Il calcio in Italia è pronto a tornare. Sarà il mese di giugno a ospitare la ripresa del campionato e della Coppa Italia. Come da normative, però, dovrà farlo senza tifosi, giocando dunque a porte chiuse. Per sopperire a questa mancanza – sia a livello economico, con gli introiti del botteghino, sia a livello di immagine e di atmosfera -, la Lega di Serie A ha messo al vaglio un’ipotesi di riaprire parzialmente gli impianti. Come riporta La Stampa, le società italiane starebbero preparando un piano per riaprire gli stadi con i distanziamenti necessari a garantire la massima sicurezza tra i tifosi. Si parla di riaperture per il 10-25% dei tifosi. Non sarà un ritorno al calcio del “prima-Coronavirus”, ma almeno si potrebbe non giocare a porte chiuse – ovviamente, la riapertura parziale coinvolgerebbe soltanto la prossima stagione escludendo, di fatto, la conclusione dell’annata 2019/20. fonte cronachedispogliatoio.it
By marcodalmen
Cambio….adesso pare che entro sera facciano tutto…come la pèl del’ósèl…nnac en ndre
Nel mentre, la FIGC annuncia che una settimana prima della coppa Italia chiederà di modificare la norma sulla quarantena….ma va?
E parallelamente sostiene che un uno stadio da 60.000 persone è impensabile che non si possa mettere un po’ di tifosi in sicurezza…,chissà a quale stadio ha pensato per partorire questa cosac
ps. A Bergamo se dovessero ad un certo punto iniziare a mettere dentro un po’ di tifosi la vedo dura con il cantiere…molto dura…
Nel frattempo la stesura dei calendari prevista per oggi è saltata e se ne riparla mercoledì…si vede come vanno d’amore e d’accordo in Lega
credo che anche in f.i.g.c come nella politica prevalga ormai la verifica dei sondaggi e delle bestemmie sui forum.
credo che alla fine noi giocheremo la prima come da logica, visto le dichiarazioni sciacquabocca di QUALCUNO.
Penso che se possibile sarebbe invece utile consentire l’accesso già ora, magari rendendolo possibile solo al 5-10% con vendita biglietti singoli a prezzi adeguati alla situazione. Da un lato consintirebbe di evitare dirette con quell’effetto da vuoto assoluto per tutte le partite che ci aspettano, ed anzi dare almeno un minimo di quell’effetto “vantaggio casalingo”. Dall’altro pur in con un una piccola parte di pubblico, si potrebbero verificare le eventuali criticità a cui si dovrebbe andare incontro nella prosisma stagione con un’apertura al pubblico più ampia ed eventualmente trovare le contromisure necessarie. Ovviamente la speranza di tornare alla normalità, ma visto… Leggi di piu' »
personalmente allo stadio ci tornerò quando le cose saranno del tutto migliorate e si potrà abbracciare gli amici dopo un goal….se devo stare a 2 metri uno con l’altro con guanti e mascherine seduti, me la sentirò alla radio
Attendere e sperare…
Ma perchè l’anno prossimo ? Aprono musei,teatri,manifestazioni, cinema, spettacoli al chiuso e aperto, ma il calcio no. Non c’è posto più sicuro, di far rispettare regole e distanze, di uno stadio. I posti sono numerati, telecamere in ogni angolo, steward, e se ti muovi di un metro,ti ritrovi i carabinieri che ti portono via. La nostra curva sud non è numerata? la si chiude o si piglia pennello e vernice e la si numera. Chi a diritto di entrare ? si parte dal primo posto in alto a sinistra, la seconda partita sarà il secondo e cosi via. Al posto… Leggi di piu' »
Mia opinione: finire stagione a porte chiuse per coerenza e per evitare simili calcoli astrofisici per determinare la esatta proporzione di pubblico possibile e soprattutto gli astrusi criteri di selezionare, anche perché sarebbe comunque un disagio e uno spettacolo non edificante spariti sostenitori sparsi per la gradinate…e poi soprattutto, se continua questo trend e ribadisco solo se, a settembre apriamo questi stadi, viviamo normalmente l’andare ad una partita di calcio come piano piano stanno ritornando ordinarie altre situazioni…basta con questi divieti ad oltranza se non proporzionali alla realtà circostante
Intendevo selezione
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Mi sembra un’idea giusta.
Se si vuole agire razionalmente sul possimo campionato e’ necessario PROGRAMMARE adessi.
Pronti ad aggiornare costantamente i piani al verificarsi di eventi NON previsti e NON prevedibili.
per me si può fare visto la situazione di bar e centricommerciali che ho notato personalmente,
naturalmente guanti e mascherina e una giusta percentuale……
Concordo Frank.
Andare per gradi la soluzione migliore.
Giusto.
Pensare adesso a quello che si farà a ottobre mi sembra ampiamente fuori luogo, abbiamo visto che in tutti i settori stanno navigando a vista e prendono le decisioni di settimana in settimana, quindi come si fa ragionare su quello che succederà tra quattro mesi quando ancora non si è sicuri nemmeno di riuscire a portare a termine il campionato attuale.
