Traduzione integrale dell’intervista odierna di Mister Gasperini

22-11-2023 21:17 10 C.

Qui sotto la traduzione testuale automatica integrale dell’intervista concessa oggi da Mister Gasperini a Radio Serie A.

Ci scusiamo per il formato ma e’ quello che Youtube concede senza intervenire manualmente. Sono piu’ di tre quarti d’ora di intervista e comunque e’ sempre meglio di niente…


 

storie di serie A storie di serie A su

Radio serie A con

RDS Buongiorno da Alessandro Alciato per

questa puntata di storia di serie A Ci

siamo spostati a Zingonia la casa

dell’Atalanta ma soprattutto la casa da

7 anni ormai del nostro ospite di oggi

Buongiorno Giampiero Gasperini

Buongiorno a tutti Mister L’inizio è

quasi obbligato le chiedo che storia è

la sua con l’Atalanta è una storia

meravigliosa devo dire anche se spero

che duri ancora molto a lungo ma una

storia che nessuno di noi poteva

immaginare durasse così tanto me lo

auguravo ci potevo sperare però e anche

con Insomma con tanti risultati con

tanti successi con una dimensione

raggiunta molto diversa rispetto a

quella che era 7 anni fa 7 anni sulla

stessa panchina sono un’enormità questo

è l’ottavo Eh sì sette compiuti e

abbiamo iniziato l’ottavo quindi

sono sicuramente uno dei più

longevi probabilmente in Italia forse

più longevo di tutti ma agevolato anche

da dal fatto di aver trovato un ambiente

dove diciamo che ci siamo molto

consolidati no l’ uno con l’altro e e

quindi ci diventa molto

difficile soprattutto per me insomma

pensare diversamente cosa serve però per

resistere 7 anni ormai OT sulla stessa

panchina eh tante cose eh non è che è

sempre tutto rose e fiori però c’è

sempre stato

un un rispetto totale tra tra me e la

proprietà devo dire tra tutto l’ambiente

e poi dopo ci sono stati ci sono è

chiaro che quando vinci sei molto più

felice Altre volte abbiamo cambiato

anche un po’ gli obiettivi quindi le

difficoltà sono aumentate sicuramente

poi in così tanti campionati È chiaro

che se vado a vedere dietro siamo

rimasti pochissimi di quando di Quando

ho iniziato

e anzi forse un paio poi tutto il resto

non te ne accorgi ma le cose cambiano in

continuazione un po’ come se fosse una

storia d’amore Quella Fra Fra lei e

l’Atalanta Ecco come si mantiene viva

ogni giorno dopo dopo così tanto tempo

cioè bisogna inventarsi qualcosa ormai è

tutto consolidato e si va col pilota

automatico no pilota automatico per

fortuna no perché ogni ogni giorno ogni

settimana affronti una una realtà

diversa apparentemente

uguale però è vero che c’è la routine

degli allenamenti sono sempre gli stessi

giorni gli orari sono quelli però

affronti la partita che hai appena

giocato la rivedi vedi quello che è

andato bene quello che non è andato bene

ripensi a quella successiva un

avversario diverso ogni

volta non te ne accorgi e passi così le

settim rane giochi le partite una dietro

l’altra poi questi anni a parte un anno

abbiamo sempre avuto le coppe e quindi

questo è ancora tutto ancora più

accelerato compresso e non ti accorgi

del tempo hai una una sensazione del

tempo che passa in modo in modo veloce

quasi non te ne accorgi non si invecchia

sulla panchina dell’Atalanta purtroppo

sì E se guardo le foto di 7 anni fa è

chiaro che si invecchia però nello

spirito mai lo spirito è sempre quello V

Beh l’importante l’importante è quello

Ma restando al quotidiano al lavoro

quotidiano Qual è la sfida più

importante ogni giorno quella più

difficile Anzi da affrontare è sempre

quella di trasmettere qualcosa alla

squadra ai giocatori ai singoli e sempre

quello di cercare un

allenamento una situazione che possa

dare un qualche cosa in più a loro alla

squadra ti possa migliorare sempre una

ricerca di di di trovare un Transfer

migliore di quello che hai adottato fino

adesso per cercare di portare un’idea

diversa per portare una situazione che

possa aiutare la squadra prima le ho

chiesto come si resiste così tanto tempo

sulla stessa panchina adesso le chiedo

come riesce una società a sopportarla

per così tanto tempo perché non credo

che sia facilissimo no Insomma basta dai

Al di là delle apparenze in campo per il

resto no Eh ma alla fine noi si parla di

calcio come ho detto prima sulle persone

sul sul modo di vivere che abbiamo ormai

da anni sul raffronto che abbiamo

