Serie A, senza Decreto Crescita salta anche il contributo ai settori giovanili

02-01-2024 09:09 13 C.

Nell’adesione al regime agevolato, una quota minima dell’imponibile era previsto che fosse destinata al potenziamento dei settori giovanili.

Non soltanto il pasticcio della modifica mai applicata della Legge Melandri, che sulla carta prevede maggiori ricavi da diritti tv per chi utilizza i giovani calciatori (un modo per incentivare la valorizzazione dei vivai). C’è un altro aspetto interessante del quale la politica non ha tenuto conto nell’abolizione dei benefici fiscali per gli sportivi professionisti, previsti dal Decreto Crescita.

L’adesione al suddetto regime agevolato comportava infatti «il versamento di un contributo pari allo 0,5 per cento della base imponibile, che verrà destinato al potenziamento dei settori giovanili». In sostanza, una quota seppur minima dell’imponibile era destinata al potenziamento dei vivai. Proprio la necessità di puntare sui settori giovanili è stata la principale scusa per giustificare l’abolizione del regime agevolato.

Eliminando gli sgravi per le società, che saranno inevitabilmente penalizzate ora in sede di mercato per certe tipologie di operazioni, il Governo si è in parte contraddetto, sottraendo anche delle risorse che sarebbero state destinate al potenziamento delle academy delle società di Serie A, ma non solo.

Nella nota del Dipartimento dello Sport del giugno 2022 che sottolinea questa specifica, si legge inoltre che «successivamente su questo sito istituzionale verrà pubblicato un elenco attestante il totale dei contributi versati riferibile a ciascuna Federazione sportiva nazionale. Per accedere al suddetto contributo, le Federazioni dovranno presentare al Dipartimento per lo sport […] un progetto, un programma o un piano finalizzato al sostegno dei settori giovanili di propria competenza».

Un piano questo che è rimasto incompiuto, dal momento in cui l’elenco dei contributi da destinare ai settori giovanili di ciascuna Federazione non è mai stato reso pubblico. Le cifre complessive non sono mai state dunque rese note, così come i progetti in cui investirle.

fonte calcioefinanza.it

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By marcodalmen


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Blupetrolio
Blupetrolio
2 Gennaio 2024 16:12

Sostanzialmente la retorica e’: prendiamo della gente dall’estero, su cui la squadra puo fare piu soldi con il decreto, poi una frazione di quel contributo lo utilizziamo a costruire campetti per i giovani italiani..che resteranno dentro i campetti perch’e non c’e’ posto per loro nel calcio ‘vero’….e lo faranno con serenita’ perche’ stanno salvando il calcio Italiano che salvera’ l ‘economia italiana e i giovani calciatori italiani….che al mercato compro’….

Tony1907
Tony1907
2 Gennaio 2024 12:48

Sta storia del decreto crescita sta cominciando a diventare una cosa assurda. A livello teorico una società lungimirante avrebbe dovuto avere dei piani alternativi in modo da non farsi trovare impreparata nel momento in cui questa misura non sarebbe più stata prorogata. Io sono convinto che la nostra società abbia avuto questa lungimiranza, dato che, tutto si può dire, ma non che siano degli sprovveduti dal punto di vista finanziario, se qualche società non lo è stata altrettanto, sono cavoli loro.

Wolfo
Wolfo
2 Gennaio 2024 12:39

E ci deve essere una legge per “obbligare” un club ad utilizzare lo 0,5% di quanto io Stato ti sconto dalle tasse per il TUO settore giovanile? AHAHAHAH che paese di pagliacci. Ci fossimo in epoca diversa saremmo sotto dominazione straniera già da un bel po’ e forse ci farebbe un gran bene.

Wolfo
Wolfo
2 Gennaio 2024 12:40
Reply to  Wolfo

Fossimo, scusate il Ci è un rimasuglio di una frase cancellata.

Pasodoble
Pasodoble
2 Gennaio 2024 12:50
Reply to  Wolfo

Finalmente un governo serio.

moreto
moreto
2 Gennaio 2024 10:35

ricetta :utilizzare parte cospicua di introiti da plusvalenza pe maggiori investimenti sul settore giovanile con implemento della capacità di scouting territoriale ,x primo, e internazionale . Inoltre gente di comprovasta capacità a tutti i livelli proprio nel settore giovanile. Infine, buon lavoro di selezione finale attraverso l’UNDER 23.
Direi che con SAMADEN ,abbiamo già fatto la mossa di gran lunga migliore. E ,se tutto va normalmente ,fra un paio di annate dovremmo avere minimo 2 elementi ogni anno pronti x il passaggio sistematico dall’ UNDER 23 alla rosa prima squadra !

furnasot
furnasot
2 Gennaio 2024 10:52
Reply to  moreto

C’è tanto ottimismo da parte tua, io lo spero…condivido che è la strada giusta

Briske
Briske
2 Gennaio 2024 10:29

Questo articolo è una marchetta, che ha anche le gambe molto corte. In realtà, saltando le agevolazioni sugli ingaggi ai presunti “campioni” esotici, le società, se vorranno stare a galla economicamente e competitive sul campo, dovranno per forza investire di più sui propri settori giovanili.

maurom72
maurom72
2 Gennaio 2024 10:55
Reply to  Briske

Esatto, è proprio il contrario di quello che dice

Oiggaiv
Oiggaiv
2 Gennaio 2024 10:21

Ma per piaser, i fondi per i vivai sono caramelle, ipocrisia a brache, questo è un discorso che può valere x società di serie c, non scherziamo.

furnasot
furnasot
2 Gennaio 2024 10:15

Che le società di calcio vadano con le proprie gambe, se non sanno amministrare che chiudano, altro che agevolarle….

Brownz
Brownz
2 Gennaio 2024 11:13
Reply to  furnasot

La penso esattamente come te

Celtic Frost
Celtic Frost
2 Gennaio 2024 10:07

Ah beh, se bisogna finanziare il settore giovanile per ingaggiare ragazzini stranieri tanto vale avere pochi soldi e mandare gli osservatori in provincia

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