Sugli allenamenti siamo tutti dalla stessa parte: vogliamo che avvengano in sicurezza”. Così a Il Manifesto il presidente dell’AIC, Damiano Tommasi, che ribadisce il pensiero del sindacato sulla ripresa del calcio: “La nostra richiesta è renderli possibili in forma individuale anche per gli sport di squadra. Serve un protocollo ad hoc, come quello che seguono gli atleti di sport individuali, da applicare almeno per le prossime settimane. Così si potrebbe arrivare al 18 maggio, quando dovrebbero ricominciare gli allenamenti in squadra, avendo fatto individualmente una parte del lavoro presso i centri sportivi. Questa richiesta di valutazione è al vaglio. Il comitato scientifico non ha ancora validato il protocollo del 18 e visto che l’allenamento individuale ha meno vincoli speriamo di poter fare almeno quell’attività sul campo sportivo”.
fonte tmw.com
By marcodalmen
LOTITO…. CHIESA….. AGNELLI….. IMMOBILE…. UOMINI DI M…..
meglio sua sorella sara
sicuramente ha più buon seno di lui. opss.
quindi 13 partite in 45 giorni con il caldo…….altro che sputare l’anima che circo.
vero che sarà uguale per tutti ma la cosa mi sembra assai spinta……vedremo.
Fra tutte le commissioni , i protocolli e le tasks forces che nascono in questi giorni con una frequenza maggiore di quella con cui nascono gli imbecilli , non ne servono x capire quanto tutti voi siate vuoti nel cervello !!!!
ma tutti tutti voi !
che manica di teste di nesquik che ci sono nel movimento calcio italico !!!
Comincia a stilare un protocollo per servire messa …come si da la particola? Per il vino un calice per ogni prete? Una sacrestia x cambiarsi ad ogni chierichetto? Muoviti perche pare che dal 4 si potra’ tornare a messa, almeno la domenica avrai qualcosa da fare.
visto il soggetto credo sia sua la paternità delle indiscrezioni sulla messa che si leggono sul sito dell’ansa….
Probabile, chierichetto docet
Con tutte le problematiche, dei più variati generi, pare che la prima occupazione, a livello nazionale, debba essere quella di allestire comitati di studio che devono distillare il nulla, per ottenere funzionalità e sicurezza. Credo sia davvero il momento di smetterla con andazzi astratti per diventare positivamente concreti e produttivi.
Verissimo.
Questi personaggi (Tommasi, Gravina, Agnelli, Lotito, Diaconale e tanti altri) sembrano proprio fuori dal mondo ……
Non sembrano rendersi conto dello tsunami che ci ha colpito tutti, dappertutto.
Potrebbero anche essersene resi conto ma magari per loro e’ piu’ importante continuare a guadagnare su questo calcio..