A me me pare ‘na strunzata (cit.)
facciano quello che vogliono.
ma se questa ipotesi ha qualche fondamenta di certezze, che sia il 10% o il 25% , mi auguro che queste percentuali vengano decise in modo imparziale dalla società ,senza tifosi di serie a e di serie b, con una equa distribuzione x ogni settore dello stadio
curioso di conoscere il metodo di selezione…
Quando la percentuale d’ingresso sara’ del 20% faranno entrare gli abbonati con i numeri di posto che finiscono con 1 e 2,la partita successiva quelli con 3 e 4 …..e via dicendo.Per quando riguarda il distanziamento metteranno degli adesivi sui seggiolini dove ci si puo’ sedere e partendo da dx o sx o dal basso verso l’alto,andranno poi a riempimento.Io pero’ mi auguro che la percentuale possa salire fino al 50% .Segnano con gli adesivi i posti con numeri pari ,alternati con le file successive in cui i posti segnati hanno i numeri dispari.All’ingreso entrebbero una domenica quelli con i… Leggi di piu' »
Condivido. (1) Visto anche l’utile dell’anno scorso, e il disagio enorme di molti abbonati, io rinnoverei l’abbonamento gratis, (2) Se possibile (programmazione elettonica) isolerei i “nuclei familiari coabitanti” (per i quali, razionalmente, non dovrebbe esestere obbligo di distanziamento tra loro) e assegnerei loro un numero unico elettronico. A distanze di sicurezza inalterate si potrebbe cosi’ permettere un numero di spettatori maggiore. (3) L’estrazione elettronica dovrevve attribuire a tutti nuovi posti (validi soltanto per quella partita). (4) Gli abbonati estratti NON dovrebbero partecipare ad estrazioni successive, fino a quando TUTTI gli abbonati avranna avuto la possibilita’ di… Leggi di piu' »
Buona l’idea dei nuclei familiari coabitanti, anche perché i padri che portano allo stadio i figli piccoli non puoi certo farli alternare.
Certoo.
E la cosa, elettronicamente, e’ semz’altro fattibile.
Il nucle familiare coabitante si vedrebbe assegnati numeri contigui (non distanziati tra loro), ma TUTTO il gruppo sarebbe distanziato dagli altri (individui e/o nuclei) dalla stessa distanza di sicurezza.
A settembre gli stadi saranno aperti, almeno secondo me.
Anche secondo me. Un po’ di ottimismo non guasta.
se i contagi continuano a diminuire probabile
anche perchè gia alcuni governatori a breve vogliono riaprire le discoteche(luogo di massimo massimo assembramento), gia adesso fuori dai bari bar quasi nessuno sta rispettando le regole. ad avellino il sindaco partecipa alla movida di piazza…tra qualche settimana ci saranno le spiagge piene…..da settembre se non giungono notizie negative dagli ospedali credo anche io quello che tu sostieni
I contagi non stanno diminuendo e le terapie intensive hanno ripreso ad avere nuovi malati
E questa da dove verrebbe scusa? Tutti i dati (a ieri) testimoniano l’esatto contrario
– i contagiati diminuiscono
– i guariti aumentano
– i deceduti a livello numerico si riducono
In particolare, ieri le terapie intensive hanno registrato un calo per il 56esimo giorno consecutivo.
Fatti 2 conti da solo, se muoiono 50 persone in lombardia dove pensi fossero il giorno prima se non in terapia intensiva? E perché allora le terapie intendive diminuiscono di 2 o 3 al giorno??? Dovrebbero calare in base ai deceduti, almeno la meta’ se non tutti
Oggi per esempio 19 deceduti ma solo 3 in meno in terapia intensiva…a me i conti non tornano
in effetti pare ci sia preoccupazione in giro…….vedere i dati liguri….pare che non tutto stia filando liscio come si sperava.
Ieri -15 non meno 2 o 3 comunque poco cambia, se sia come dici tu lo vedremo dalla commissione di inchiesta
Ieri 33 deceduti e -2 in terapia intensiva…sabato 67 decessi – 1 in terapia intensiva
sono morti a casa,con infarto o altro, (e anche col coronavirus)
non si passa per forza dalla terapia intensiva
Prendo atto, speriamo
Poco cambia??? La gente muore e continua ad ammalarsi e x te poco cambia?
Poco cambia nel senso che non mi metto a discutere qui sopra di dati che per essere analizzati credo necessitino di informazioni che a me mancano. Piuttosto di scrivere cose sommarie e sostenere tesi che potrebbero essere strampalate mi astengo, tutto qua
Ci sta, ad ogni modo prima di cantar vittoria e pensare a discoteche e partite allo stadio mi piacerebbe vedere contagi zero…deceduti zero e terapia intensiva zero!
quello è il sogno di tutti, la mia è solo un’analisi.