proprio anche nei valori che che ci

contraddistinguono Siamo sicuramente in

linea cioè c’è un rispetto totale Direi

un affetto totale poi le discussioni

giustamente si possono essere quelle

relative al calcio il calcio lo discute

chiunque Figurati se non lo discutiamo

noi e quindi a quelle che sono magari le

sensazioni di uno di quell’altro quelle

che sono le visioni soprattutto quello

che è il giudizio che non può essere non

può essere sempre uguale per tutti però

è sempre una materia di confronto sulle

quale poi crei delle basi per poter

crescere migliorarti se possibile

l’ultima discussione Anzi chiamiamola

confronto su cosa è stato No ma è sempre

in sede mai allora io i ho trovato una

proprietà fantastica che mha sempre

lasciato lavorare non mi ha mai

condizionato nulla eh Nella formazione

nel un giocatore piuttosto che un altro

o anche nella nella eh nella parte

tattica Non ne parliamo Nella parte

tecnica sugli allenamenti mi han sempre

dato

Eh la massima disponibilità mi ha sempre

messo a disposizione le migliori

strutture possibili e è chiaro che poi

magari quando tracci dei resoconti alla

fine oppure anche durante la stagione

periodicamente eh puoi avere anche dei

eh delle visioni diverse Giustamente io

sono un tecnico della società quindi

sono portato a dire quello che è le mie

idee le mie visione magari su un

giocatore sulla squadra sul reparto su

dove intervenire su cosa fare eh però

poi sempre nel rispetto poi chiaramente

della proprietà che è quella che in

assoluto giustamente decide Qual è la

prima cosa che chiede a un calciatore

quando arriva all’atalanta di integrarsi

immediatamente in quello n nel

territorio che è nel nella mentalità di

questa squadra di questa società No

quest più giusto di dire di questa

società di questo territorio che dove si

chiede essenzialmente giocatore grande

professionalità grande

appartenenza e poi c’è tutto il resto

dopo diventa l’aspetto tecnico l’aspetto

specificatamente di di calcio ma i

comportamenti gli atteggiamenti sono

fondamentali Su quello non si transige

no giustamente devo dire questa abbia la

stessa visione io la proprietà Io non

sono che il tramite di quello che sono i

loro i loro valori e devo dire anche i

valori del territorio che sono quelli

che ho espresso prima poi dopo Poi dopo

le prestazioni possono

essere a volte positivo a volte meno

Però noi dobbiamo avere sempre dei

comportamenti atteggiamente adeguati a

quello che è quella che è Bergamo quella

che è la famiglia per Cas e quella che è

l’Atalanta lei da quando è arrivato all

Atalanta ha portato 500 punti in Serie A

quello è un dato ufficiale certo ha mai

fatto un calcolo di quanto ha fatto

guadagnare la società prendendo

giocatori

rivalutandone anche peré se lo fa

chiedere l’aumento Domani credo No anche

il conto di quanti giocatori sono sono

realmente

passati tanti son son Fermati sono stati

un po’ la storia dell’Atalanta tanti

altri sono state un po’ delle Meteore No

no non ho mai Io ho sempre

pensato quello che la società Insomma

sceglieva di valorizzare al meglio prima

il giocatore di conseguenza la squadra è

una cosa reciproca quando hai dei

giocatori che poi fanno bene di

conseguenza fa bene anche la squadra ma

non mai ho sempre avuto questo questo

unico pensiero poi dopo di di la squadra

di migliorare le prestazioni Certo se

vado a vedere 500 punti sono tanti ma

sono tanti soprattutto in in un ambiente

che in una società che per adesso del

2007 quindi ha 116 anni per 109 anni non

aveva superato rarissimamente i 50 punti

in campionato giusto qualche du tre

volte e insomma ecco questo essere

saliti di di prestazione aver cambiato

anche fascia non

avere problemi almeno per adesso di di

retrocessioni è stato sicuramente un

grande risultato qual è il colpo che

l’ha resa più felice anzi il giocatore

che ha visto migliorare di più da quando

Da quando lei allena l’Atalanta Beh

insomma Fi torto ad altri se

penso se penso appena

arrivato c’era una squadra di di

giovanissimi che non giocavano e erano

un po’ tutti in dis spartes Se penso a

dicembre arrivati a dicembre dopo appena

4 C mesi abbiamo venduto Caldara alla

Juventus Gagliardini al all’Inter allin

e praticamente già venduto che si il

Milan conti al Milan bastoni all’Inter

Cioè questo già nel primo anno poi dopo

