È guerra per gli stipendi. Dopo le due proposte della Lega Serie A, arriva il secco no dell’Associazione Calciatori. “È una proposta vergognosa e irricevibile“, queste le parole del vicepresidente dell’AIC, Umberto Calcagno, sul taglio degli stipendi: “È chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi. L’unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”, ha detto all’ANSA.
By marcodalmen
La passione per l’atalanta è da sempre dentro di me come in tutti noi credo.
Ma per il resto è uno schifo,provo vergogna per loro.
curioso di vedere quante voci fuori dal coro in questo ambiente di merda
sport scuola di vita x i più piccoli ?
si certo,ai tempi di mennea e sara simeoni.
E chi dovrebbe rinunciare ai lauti guadagni?
Quelli che spendono o quelli che incassano???
Tommasi fa il suo lavoro, come i sindacati lo fanno per gli operai, è il suo ruolo. Non mi pare abbia detto che non vogliono tagliarsi lo stipendio, ma ha detto che questo sarebbe un accordo da prendere in accordo con l’AIC e non solo tra le società senza tenerli in considerazione. E’ un po’ come se tutte le aziende metalmeccaniche si mettessero d’accordo per tagliare i soldi unilateramente agli operai senza ascoltare i loro sindacati. Che siano privilegiati è una cosa, che non vengano nemmeno messi a un tavolo assieme alle leghe un’altra. Anche in Inghilterra han fatto… Leggi di piu' »
L’asserzione del signor Tommasi, parrebbe, per dargliela buona, conseguenza di una improvvisa folgorazione mentale e pertanto, da considerarsi dichiarazione irresponsabile. Si rende conto costui dei danni diretti ed indiretti, sia immediati che in prospettiva, che affliggono e, purtroppo, perseguiteranno tutti indistintamente, sotto tutti i punti di vista? Al di là delle vittime, i superstiti si trovano in condizioni psicolgiche traumatizzate, con la prospettiva che tutto il loro sistema di vita venga squassato, a partire dallla scomparsa dei posti di lavoro e quindi, delle fonti di sussistenza. Da che mondo è mondo , depressione, disastri e lacrime sono una serie di… Leggi di piu' »
Schifosi. Tommasi dice anche che si vuole far pagare solo i calciatori per questa situazione difficile… (a parte che chi dovrebbe pagare? le società sole? non sarebbe altrettanto ingiusto stando alla sua logica?) Rendersi conto che si rappresenta una classe di PRIVILEGIATI che per di più al momento non stanno sul posto di lavoro nè fanno lavoro da casa (si allenano per conto loro senza controlli) sarebbe il minimo. Rendersi conto che chi sta davvero pagando lo scotto (mi limito all’ambito economico) sono altri sarebbe il minimo. Quando uno non fa il minimo che senso ha di fare ciò che… Leggi di piu' »
Io comunque sarei curiosa di sapere quali squadre e quali calciatori si sentono veramente rappresentati da sto qua.
Ma poi io ieri avevo letto che si era trovato un accordo. Bo.
Cate: “…… sarei curiosa di sapere quali squadre e quali calciatori si sentono veramente rappresentati da sto qua”. L’AIC NON ha il compito di rappresenta le “squadre”. Circa i giocatori, io penso che si sentano abbastanza rappresentati dall’AIC e da Tommasi in particolare (anche se a me il suo modo di agire non piace). Io NON ho molta simpatia per chi difende dei “privilegi” (a scapito della collettivita’) ma, in questo caso, il dissidio NON e’ tra “giocatori privilegiati” e “collettivita’”, bensi’ tra “giocatori privilegiati” e “societa’ private” che hanno generato i “privilegi” dei rispettivi giocatori. Per… Leggi di piu' »
Non tollero Tommasi, ma il primo danneggiato da un taglio simile degli stipendi sarebbe lo stato, che si troverebbe 200 milioni in meno in cassa (non certo una cifra che cambia le sorti di un paese, ma meglio averli che perderli). Quindi il passaggio che le persone devono capire è che questi tagli non darebbero alcun beneficio alla popolazione, anzi paradossalmente toglierebbero risorse. In secondo luogo un simile modus operandi, in caso di lockdown esteso per molti mesi, potrebbe dare il via alla legittimazione di un principio che diventerebbe molto pericoloso: l’imprenditore ribalta il rischio d’impresa sui dipendenti (per quanto… Leggi di piu' »
Brasa: “…… la trattativa ……. dev’essere fatta privatamente dai soggetti interessati, con il coinvolgimento delle istituzioni affinché limitino il più possibile i danni erariali”.
