Mi è capitato spesso di leggere forti dubbi sull’utilità della possibile creazione di una squadra U23, dunque vorrei semplicemente riportare alcuni dati riguardo ai giocatori che hanno composto la cosiddetta “Next Gen” della Juventus negli ultimi anni.
In quattro stagioni, a partire dall’annata 2018/2019 fino allo scorso anno, la squadra B della Juventus ha sfornato una marea di talenti. Tra questi vi sono anche diversi giovani attualmente ancora in rosa della Juventus: Fagioli, Miretti, Iling Jr e Soulé. Inoltre, altri 6 giocano attualmente in Serie A, mentre diversi hanno avuto l’opportunità di giocarci per poi passare in Serie B. Sono infatti ben 14 gli elementi che al momento militano nella serie cadetta italiana.
Guardando all’estero, 16 calciatori ad oggi giocano in campionati stranieri di prima divisione tra Premier League inglese, Ligue 1 francese, Liga portoghese, senza dimenticare campionati minori come quello svizzero, quello austriaco, quello danese, o quelli ungherese e greco. Alcuni sono finiti persino oltreoceano, tra Brasile e MLS. Vi sono anche 8 elementi finiti in leghe inferiori, sempre all’estero, specialmente nella penisola iberica e nei campionati nordeuropei.
Dalla Juventus Next Gen sono passati ben 31 calciatori attualmente militanti in Lega Pro, tra giovani talenti in rampa di lancio e giocatori d’esperienza presi appositamente per la categoria. Un buon bilancio, visto che pure molti di questi elementi sono risultati fonti di guadagno per la società bianconera.
Ovviamente non è stato tutto rose e fiori: ci sono comunque alcuni elementi che non sono riusciti a sfondare nonostante la grande opportunità. Sono 5 quelli rimasti svincolati, mentre 6 sono finiti a giocare tra i dilettanti. Di tutti i giocatori che hanno fatto parte dell’organico in queste 4 stagioni esaminate, 21 fanno parte della rosa Next Gen pure in questa stagione e sperano di ripercorrere le orme dei loro predecessori, mentre 6 giocano ancora nella Primavera bianconera.
Ma cosa ha raccolto sul campo la squadra, oltre all’aver contributo in modo decisivo alla crescita di tanti giocatori che probabilmente si sarebbero persi tra mille prestiti? I risultati sono sempre stati tutto sommato positivi: un dodicesimo posto, due decimi posti e un ottavo posto nel Girone A di Serie C, oltre alla storica Coppa di Serie C vinta nella stagione 2019/2020.
Insomma, di un organico complessivo composto da un’ottantina di giocatori in queste quattro annate, quasi la metà di loro milita in campionati di primo livello e soltanto una decina si è persa. Molto meglio di qualsiasi squadra Primavera nelle ultime stagioni, comprese quelle che sfornano decine di talenti ogni anno (parliamo di Inter, Milan, Roma e Atalanta soprattutto).
L’introduzione di una squadra U23 sarebbe sì un investimento importante dal punto di vista economico e sicuramente un progetto a lungo termine, dato che per forza di cose gli introiti inizialmente sarebbero inferiori alle spese. Tuttavia, permetterebbe di sviluppare meglio tutti i ragazzi dandogli maggiori opportunità.
Si tratta chiaramente di un sistema migliore di quello attuale al quale si affida la Dea, che vede spesso i migliori elementi della nostra Primavera finire in A (raramente) e in B senza vedere il campo, oppure in una girandola infinita di prestiti in C. Un modello che si affida alla statistica che almeno uno o due giovani su 25 esplodano per poterci fare una plusvalenza, ma che trascura sensibilmente tutti gli altri elementi i quali, se venissero seguiti con maggior accortezza nel loro percorso, potrebbero anch’essi essere frutto di guadagno oltre che dei possibili valori aggiunti per la prima squadra.