c’è stata c’è stata evoluzione ma non

solo dei giocatori che poi hanno avuto

un ritorno economico

importante chiaramente ma anche

giocatori che sono rimasti ad esempio

toloi è uno dei pochissimi giocatori che

è rimasto qua che era prima di me quando

sono arrivato e se penso Insomma

l’evoluzione di Raffa di lo stesso Deon

che sono giocatori che non andranno mai

più via saranno qua finché giocano e E

beh questi

sono non hanno avuto un ritorno

economico magari di vendita però sono

stati giocatori di di un rendimento

pazzesco qui poi siamo di nuovo allora

al rapporto con la città col territorio

a sentirsi forse Bergamaschi lei

cittadino onorario di di Bergamo Bergamo

che città è Ah Bergamo è una città dove

vorresti vivere e dove chiunque viene

anche dei ragazzi tanti

giocatori è una città misura d’uomo Come

si dice Nel senso che non è non è molto

grande Anzi vivi di cose semplici però

se esci ti ritrovi se ristorante Alla

fine sono le cose semplici L’amicizia

è il modo di ritrovarsi in centro Le

piccole le piccole cose dove però ti

senti in una città

Eh dove hai il calore della gente ma non

non così esasperatamente magari

manifestato non sono invadenti No

assolutamente Sono c’è sempre grande

discrezione

però però insomma l’affetto l’amore di

questa gente lo senti il la felicità di

quando vinci di quando fai un risultato

importante traspare in qualunque via

passi da Bergamo è una comunità molto

molto legata che c’ha molto senso di

appartenenza questo se ti Cali in questa

dimensione poi dopo vivi molto bene Ti

senti ti senti anche un po’ protetto No

cioè rispetto a tante brutture che che

ci sono quando sei qua Dici Vabbè qui

sono Sono a casa Bergamo e anche

Purtroppo la città che ha pagato un

prezzo direi disumano durante il il

periodo del covid questa ferita è ancora

è ancora aperta in città si si

dimenticherà mai quel dolore quel dolore

enorme che che avete vissuto a Bergamo

poi tutta Italia In realtà ha vissuto

poi dopo tutta Italia e tutto il mondo

Sì però qui in maniera quell’immagine

del delle dei camion militari che portan

via i cadaveri insomma E ha fatto il

giro del mondo Purtroppo sì sì Qui è

esplosa

in modo

dirompente Subito all’inizio è stato il

primo grande focolaio e anche in

inaspettato dove non si sapeva neanche

come combatterlo no

E però anche lì c’è stata una reazione

fantastica da parte di tutta di tutta la

gente Cioè nella difficoltà c’è stato Ci

sono state delle capacità delle di e

anche un modo di di combattere un

destino così così crudele e poi è chiaro

che divampato in tutto il mondo

all’inizio non si capiva Neanche se era

solamente un

problema locale noi quando siamo andati

a a giocare a Valencia siamo Eravamo

Quasi

come trattati in disparte perché

sembravamo portatori

di di un’infezione che che era solo qua

poi invece si è capito ben diversamente

quello che poi è stata alla portata devo

dire che oggi si è reagito forte è

chiaro che il dolore soprattutto delle

famiglie che hanno perso hanno perso

delle dei cari così prematuramente

quello non si cancellerà mai però la

reazione della città e anche della gente

a distanza Insomma adesso di qualche

anno e c’è quasi una sensazione ancora

di aver più voglia di fare di continuare

di andare avanti nella vita di fare

delle cose importanti di quanto di

quanto fosse prima lei ha avuto paa

paura quel periodo Sì ho avuto paura ma

paura non è che avevi tanto tempo non

che ti rendevi conto di qual era il

pericolo perché era era un nemico

subdolo che non che non vedevi però

Inizialmente è partito così poi quando è

esploso qui vicino sentivi le le sirene

ogni ogni 3 minuti e c’erano gli

ospedali stracolmi tutte immagini che

poi si sono viste anche poi da altre

parti Però è chiaro che in quel momento

era una novità che non sapevi bene come

fare e dice se qua ti prendon una

polmonite da un momento all’altro ti

portano via il film cambia e quindi la

la paura sotto certi aspetti C’era C’era

anche un po’ di di incoscienza perché

non vedendo il nemico lo affrontava

abbastanza Qualche volta anche non non

capendo perché se ci ricordiamo non si

sapeva se finire Se se il campionato non

doveva più giocare se il calcio non

doveva sparire se doveva eh Un po’ tutto

quanto nella vita Cosa avremmo dovuto

fare e io dico per fortuna qu i primi

