Considerazioni sul presente e il futuro prossimo, luminosi

15-06-2019 04:44 33 C.

Atalanta, dimensione cosmopolita. Questo è l’autentico sigillo della Champions. A Bergamo si comincia solo adesso a capire la nuova realtà internazionale, il contrario del nuovo farlocco profilo dell’Italia sovranista. Antonio Percassi è un imprenditore che ha fatto fortuna grazie alle sue intuizioni global, il suo gruppo investe e produce in vari settori (immobiliare, retail, cosmetico e food&beverage) non certo nel perimetro orobico. Giovedi scorso “La Gazzetta dello Sport” ha pubblicato una lunga intervista, in pratica un forum redazionale, del presidente Percassi. Due pagine ricche di spunti per il futuro nerazzurro. Si va dal pellegrinaggio spirituale del presidente e del figlio Luca alla Madonna di Medjugorje fino alla pazza idea delle della Champions a Bergamo senza tralasciare Gasperini, il calciomercato, il fatturato e la “salvezza” da conquistare nel prossimo campionato.

Il fatturato – “siamo passati da 30-32 milioni di fatturato  ad una previsione di 180-200. E’ la nostra azienda più complicata”. Un turbinoso salto triplo. Certo, stando al report di Deloitte Money League, pubblicato lo scorso mese di gennaio, il Real Madrid fattura 750 milioni, il Barcellona 696 e il Manchester United 666. La differenza è abissale. Intanto, secondo “Calcio& Finanza” la stima dei ricavi minimi per l’Atalanta si aggira intorno ai 25 milioni che sono il frutto della prima parte del market pool, della partecipazione e del raking storico senza i premi Uefa e gli incassi delle tre partite casalinghe. Comunque, secondo Dan Jones, partner di Deloitte Sports Business Group “ il calcio europeo  rimane un mercato al rialzo  con una crescita dei ricavi di 450 milioni rispetto allo scorso anno”. Quindi l’Atalanta entra nell’esclusivo mondo della Champions in piena era d’espansione economico. “Bisogna farsi trovare preparati e con i conti in ordine, sempre. Ora che siamo in Champions ancora di più”. Anche perché se è vero che oggi a Zigonia c’è la fila di procuratori e  intermediari a proporre giocatori, c’è un’altra fila a batter cassa, vale a dire l’aumento degli ingaggi. “Oltre certi tetti non si può andare, se ti monti la testa fai il male della società. Punteremo sui premi in base ai risultati”.

La Champions nel nuovo stadio – Il connubio è sempre più stretto tra Bergamo e il club di Percassi, in attesa della ristrutturazione dello stadio di proprietà. Oltre al popolo dei migranti nerazzurri che si stringe attorno alla squadra, ecco Bergamo con l’aeroporto di Orio, conosciuto in tutta Europa, con la nuova vocazione turistica della città e della provinciaanche  grazie alla Champions o meglio alle partite in diretta tv trasmesse in tutto il mondo. Insomma una nuova dimensione planetaria. L’idea di giocare le tre partite (o almeno due) a Bergamo sta facendo impazzire il mondo nerazzurro. “Lo so, servono requisiti per chiedere una deroga. Io inviterò l’Uefa a fine giugno a vedere la nuova curva, il centro di Zingonia”. Non sarà facile né semplice perché i problemi da risolvere sono tanti e soprattutto in fretta. A parte i seggiolini da posizionare in curva Morosini c’è problema illuminazione: 2 torri faro e le americane con i fari su metà copertura, una soluzione ibrida fra due sistemi, quindi servizi, bar, infermerie e le strutture per i media: sono necessari due studi tv di cui uno almeno con vista sul terreno di gioco, 100 posti stampa di cui 50 con scrivanie e piattaforme per le telecamere fisse.

Gasperini – “Ero abbastanza sicuro di convincerlo”. Percassi ha smorzato sul nascere il canto delle sirene giallorosse o rossonere. “Adesso dovremmo accontentarlo, non sarà una passeggiata”. Il tecnico nerazzurro ha chiesto di rinforzare la rosa senza  senza cessioni eccellenti. Giocatori d’esperienza già pronti alla bisogna. Ma vuole cominciare, intorno al 10-11 luglio, il ritiro precampionato di Clusone,  al completo o quasi anche perché sogna un girone con Real, Bayern o Chelsea o Paris S. Germain. Intanto il sindaco Giorgio Gori ha proposto in giunta di nominare Giampiero Gasperini, cittadino onorario di Bergamo.

Mercato – Il presidente è stato chiaro soprattutto sul futuro di Duvan Zapata: “Non per  40 milioni, a un’offerta fra i 50 e 60 ci pensiamo: forse non si potrebbe dire di no”.  Sicuramente sarà opportuno sciogliere in fretta il nodo intorno ad Ilcic: il fantasista sloveno è disposto a rimanere solo se si puntano traguardi ambiziosi. Intanto tra i tanti nomi che circolano se ne è aggiunto un altro: Jordan Veretout, centrocampista della Fiorentina.

Decreto crescita –  non ne ha parlato Percassi. Ma potrebbe avere un’importanza sostanziale nel calciomercato. Il “Decreto Crescita” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 aprile, all’articolo 5, permette l’arrivo in Italia di lavoratori residenti all’estero (sia italiani che stranieri) con agevolazioni fiscali. Dunque una tassazione conveniente a chi decide di lavorare in Italia per almeno due anni, dopo essere stato all’estero per almeno due anni. L’Atalanta pagherebbe solo il 30% di tassa.

La salvezza – E’ sempre stato il manifesto programmatico di Percassi: “Non dobbiamo stravolgere il nostro metodo: restiamo una provinciale, il primo obiettivo è la salvezza”. Ma dalle 22,30, minuto più minuto meno, del 25 maggio 2019 bisogna aggiungere un’altra postilla: Europa. Quella con una musica speciale.

GIACOMO MAYER

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By Staff di Atalantini.com


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