Tango Udinese-Atalanta: De Paul e Pussetto sfidano Gomez e Rigoni

08-12-2018 09:13 7 C.

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Domenica in campo due tandem argentini che si assomigliano tantissimo. I due 10 sono i leader, le due ali destre gli attaccanti tattici di Nicola e Gasperini

La “garra” è argentina. Quella charrúa, salita alla ribalta ultimamente, tra ululati e gorgheggi in video (via satellite), in abbinamento con le prestazioni degli uruguagi e de «La riprende Vecinoooooo» è più che altro una trovata pubblicitaria.

La garra è un po’ il sale del campionato argentino, dei confronti accesi che fanno oscillare le folle dentro a stadi più o meno vetusti, che incendia il calcio fino – ahinoi – all’estremo, come è successo in occasione dell’interminabile finale di Coppa Libertadores tra Boca e River, interminabile per colpa degli incidenti, purtroppo.

Ma questa è la faccia che non si vorrebbe vedere del futbol, quella più bella e appassionante è fatta da campioni che poi – spesso giovanissimi – lasciano l’Argentina alla volta dell’Europa, dopo aver fatto vibrare i loro tifosi con le loro giocate e la loro “garra”, la voglia di non mollare mai. E un frammento di quel calcio sarà protagonista anche al Friuli, in uno stadio gremito per vedere anche De Paul e Pussetto contro Gomez e Rigoni.

I bianconeri

El Pollo e l’ex ciuffo ribelle dell’Huracan sono diventati, giornata dopo giornata, elementi determinati per le fortune (e le sfortune) dell’Udinese. Perché quando gira Don Rodrigo le cose spesso e volentieri vanno a meraviglia, come confermano i numeri dell’argentino nato 24 anni fa a Sarandì.

Sei gol e tre assist in 14 giornate per il numero 10 bianconero che ha il piglio del leader, che a volte si intestardisce un po’ troppo nel dribbling, ma che negli ultimi tempi ha trovato anche delle giocate capaci di far emozionare i tifosi friulani.

Senza dimenticare la sua duttilità, una “materia” apprezzata dai tecnici, come sta dimostrando anche Davide Nicola che domenica potrebbe, con il rientro in pianta stabile di Lasagna, dirottarlo nel ruolo di interno di centrocampo, la cara vecchia mezzala per i nostalgici del calcio che fu.

Nelle prim due gare della nuova gestione aveva affiancato Ignacio Pussetto in attacco, anche lui un autentico jolly che però ha fatto capire di essere abile soprattutto nella metà campo avversaria grazie alla propria rapidità. Nacho farà la punta anche con Lasagna in campo, per comporre un nuovo tandem del 3-5-2.

I neroblù

Dall’altra parte, a disposizione di Gasperini, due elementi piuttosto simili per caratteristiche a De Paul e Pussetto. Prendete per esempio il “vecchio” Papu, 30 anni, 4 gol e 2 assist, numero 10 come De Paul, campione del mondo under 20 con l’Argentina nel 2007, in buoina compagnia: Romero, Fazio, Banega, Zarate, Di Maria e Aguero tra gli altri.

Arrivò in Italia portato da Pietro Lo Monaco, talent scout passato anche per Udine, capace di arpionarlo per il Catania. Dopo un’esperienza in Ucraina nel Metalist, la seconda gioventù nell’Atalanta. Domenica “Gasp”, senza Ilicic, squalificato, dovrebbe piazzarlo alle spalle delle punte, ex carro armato bianconero Duvan Zapata ed Emiliano Rigoni, pescato durante l’estate in Russia. 25enne, anche lui come Pussetto è fondamentalmente un’ala destra che però, può essere impiegato in attacco. E non se la cava male neppure con la mira, visto che segna un gol ogni 145’ in campionato (tre in tutto): ma questo lo sarà bene anche Juan Musso, il portiere dell’Udinese, un altro cresciuto a pane e “garra”.

fonte messaggeroveneto.it

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By marcodalmen


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