tempi ci allenavamo qui con i ragazzi

che arrivavano con con la roba da casa

già cambiati non potevamo toccare i

palloni solo un pallone individuale Cioè

se pensi e non sono passati non è

passato tanto tempo è passato qualche

anno solo sembra sembra fantascienza R

sembra fantascienza arrivavano qui me li

ricordo tutti si cambiavano fuori non si

cambiavano arrivavano già Cambiati con

le macchine e avevamo questo permesso

per poterci muovere ma a giugno questo

e facciamo allenamenti individuali con

il palleggio correndo ognuno per conto

suo non poss potevamo neanche passarci

la palla con i fisioterapisti che

pulivano i palloni con Cioè era una

cosa non avevamo all’inizio neanche le

mascherine le prime ce le hanno buttate

con un elicottero in questo campo

Davvero ce l’ han fatte calare e non

c’erano le mascherine non c’eran i

tamponi non c’era niente perché non si

trovavano è vero TR

abbiam dimenticato certe certe cose e

per fortuna forse un bene Ecco sì forse

un bene però è stato un periodo

veramente che è

durato neanche poco qualche mese Poi

dopo ci sono state altre situazioni Però

è stato veramente veramente devastante

poi i ragazzi si finivano l’allenamento

andavano a casa si cambiavano la casa si

facevano una doccia a casa è stato e in

quel momento non sapevamo neanche se se

il calcio eh doveva fermarsi doveva Cioè

si è fermato ma si doveva continuare Se

i campionati devo dire che sono stati

bravi la federazione coi dirigenti che

hanno tenuto duro e che hanno permesso

poi che perché c’era anche tanti

disfattisti Eh che fosse stato per loro

finiva finiva lì Non so per quanto tempo

e invece poi la vita anche attraverso il

calcio devo dire ha

aiutato ha dato qualche sorriso di nuovo

a delle persone che avevo dei grandi

dolori e poi tutto È ricominciato Adesso

vai a vedere gli stadi sono strapieni e

questo di nuovo bello se pensi gli stadi

vuoti che abbiamo giocato a Madrid col

Real Madrid come l’Atalanta che gioca a

Madrid e va a giocare nel centro

sportivo non Alber a Valde bebas che

sembra giocare a zingogna

e siamo andati a giocare a Liverpool con

lo stadio vuoto a ad Amsterdam con lo

stadio vuoto a Valencia con lo stadio

vuoto po poi dopo per fortuna Manchester

Insomma si ripartiti poi con 1000

persone 5000 persone Adesso rivedere gli

stadi pieni Credo sia la la cosa più

bella insomma Sì abbiam covid è sempre

lì ma come in tutte le cose abbiam messo

un po’ non ci fa più paura poi sono

arrivati i vaccini per fortuna sono

arriva Beh Quelli c’ hanno

indubbiamente salvato ma ha salvato

tutto il mondo perché poi qui Come ho

detto prima è stato proprio l’incendio

non si saprà mai Per quale motivo

e però poi dopo è stato un incendio

mondiale chiaramente non è stata abbiamo

vissuto una pandemia che insomma non non

sapevamo neanche cosa fosse quello è un

periodo che ha lasciato dei segni in

particolare su un vostro giocatore su

ilicic eh come avete come avete gestito

quella situazione come avete tentato di

gestirlo per poi quando insomma entrano

in gioco dei determinati meccanismi cio

è difficile anche gestirlo dall’esterno

Jos si è ammalato qua perché

eravamo poi ognuno separato in camera

sua quindi mangiavamo tutti separati

rispettando tutte le le cose a un certo

punto lui è incominciato a avere i

sintomi e non star bene e poi di lì si è

completamente isolato

e e poi è stato tutto una progressione a

un certo punto non sopportava più di no

essere a casa allontan la famiglia

eccetera eccetera Poi dopo e poi di lì è

partita questa sua questa sua difficoltà

e Ma noi gli siamo sempre stati vicino

lui voglio dire er un ragazzo

assolutamente normale era sempre lui eh

però con questa con questa grave

difficoltà ricordo dovevamo andare a

giocare a Lisbona a Lisbona contro il

PSG lui aveva finito a Valencia e aveva

fatto quattro gol partita straordinaria

in quel momento lui forse era il

giocatore anche indicato tra tra

papabili per un pallone d’oro oppure per

sicuramente tra i primi in

Europa siamo andati a giocare a a

Lisbona contro il PSG sono andato a

trovare la settimana prima in una

clinica aveva perso qualcosa come 10-12

kg era impressionante l’ho preso così

che io l’ho tirato su come un manichino

ho detto dai Jos Vieni vieni con noi

a a Lisbona

[Musica]

[Applauso]

[Musica]