Devo ammettere che io non ci avrei pensato.
Ma la tua e’ una considerazione giusta.
Mah, sul discorso del danno erariale ci andrei cauto, molto difficile quantificare il peso per l’erario di tali decisioni. Vero che da un lato i calciatori pagherebbero ovviamente meno imposte con una decurtazione dei compensi (ma spesso, soprattutto gli “impatriati”, hanno regimi fiscali alquanto agevolati), ma dall’altra parte tale decurtazione migliorerebbe i conti delle società che pagherebbero imposte maggiori (o avrebbero comunque perdite fiscalmente deducibili inferiori), quindi questo aspetto per me è abbastanza secondario. Il vero problema è l’atteggiamento vittimistico dell’associazione calciatori, che per tutelare i miliardari si trincera dietro la foglia di fico dei giocatori delle serie inferiori sostenendo… Leggi di piu' »
Nemesis68@Redazione sito “…… basterebbe solo prevedere ….. un lieve innalzamento della percentuale di quelli che hanno un reddito “monstre” (2.000.000?) portandolo da 1/3 al 35%”
Cioe’ dal 33,33% al 35%? ……..
Esatto … con quel 1,67% dell’ingaggio dei 50 top player di serie A (sparo un numero a caso di quelli che potrebbero avere un ingaggio superiore ai 2.000.000 di Euro annui) salta fuori il “tesoretto” che permette di non toccare lo stipendio di tutta la serie C e della serie B (e, secondo me, ne avanza pure da dare in beneficienza o per i settori giovanili).
si beh chiaro era una banalizzazione per evidenziare che la popolazione dal taglio di stipendi dei calciatori non avrebbe il benché minimo beneficio, tuttavia continua a occupare notiziari e telegiornali.
Ma infatti è una discussione che, a rigor di logica, al “popolo” non dovrebbe riguardare nemmeno … alla fin fine, si sta litigando su come dividere il conto del mancato introito dei diritti televisivi (che le TV non vogliono pagare per l’assenza delle partite non disputate e le società, non volendo restare col cerino in mano, cercano, almeno in parte, di recuperare dai minori ingaggi ai giocatori).
Non si parla affatto nè di collettività nè di Erario qui, solo di come dividere il conto della fetta di torta che sparisce ….
Posizione vergognosa assunta dalla Associazione ed anche in controtendenza rispetto a come hanno agito in tutti gli altri maggiori campionati… veramente assurdo questo intervento
sono imbarazzanti, con tutti i soldi che guadagnano per “correre dietro ad una palla” , sapessero cosa vuol dire lavorare! La colpa è però nostra che li seguiamo ricordiamocelo! e mi ci metto per primo
Tutte le partite iva senza incassi, dipendenti in cassa, gente che non riuscirà a riaprire le attività , cosa dovrebbero dire?
L articolo non lo leggo per non innervosirsi.
Tommasi sera partito bene, ora è solo la controfigura un pagliasso.
Vergogna
Questi calciatori sono solidali solo a parole, la maggior parte x lo meno; tutti a fare selfie di solidarietà. Quando pero’ dovrebbero dimostrare di essere dei veri uomini , vista la situazione si tirano indietro. Scusate ma mi fanno ” veramente SCHIFO”!!
Ma dai?…sti poveri calciatori che ci restano in mutande..e poi gli fanno i tamponi 2 giorni no e uno si a loro e a tutti i loro parenti fino al 4 grado…in lega sono proprio cattivoni..va be’ vorrà dire che ci faranno una tassa a noi a doc salva calcio..
“È chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi.”
Ma che cazzo dici?