By Paglia
il mio sospetto su gobbi e’ stato “confermato” oggi dall’uscita pubblica di nuove intercettazioni dove l’U23 viene definita un mero “parcheggio” per la marea di giocatori che si sono tirati addosso con i loro magheggi.. l’unico che veramente sembrava crederci pare fosse tal Cherubini ma per tutti gli altri dal presidente in giu’ la funzione della seconda squadra era perlopiu’ “contabile”. Chiaro che puo’ essere utile ma vanno valutati costi e benefici… si tanti passati dall’U23 gobba ora militano in campionati professionistici, ma questo ci dice tutto e nulla…. perche’ non sono noti costi e benefici di tale operativita’… si… Leggi di piu' »
sinceramente, pur apprezzando l’idea (ma va fatta una cinica valutazione costi/probabilita’/ricavi), direi che la Giuventus non possa in alcun modo fare testo od essere presa a riferimento alla luce del “vorticoso” giro di vendite/scambi/operazioni a specchio uscite dalle indagini e riguardanti nel 90% dei casi giovani pressoche’ sconosciuti.. mi spiego in parole povere… quella dell’U23 gobba potrebbe essere stata un’operazione messa in piedi per “giustificare” le somme inusitate che comparivano nei contratti con plusvalenze fittizie…. ergo gia’ quello faceva diventare per loro un’operazione “redditizia”…. quantomeno a livello contabile e per coprire in parte i loro magheggi…. opinione personalissima…
…di sicuro.. visto con chi si ha a che fare.. i magheggi contabili erano il loro primo (forse unico) obiettivo… però questo articolo fa l’analisi su dove sono attualmente i giocatori…e dai dati qui riportati (su cui non ho ragione di dubitare)… il risultato TECNICO finale è che molti più giocatori passati dall’U23 della Juve stanno attualmente giocando in campionati professionistici…rispetto a quanto avvenuto per primavere di valore similare se non addirittura superiore (come primavera pura…noi la roma – i violacei o l’Inter siamo anche più validi della stessa Juventus…) …da un punto di vista esclusivamente tecnico sembrerebbe valerne la… Leggi di piu' »
Ottima replica SuperSaudati … e l’aspetto economico, dopo l’inevitabile fase di “rosso” per lo start-up, è figlio di quello tecnico … se i giovani li valorizzi tu in casa gestendoli con l’allenatore che vuoi ed acquisisconto esperienza giocando contro i “grandi” in serie C anzichè solo con i pari età e li cerchi per questo obiettivo, è molto più facile trovare ogni anno quel paio di giocatori che possano salire di categoria venendo buoni per la prima squadra (con l’introito indiretto del mancato acquisto) o per creare plusvalenze (sane). Spostare ogni sei mesi il Vido, il Capone o il Piccoli… Leggi di piu' »
..tra l’altro…cosa fatta anche dalla Juve… risolveresti parzialmente anche la richiesta del Gasp di rosa corta… tieni una rosa “giusta” di giocatori… come da richiesta del mister (17-18 giocatori di movimento di livello…)… quando hai dei “buchi” vai a prendere direttamente i migliori dell’Under 23 e ti porti loro in panchina… (ovviamente la U23 deve giocare secondo gli stessi dettami tecnico-tattici della prima squadra… ca va sans dire…..)
3 anni fa,il Lecco era in vendita per 50 mila Euro.Era una grossa occasione per avere la Dea in C,vicino a Bergamo,con tanti tifosi che spesso sono al nostro stadio e tifano da anni la Dea.I ragazzi che uscivano dalla Primavera passavano alla seconda squadra.Senza tanti Km.e facili da osservare.Peccaro.👋🏻🇪🇪
Funziona se ci investi…. Per dire…. Metà squadra se non di più del Salisburgo e’ passata dal liefering, squadra controllata da Red Bull e in seconda divisione austriaca. Giocano la B austriaca praticamente con 1/19enni. I migliori vanno al Salisburgo l’anno successivo. Il RB Lipsia ne ha 4 tra i titolari (più ce ne sono altri in giro per il mondo)
Più e’ capire se e’ meglio una terza divisione italiana o una seconda di nazioni più piccole. Ma fare giocare un blocco under contro squadre esperte linfa crescere senza dubbio più velocemente.