fermerei qui con con questo argomento

perché stiamo andando in una sfera

personale che forse non è Anzi senza

forse non è giusto non è giusto toccare

Ha citato la partita col Paris

saint-germain è stato e parliamo

Parliamo di calcio è stato il momento

più alto della sua carriera o è stata

l’ar più più forte della sua carriera

perché avete subito gol al 91 al 93o ed

eravate la squadra del momento c’è un

calcio meraviglioso

Sì sicuramente è stato il momento più

alto a livello di risultato non so se

poi abbiamo avuto tanti momenti anche

molto molto positivi molto validi come

espressione di

gioco lì eravamo a 2 minuti da da una

semifinale di Champions Cioè per noi era

già stato il traguardo straordinario qu

sarebbe stata

sarebbe stata per come andata la partita

Sì c’è stato un momento Poi a metà del

secondo tempo che loro hanno fatto

entrare un giocatorino tipo mbappé e Lì

avevano già Neymar in campo lì è

cambiata è diventata un po’ più

difficile complicata Però devo dire

eravamo stati fortunati in un paio di

situazioni che aveva creato mbappé da

solo con degli spunti e in quel momento

invece specifico della gara noi

eravamo controllo Nel senso che loro

sembra

avessero spento un po’ la loro spinta

erano anche abbastanza

demoralizzati E poi e poi nei minuti

finali come nel calcio succede molte

volte Insomma Noi abbiamo perso freiler

abbiamo fatto abbiamo dovuto Insomma

fare un cambiamento un po’ a centrocampo

sono convinto che c’era Remo avrebbe

seguito l’inserimento

e avevamo già perso Gomez non avevamo

più ilicic Insomma eravamo in una

situazione però mancava anche pochissimo

e e questo rimane comunque un grande

rammarico Anche se non so poi la

semifinale come senza tutti quei

giocatori come l’ avremmo affrontata

però eh Però da una parte un rammarico

dall’altra parte Insomma bisogna anche

accettare nello sport

eh risultato comunque di una grande

squadra e comunque di essere arrivati

fino a quel punto Io c’ero in quei

giorni ho visto quella partita ne ho

viste ne ho viste altre

mi ricordo una cosa che non Insomma non

è che fa dimenticare tutto il resto però

voi eravate la squadra di tutti cioè i

tifosi del Paris saint-germain Ti fan

per il Paris saint-germain quelli del

Lione per il Lione Ma e nel momento in

cui la loro squadra non c’era più ti

faan tutti per l’Atalanta Sì perché

l’Atalanta era era la

squadra la piccola squadra diciamo così

tra virgolette che non aveva mai

raggiunto risultati che di colpo eh O

perlomeno i suoi risultati li aveva

raggiunti Ma erano su altri obiettivi e

di colpo si è

trovata a sedersi al tavolo coi grandi

no come qualcuno si chiedeva se era

giusto che perché no eh C’è stato anche

questo Eh se era giusto che una società

per un solo con piccola come l’Atalanta

si sedesse al tavolo con

eh con le grandi Big se era giusto

partecipasse alla Champions Eh non era

facile per l’Atalanta in quel momento è

vero che all’inizio era la sorpresa qui

quindi era molto amata un po’ da tutti

ma dopo non è stato più così dopo ho

incominciato ad avere a dare molto

fastidio Atalanta

perché nel calcio Comunque quando fai la

Champions quando fai occupi le posizioni

alte della classifica vai a togliere

qualcosa o anche molto e

quindi le visioni dopo diventano subito

diverse Però per fortuna c’è un giudice

supremo si chiama campo sì quello alla

fine è la cosa più bella dello Sport

perché il campo poi ti dà sempre la

possibilità di dimostrare il tuo valore

nelle partite nel campo anche se insomma

per una mi rendo conto che per una

società come l’Atalanta oppure per tutte

conelle società che non hanno mai

raggiunto certi livelli

eh salire è è un po’ più difficile del

del normale la crescita è stata costante

Lo dimostrano i numeri lo dimostra la

storia da quando da quando lei è su

questa panchina ma il sogno scudetto

l’ha mai accarezzato anche solo per un

secondo oppure è un sogno possibile da

costruire perché la strada Comunque

sembra quella poi magari lei si arrabbia

se io parlo di sculetto no no non è che

figurati se mi arrabbio ma e io faccio

sempre delle valutazioni tecniche

l’Atalanta Come ho detto prima viaggiava

sui 50-52 punti due volte nella sua

storia qua molto spesso tra i 40 e 50 o

senò tra la serie A e la serie B di

cominciato a viaggiare sopra i 70 punti

78 un anno 72 73 ha fatto questo tipo di

evoluzione per arrivare a vincere lo

scudetto probabilmente farò sopra gli 80

90 questo questo non ci siamo mai mai

riusciti E se tu riesci a stare per più

tempo in zona Europa League eccetera

puoi Ire arrivare alla Champions ma è

difficile che parti da da un livello più

basso E vai vincere lo scudetto per

vincere lo scudetto devi stare

magari ripetutamente in poi magari ci

può essere anche l’anno noi non siamo

mai stati in zona scudetto e ci siamo

stati vicini è stato un anno che abbiamo

fatto 78 punti siamo arrivati anche lì

ad essere molto più vicini per noi

traguardo possibile se vogliamo parlare

di traffi era la Coppa Italia non poteva

essere l’Europa League o la Champions o

lo scudetto e la Coppa Italia l’abbiamo

sfata due volte questa Sì che era

possibile eh per l’Atalanta in quel

momento

vincerla tutte le altre

cose non sono non fanno parte del cioè

sono veramente di difficili del di

realizzarle A meno che non hai la forza

di di porti per più tempo a quei livelli

in futuro può essere possibile facendo

un progetto o o è giusto andare Italia

andare per gradi ancora io credo che ci

sia una grande disparità No cioè ma non

solo in Italia se vado a vedere anche in

Inghilterra Insomma ci sono delle Big

che hanno delle risorse enormi difficile

che che una squadra di media o bassa

classifica così di qua e c’è stato

l’esempio del Leicester e e questa è

l’eccezione che conferma la regola però

un’eccezione in Francia Idem in Germania

al Bayern in Spagna Idem E allora

disparità economiche sono sono notevoli