Sinceramente di vedere discoteche e stadi aperti frega poco, ma se apriranno le discoteche e le spiaggie, non vedo perchè non gli stadi tutto qui, anche perche le società spingeranno per le aperture per aumentare i ricavi o diminuire i rimborsi
no, si può morire anche senza passare dalla terapia intensiva anche e soprattutto perchè in Italia a differenza ad esempio della Germania, si considera morto di covid,uno che a seguito del tampone post mortem risulta avesse il virus ma magari lui è morto con infarto , o ictus,o altro insomma per farla breve se uno a un infarto a casa sua ,dalla terapia intensiva non è passato,ma se col tampone risulta avere il virus finisce nelle statistiche di morti per coronavirus semplice,nessun mistero,niente che non torna, ne sono morti 50 e si sono liberati solo 2 posti in… Leggi di piu' »
ha
asen
Tranquillo, non c’è yoghi a correggere gli errori di ortografia
Tamponi post mortem nell’ospedale in cui lavoro non mi risulta si facciano. Anzi c’è stata una certa difficoltà anche per quelli ante – mortem.
A me risulta che gli unici tamponi post mortem effettuati (qualche decina) riguardino alcuni deceduti in RSA oggetto di indagine giudiziaria. E basta.
Piuttosto c’è da dire che oggi chi esce dalla terapia intensiva lo fa (molto di più rispetto a prima) anche perché migliora e passa al reparto ordinario.
Ciao Last
Penso anch’io che a settembre (vista la velocita’ in cui si stanno muovendo le cose – a torto o a ragione) vivremo in una realta’ non facilmente immaginabile oggi.
Ci sono troppi interessi in gioco ……. in tutti i paesi interessati.
a settembre Si
fino metà Ottobre
dopo?
con il primo freddo e le prime influenze? tornerà anche il covid?
boh… non lo sa nessuno, ma anche il calcio dovrebbe farsi trovare preparato almeno sulla carta
e se si vuole, uno spettatore ogni 3 – 4 si può fare comunque e sempre
se invece si ritiene che quello non è calcio, o tutti o nessuno è un idea rispettabile anche quella, ma fino al vaccino non va più nessuno allo stadio.
io sarei per il cominciare a mettere, almeno sulla carta ,qualche piano con il 25% / 30% di spettatori
Cronachedispogliatoio ogni tanto fa de buoni articolo, a volte pesta cloache gigantesche, come nel caso degli abbonamenti regalati ai tifosi del Valencia per la prossima stagione…bufala colossale per come è stata da loro (e da molti ripresa) la notizia. Detto questo, a volte non si accorgono di quanto il concetto che esprimono nei loro articoli sia assurdo e privo di ogni senso. Prima assurdità: aiuto economico Il contributo degli incassi el botteghino vale meno del 10% del bilancio di una società e questo a stadio pieno zeppo. Sostenere che si riapre per sostenere con gli introiti i conti… Leggi di piu' »
premesso che condivido le tue considerazioni, tu quindi saresti per il o tutti o nessuno? per me, se la data di ritorno alla normalità non cambiasse a seconda dello scenario, sarebbe preferibile avere il 25% per qualche mese anziché nessuno.
a meno che il tuo timore non sia che un ritorno di parte dei tifosi ritarderebbe la data del rientro del 100% dei tifosi (facendo diventare il primo scenario la “nuova normalitá…)
Si, io sarei per o tutti o nessuno, un ritorno del pubblico parziale credo che a) Non servirebbe a risollevare le sorti economiche dei clun b) Non servirebbe a migliorare l’atmosfera all’interno degli stadi c) Penalizzerebbe i conti delle società (crollo abbonamenti, crollo del valore del prodotto televisivo) d) Imporrebbe alle società di investire su strumenti per decidere chi entra e chi non a rotazione (almeno per chi ha fatto l’abbonamento) …potrei continuare all’infinito sugli svantaggi di questa scelta. Aggiungo poi che personalmente ritengo assurdo vietare alle persone di stare vicine allo stadio e parallelamente fottersene allegramente se… Leggi di piu' »
Condivido la tua analisi … fermo restando che, con la situazione che evolve di continuo, considero assurdo dire ora se a ottobre (perchè il prossimo campionato ripartirà ad ottobre, non certo prima) sia opportuno avere gli spalti pieni, vuoti o semivuoti. Personalmente, condividendo i tuoi ragionamenti economici e non sull’inutilità dell’apertura al 10/25%, le uniche alternative alla chiusura sono, a mio giudizio, o la riapertura totale o (più verosimile almeno all’inizio) quella al 50%, che garantirebbe, almeno di facciata, un minimo di distanziamento (seggiolino si, seggiolino no modalità bus/metrò) e avrebbe un po’ senso sia dal punto di vista economico… Leggi di piu' »
condivido tutto
Purtroppo questi pseudo articolisti non fanno altro che copiare-incollare-assemblare i vari pseudo-articoli che circolano sul web.
Qualche volta (raramente a dire il vero) la ciambella esce col buco, ma il più delle volte ne viene fuori una c……ta pazzesca!
a proposito di pseudo-articolisti…….