L’Atalanta sta lavorando ad una soluzione al problema dello stadio, ove in questi giorni fervono i lavori per realizzare la nuova gradinata coperta che sostituirà la Curva Nord.

La programmazione dell’intervento prevede che i lavori si concludano il prossimo settembre, ma sul tavolo della società nerazzurra ci sono due temi scottanti: la richiesta di una deroga per poter giocare il girone di Champions League a Bergamo e la ricerca di una casa temporanea per le prime due/tre partite del prossimo campionato.

Per quanto riguarda la Champions non sarà facile ottenere quanto sperato: anche con la nuova nord completata, l’impianto di Bergamo non sarà comunque a norma UEFA, e non solo per la mancanza dei seggiolini in curva sud, ma anche per l’assenza di alcune caratteristiche secondarie ma comunque importanti (postazioni giornalistiche e televisive, spogliatoi, parcheggi, area ospitality ecc.). Si spera, con opere anche provvisorie, di ottenere un livello di dotazioni minimo per indurre la UEFA a concedere una deroga. In caso contrario, l’impianto indicato dall’Atalanta per le partite europee è il Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Sembrerebbe intanto (in attesa di comunicazioni ufficiali), che le prime due o tre partite (dipende da quando si concluderanno i lavori) del prossimo campionato di Serie A saranno giocate al “Tardini” di Parma, e non più a Reggio Emilia.