“In Italia ci sono molti giovani e hanno possibilità e opportunità per giocare. In Under 21 tanti di noi giocano già in A o B, abbiamo presenze sia da titolari che da subentranti. Secondo me è un discorso che si è fatto, forse se ne parla anche troppo ma lo spazio ai giovani viene dato e sta a noi dimostrare il nostro valore”. Così il giocatore dell‘Atalanta Giorgio Scalvini, tra i convocati della nazionale Under 21, in conferenza stampa a Castel di Sangro (L’Aquila).
Il non ancora 19enne bresciano, che è già stato chiamato anche dal ct dell’Italia, Roberto Mancini, è pronto per le prossime due amichevoli degli azzurrini, giovedì prossimo a Pescara contro l’Inghilterra e lunedì 26 a Castel di Sangro col Giappone, dicendosi disponibile a giocare sia in difesa sia a centrocampo in base alla necessità dell’allenatore: “Io mi trovo bene in entrambe le posizioni, dove vuole mettermi faccio del mio meglio – ha affermato Scalvini -. Mi sento più un difensore, l’ho fatto da più tempo, ma se c’è bisogno di giocare a centrocampo posso farlo. In Nazionale maggiore il ct mi ha fatto esordire a centrocampo, ed è andata bene”. (ANSA).
By marcodalmen
![](https://www.atalantini.online/wp-content/uploads//avatar/45304/panthers[1].jpg)
I giovani FORTI giocano sempre
Quli scarsi no.
Solo il Rettangolo verde e’ il giudice supremo.
Bravo Scalvini
Quelli
concordo al 1000×1000 !
lo spazio x quelli veramente forti c’è
anche se certi loschi e infami procuratori riescono sempre a soffocarli e a farli accantonare x fare spazio con compromessi e comportamenti meschini ai loro assistiti che sono mezze pippe e dei brocchi certificati
Esatto. Selezione naturale
Parole sante, bravo Scalvini zio caro!
Finalmente uno che non si piange addosso e dice le cose come stanno: se uno è forte e si impegna le possibilità ci sono, sta al giovane di turno dimostrare il proprio valore e meritarsi il posto.
Non ho sentito l’intervista ma la domanda posso ipotizzare che sia stata fatta per tirare fuori il solito titolo e la solita predica contro la presunta mancanza di fiducia nei giovani italiani, invece Giorgio non ci è cascato e ha detto quella che è solo la sacrosanta verità.
C’è spazio per i giovani perché non essendoci di mezzo un mondiale ai “campioni” del nostro campionato frega meno di nulla!
Ogni convocazione è la sagra del certificato medico.
Volar basso ti rende grande