I 2002/2003/2004 non dovrebbero giocare in primavera….
Bravo Paglia, ottimo articolo che condivido in pieno. Caldeggio l’Atalanta next gen o come la si vuole chiamare dal primo anno in cui fu data questa possibilità … al tempo c’era ancora la questione dello stadio condiviso con l’AlbinoLeffe, ora davvero non ci sarebbero ostacoli se non la voglia di metterla in piedi, i buoni motivi li hai ben elencati e non sto a ripeterli.
La Giuve spende 2 milioni per la new Generation per annata.
Per avere una squadra in C
In Italia allora varrebbe la pena averne una squadra in B Portoghese
O Spagnola dove li insegnano ancora
Come si Utilizza l’ attrezzo di alto livello.
Poi noi in C mandiamo quelli meno bravi dei nostri perche quelli bravi o li teniamo
Direttamente o vanno in B
Dove il campionato e’ di livello piu’ alto.
Anche io punterei dritto e super deciso su una squadra di B portoghese dove mandare i nostri a crescere sull’aspetto della tecnica e velocità . Oltre che trovare selezionare crescere giovani virgulti locati che in quanto a tecnica velocità e anche buona fisicità , sono già in partenza meglio dei nostri !
Senza trascurare che coi costi ci si starebbe dentro benissimo !
La segunda spagnola e’ tostissima. Livello nettamente superiore alla nostra B.
2 milioni…. Il Salisburgo ne ha spesi 3,5 per il nuovo talento konate dell’asec mimosas ( a 18 anni in nazionale) e lo ha spedito appunto al liefering dove ha segnato a grappoli.adesso dopo 6 mesi e’ già al Salisburgo.
Con due milioni li iscrivi al campionato…
Secondo me una squadra B o U23 sarebbe utilissima, non solo per i giocatori giovani che si possono tenere d occhio e farli salire ogni tanto in prima squadra. Ma anche per mantenere una filosofia di gioco simile alla prima squadra per avere giocatori più pronti a fare il salto interno. E non ultimo anche per gli allenatori che possono cominciare in U23 e poi salire (come hanno fatto Zidane e Guardiola) e continuare la filosofia di gioco del precedente allenatore (per esempio avremmo potuto fare iniziare ad allenare i vari Juric, Thiago Motta, Palladino in U23).
Non ho ancora capito perché non si è approfittato di questa regola, forse per fare cassa con prestiti e cessioni? Soldi da investire ci sono, tecnici, spazi e giocatori anche. Fra ragazzi in prestito e giovani usciti dalla primavera avremmo allestito una squadra di serie C rispettabilissima. E monitorato più da vicino quelli futuribili per la serie A senza correre il rischio che si perdano nelle serie minori
Penso che la società sappia piu cose di noi e se non fanno una U23 ci sarà un logico motivo! Ne Roma, ne Inter ne Milan lo stanno facendo!!!
Booo
La seconda squadra se si vuole davvero credere nel vivaio come dicevano i Percassi è necessaria, con i migliori giovani per continuare il loro processo di crescita e sviluppo senza fargli perdere prezioso tempo con prestiti in destinazioni sbagliate o col rischio si perdano. Tuttavia come dicevo pomeriggio per la società i giovani al momento sono visti come carne da bilancio, con prestiti che portano piccoli introiti a bilancio ma questi piccoli introiti x40 diventano una voce importante, il problema sta proprio qui, decidere se si vuole aumentare l’afflusso di giovani in prima squadra serve l’investimento per la squadra B… Leggi di piu' »
Il problema non è lo scouting, se ai piani alti dicono di cercare gente fisica e non si guarda più la tecnica di base mica è colpa degli scout, loro forniscono quello che gli viene chiesto. Se agli scout viene detto di guardare all’esterno e non nella provincia, mica è colpa loro. Deve cambiare la gestione ai piani alti, dipende cosa voglion fare…
Una squadra come l’Atalanta DEVE avere l’under 23; è il passaggio naturale se si punta sul settore giovanile