No oggi la parte più importante sono

i diritti televisivi i profitti che però

non sono divisi è difficile competere

con nel in Europa Chi vince perde Nel

senso che Chi vince ha dei ha dei

bilanci spaventosamente in rosso o che

sono coperti

da Vabbè da da certi presidenti in

Inghilterra o senò non più cioè e e

l’Atalanta non può avere un miliardo di

debiti o un miliardo di Def

altre società se lo possono permettere

perché magari lo possono poi recuperare

in qualche modo ma non solo l’Atalanta

il

90% delle squadre e questo è il motivo

per cui non c’è competitività al di

fuori delle delle solite squadre e c’è

una disparità enorme l’Atalanta è

riuscita a essere competitiva in questi

anni perché è riuscita e lì sono stati

dei fenomeni i miei dirigenti a a

vendere realizzare delle cifre

impensabili con tantissimi prima hanno

citati tre o quattro ma poi è stato così

tutti gli anni a arrivare aund di

quest’anno attraverso quello l’Atalanta

è riuscita ad

essere competitiva e a stare in zone che

prima non c’è mai stata ma se sparisce

sparisce questa cosa diventa difficile

sostenerla mentre giustamente in altre

piazze che hanno altri numeri altre

visioni altre capacità economiche da

poter recuperare e e questa

è è una legge Insomma

abbastanza facile da da capire no E poi

diventa anche un discorso etico Ma qui

entriamo entriamo in un

campo un campo infinito campito ma noi

sappiamo noi dobbiamo avere sempre la la

percezione di quello che siamo noi per

stare in alto abbiamo bisogno di

valorizzare e di valorizzare per poter

sostenere il tutto e per poter

continuare poi magari a prendere altri

giocatori

competitivi che possono a loro volta

essere valorizzati E quando arrivano

certe offerte Bisogna sapere che le che

non le puoi rifiutare e di solito Chi

vince lo scudetto si rinforza No cioè

mette sempre aggiunge aggiunge aggiunge

e questo è il motivo per cui credo sarà

difficile per l’Atalanta e per tutte le

squadre come l’Atalanta

fare è quello che nella storia ha fatto

il leic però se diventa che non vi così

pensare che non vinci non è vero che non

vinci Vince come Vinci tanto e

come come chiunque nel suo

lavoro raggiunge una promozione fa star

meglio la famiglia fa star meglio i

propri figli oppure

raggiunge una propria valorizzazione

personale e queste non sono vittorie

Allora se queste non sono vittorie vince

solo due o tre nel mondo tutti gli altri

sono sconfitti Invece tutti viviamo

delle nostre vittorie in base alle

nostre alle nostre possibilità e anche

una piccola cosa è una grande è una

grande vittoria per chiunque senò eh

senò il calcio è lo sport e la vita è

fatto solamente per chi ha vinto lo

scudetto Chi ha vinto la Champions chei

ha vinto e tutti gli altri valgono

niente per fortuna non è così lo sport

insegna che tu vinci Quando superi i

tuoi i tuoi valori i tuoi record superi

un tuo record è una grande vittoria Sì

Parole parole sante lei è mai stato

vicino alla nazionale alla panchina Eh

sì c’è stato un momento che

m’aveva m’aveva contattato Lippi Ma poi

and Ventura e devo dirti che io non mi

sento più Pronto per una squadra di Club

che in una

Anche se alla nazionale non diresti mai

chiaramente di no Credo che

oggi Allenare le nazionali e cioè fai

veramente fai veramente fatica almeno

per chi è abituato a allenare il club

quotidianamente ed è anche molto

difficile perché c’è una sovrapposizione

di di partite incredibile tutte le

competizioni il campionato ha sempre le

solite partite le nazionali giocano

molto di più le coppe molto di più Poi

se inventano altre coppe sia per la

conference che magari

la per le nazionali stesse viene fatta

un’altra un’altra competizione e e

quindi c’è tutte queste partite dove

alla fine tutti Giustamente vogliono e

alla fine mi sa che ci togliamo tutti

qualche cosa invece di aggiungere ci

togliamo qualcosa il campionato qualcosa

nazionale è un momento un po’ di di

troppe partite Sì poi quella è anche una

di difficile soluzione forse forse

questo Certo sennò avrebbero già risolta

però Tutti quanti vogliono adesso la

Champions non so di quante partite

diventerà

e e così le nazionali vogliono sempre

più spazio Prima andavi andavi in

nazionale non so giocavi la domenica

lunedì ti presentavi in nazionale

giocavi il mercoledì giovedì la domenica

successiva adesso stai fino al giovedì

successivo la prima settimana fai degli

allenamenti poi inizi a giocare la

domenica dop il giovedì successivo Poi

ti presenti eh con le squadre de Club e

giochi il sabato o la domenica e questo

è un problema è un problema per i club

perché sono loro che che pagano i

giocatori però è un problema anche per

le nazionali perché non riescono magari

a soddisfare abbastanza quelle che sono

le loro esigenze quindi Però tutto si

scontra e e Noi ci cerchiamo di di

adattarci a tutto e di essere molto più

veloci nella preparazione delle partite

è anche vero ne parliamo per un altro

vol che la fifa aveva cercato di mettere

insieme le nazionali in un periodo solo

però era Cerano arrivati un sacco un

sacco di no ma ne parliamo unal altre

volte a me è venuto un momento di

sconforto perché ho pensato che lei

insomma ci avrebbe potuto portare ai

Mondiali del del 2018 Anzi sicuramente

l’Italia sarebbe andata in mondiali No

vabbè Questo

Questo era difficile far peggio ma lo

dico io allora è difficile È brutto per

noi per per il nostro movimento tutto

non avere l’Italia mondiale Ormai per Du

volte per due volte di fila questo e

questo non è stato un gran risultato

però è anche quello un risultato quando

un po’ come le squadre di club no quando

perdi e devi Poi tirare fuori il meglio

No il meglio di solito lo tiri fuori

quando perdi perché sei costretto

comunque a a rivedere delle cose e

speriamo di avere quella forza di di

poter rimettere un po’ a posto tutto

quello che magari da noi funziona un po’

