe semplice trovare una soluzione ma nemmeno troppo complicato, a differenza del Bologna, ad esempio, che ha quasi 16mila abbonati (il Dall’Ara può arrivare fino a 29 mila spettatori).
fonte sassuolonews.net
By marcodalmen
Sarebbe molto stupido! Il virus è ancora qui e ci vuole poco a risvegliarlo. Chi vuole stare chiuso in casa per ancora 3 mesi ?
Il problemi penso siano due.
Credo che a giorni dovrebbero autorizzare alcuni evneti sotto un numero fisso di partecipanti. Consentire una certa tipologia di eventi e vietarne un’altra credo sia iniquo.
Altrettanto iniquo sarebbe dare trattamente differenziati secondo il numero di abbonati / capienza stadio. Perché Bologna e Sassuolo avrebbero il diritto di giocare davanti al prprio pubblico, e non magari Atalanta e Fiorentina in quanto hanno troppi abbonati?
A mio parere reto del’idea che un numero minimo con biglietto singolo possa essere una soluzione temporanea, e poi un forte sconto (o meglio ancor aabbonamento regalato) per la prossima stagione.
Fattibile sicuramente per il Sassuolo che sono 4 gatti…(quando non giocano contro il L.R. Vicenza…che li mangiano…)
Grandissimo….mi hai fatto morire dal ridere………
Il problema, secondo me, non è adesso (il virus è stato dichiarato da qualche medico “clinicamente scomparso”, mentre altri, meno coraggiosi, lo definiscono indebolito, intendendo con ciò che non è più il baubau di febbraio marzo!) Quindi se la situazione attuale dovesse persistere, in logica molte attività “a rischio” dovrebbero riprendere (compresa quella del tifoso di calcio). Il problema sarà capire l’inverno prossimo!
Azz…….sei per un ritorno così “alla distanza”???
Che aria tira in ospedale ora??
Ciao Rud…
in risposta a RAINDOG
Credo che bergamo visto il rapporto capienza / abbonati sia probabilmente lo stadio più complicato da gestire in questo senso.
La cosa più sensata sarebbe analizzare caso per caso in base alle capienze e ai distanziamenti dei seggiolini. A Reggio Emilia tutti gli abbonati, a BG 1/3 eccetera. Con code ai tornelli in fila indiana distanziati. E dentro ognuno al suo posto lontano dagli altri. Fattibile? Mah
penso sia possibile in caso di pochi abbonati.
ma se come da noi gli abbonati rappresentano circa l 80% dei posti è impossibile che entrino tutti
Concordo: la nostra Curva, prendo un settore particolarmente esemplificativo per tutti, è piena anche solo con gli abbonati. Se li (ci) facessero entrare tutti sarebbe poco meno che un’apertura totale.
La cosa magari coi numeri del Sassuolo (con tutto il rispetto) è praticabile ma la vedo difficile come estendibile a tutti.
Ma al Mapei, se non ci gioca l’Atalanta, come capiscono se le porte sono aperte o chiuse?
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