meno evidentemente

le ho chiesto se è stato vicino alla

panchina nazionale è stato molto sincero

è stato vicino anche a quella della

Juventus Cito la Juventus perché tutto è

partito da lì tanti anni di settore

giovanile il il trofeo di Viareggio

vinto con con la Primavera insomma tutto

da lì è partito No sinceramente C’è

stato solo un momento anni fa quando ero

ancora al Genova che

E insomma che il Genoa ha fatto anche un

grande campionato Prima di B e poi dopo

aveva raggiunto l’Europa però c’ erano

altri dirigenti e poi dopo non c’è dopo

con la Juventus non ho mai avuto un

contatto diretto e poi devo dire che io

sono sempre stato impegnato sono sempre

stato sotto contratto Quindi avevo

sempre i contratti lunghi sia col Genova

che poi quando sono venuto all’atalanta

che poi è iniziata questa questa serie

anche di risultati

Ma quindi non mi sono mai trovato nella

condiz izione di poter dire oppure di

essere libero di poter andare in qualche

altra società uno e due Qui stavo

tremendamente bene perché poi siamo

arrivati a raggiungere a giocare la

Champions non è che avevo bisogno di

andare da altre parti per giocarlo è

ipotizzabile Gasperini a vita

all’atalanta

Eh beh se questo è l’ottavo anno già

quasi è già quasi è già un bel pezzo di

vita Non lo so il calcio veramente fatto

alla fine sono sono giustamente i

risultati che determinano qui i

risultati sono sempre stati molto molto

buoni non soo nel momento in cui se veng

spero di no se vengono a mancare cosa

succede però

eh la

riconoscenza reciproca quella Sì sarà

vita sempre quando smetterà si è già

posto un obiettivo per qualche

allenatore se lo pone altri non se lo

pongono per niente No perché mi piace mi

piace allenare mi piace stare in campo

mi piace sperimentare ancora e trovare

nuove soluzioni mi piace mi piace il mio

lavoro quindi continuerò fino a

quando tutto questo sarà possibile per

lei Cos’è una sconfitta

Oh la sconfitta è quando hai non hai

fatto che ti sei lasciato qualcosa che

potevi fare non l’hai fatto quindi

questo magari Ha determinato la

sconfitta non hai lavorato abbastanza

bene Non hai non sei stato abbastanza

preciso che non hai fatto il massimo che

non hai fatto che ti lasci qualcosa

Quella è la vera sconfitta poi ci sono

sconfitte in partita che che però ti

lasciano anche soddisfazione Dici Vabbè

noi perché il risultato della sconfitta

ci sta n uno sport Anzi sono più se

chiedi alla stragrande maggioranza ma

Compreso i grandi campioni Tutti perdono

ci sono delle sconfitte però che che tu

esci comunque

gratificato eh altre che invece dici no

devo cambiare il registro devo fare

qualche cosa di più è quella è quella

che ti lascia più amarezza la conosco da

da un po’ di anni quindi non non mi

sorprendo Però anche oggi nel corso

dell’intervista è uscita la sua la sua

umanità la sua parte diciamo così dolce

io personalmente mi sono stupito molto

qualche mese fa quando è stato definito

un dittatore da da ma cioè lei come ha

preso quella quella dichiarazione Quest

Allora questa è una una cosa mediatica

purtroppo il mondo della comunicazione e

in questo momento è quello veramente più

in difficoltà è quello che rispecchia

meno le persone in nome di poter

eh fare titoli sensazione si è disposti

a passare sopra qualunque cosa a

raccontare anche le cose eh in modo

sbagliato la vera difficoltà Oggi è il

mondo della comunicazione è quello che

io poi non sono sicuramente un esempio

migliore di comunicazione però

eh Però oggi complicato è un mondo

complicato con

delle con con delle eccezioni ma senò

veramente oggi si fa fatica Forse perché

ormai tutti Eh dai Social cioè i modi di

di comunicare sono veramente

centuplicato e quindi è tutto rumore è

poca è poca sostanza Poi sono cose che

durano un giorno due giorni finiscono lì

io non è che che voglio sempre delle

cose così seriose Però un po’ di onestà

intellettuale sarebbe sarebbe più più

importante ma anche perché la

comunicazione deve aiutare le persone

che magari non

conoscono di di di una materia o di

un’altra a migliorarsi a crescere a

capire qualcosa in più e non e non

spesso seminare ignoranza le voglio

citare il Papu Gomez non per raccontarla

Dio si è già detto tutto credo anche

troppo volevo sapere come vive questo

suoo come come lo stai vivendo

umanamente dispiace mi dispiace non mi

dispiace perché Eh Credo anche che non

che sia stata proprio anche se oggi poi

nel dopping giustamente tra virgolette

bisogna essere Eh bisogna essere molto

Severi No ma nel calcio il dopping

Veramente sono dei casi

eh mai per alterare la prestazione al

risultato Ma quei pochi casi che vengono

fuori ogni tanto sono dovuti amente

Magari ha ha incuria di qualche cosa in

questo caso uno sciroppo del bambino o

in altri casi una pomata ma non tanto

per alterare le le le prestazioni come

Purtroppo è successo in altri sport e

quello che è successo al Papo mi

dispiace perché era tornato Comunque in

Italia a Monza in una condizione di di

poter di poter fare ancora qualche cosa

di di buono questo è stato un brutto

stop e Ma cercheremo di

di rimediare Non so in che modo lui è

andato via senza senza salutare non per

colpa sua ma per tutto quello che è

successo Io spero ci sia di nuovo la la

possibilità poi prima o poi che lui

possa venire a Bergamo e adesso vediamo

come va questa storia Insomma io spero

che che la risolva bene ma che che possa

avere anche

lui insomma un saluto come giustamente i

grandi campioni che devono avere Come si

vive da maestro perché dove si

stti suii penso Pens Palladino Ma posso

pensare a altri C se Eh vabbè quelli

Ormai son bravi Sono tutti bravi Stan

faccendo stan facendo strada stanno

andando tutti tutti bene Mi dispiaciuto

per Bocchetti che l’anno scorso ha

salvato il Verona ha fatto e ancora non

è a posto col tesseramento per un motivo

così burocratico Dev deve stare deve

stare fuori spero che lo risolva al più

presto ma vuol dire che oltretutto gioca

Giano tutti insieme questi ragazzi

Thiago Palladino juric Gilardino Insomma

vengono tutti un po’ dal Genoa dal

Bocchetti

e È stato un bel momento in devo dire

molto diverso da adesso adesso tante

cose sono acquisite Ma io all’inizio

quando ero al Genoa che proponevamo un

po’ questo modo un po’ diverso difesa

tre 34-3 che insomma questa pressione

questo modo di quel matto di Gasperini

diceva qualcuno e invece

totalmente incompresa questa cosa Adesso

è

sicuramente la vedo anche in Europa vedo

vincere ho visto il City Inter la finale

giocare con la difesa tre entrambe ho

visto il Chelsea vincere con la difesa 3

Real Madrid giocare contro l’Atalanta

con la difesa 3 C c’è

stata quando si dica no chi gioca con la

difesa tre non vince mai niente non ha

vinto l’Atalanta però altre squ

sempre le stesse Hanno continuato a

vincere però con anche con una variante

tattica che anche bella fa parte del

calcio Io sono sempre molto alla ricerca

di di chi magari propone e ci sono Eh si

vede in continuazione anche nelle

partite oggi il campionato di Serie A A

me piace moltissimo Non so quello che

che vedi quando gioca anche il Frosinone

che gioca a Lecce e che giocano squadre

e contro le Big non giocano più con

solamente per difendersi e fare gol Cioè

ci sono delle novità costanti nel calcio

che io dico sempre a distanza di un po’

di anni il calcio è vecchio

e bisogna fare poi altre cose facciamo

ultime quattro domande sull

sull’attualità proiettiamo Sì verso

verso atalanta-napoli Eh allora intanto

le chiedo di un giocatore perché il

volto nuovo di questa Atalanta

sostanzialmente scamacca che giocatore è

tornato in Italia dopo la l’esperienza

inglese giocatore che ha voglia di

Insomma di recuperare il tempo che ha un

po’ perso in questi ultimi 2 anni

e un giocatore che ha delle potenzialità

che noi come

Atalanta Speriamo fortemente e anche a

questo punto anche come nazionale di

recuperare un attaccante di valore che

da da un po’ di tempo non abbiamo

farebbe molto comodo noi alla nazionale

contiamo molto su di lui e c’è da fare

però è un ragazzo che ha volontà per

quanto riguarda la partita col Napoli

con Mazzarri i precedenti quasi in

parità 14 partite sei vittorie per lei

cinque per Mazzarri e tre pareggi A

quale sfida con con lui è legato di più

non so un derby di Genova il cappotto

col Torino quale derby di Genova era un

bel derby all’epoca era un Derby perché

la Sampdoria viaggiava in Europa Genoa

Arrivava dalla B e però in due anni è

arrivato è andato poi in Europa anche a

Genova era un Derby dove c’erano

giocatori molto forti Pazzini Cassano

Milito Thiago Motta derby di Genova è

bellissimo quindi sì quello era una

partita particolare ma poi con Mazzari

sono state sempre delle grandi battaglie

perché poi io ho sempre bazzicato tra

Genoa e Atalanta lui Napoli Inter Torino

Insomma chiaro che sono sempre partite

combattute Sarà partita questa è una

partita importante per tutte e due le

squadre loro per Insomma quello adesso

per questo cambiamento che hanno avuto

noi perché iniziamo una serie di

partite molto importanti sia sia in

campionato che c’è Ci sarà questo

appuntamento con lo Sporting Lisbona

subito dopo il Napoli che a noi ci può

dare il primo posto e per noi sarebbe

sarebbe fondamentale poi è una fase che

ci porterà allaa fine del girone

d’andata dove lì veramente Puoi

incominciare a tiare qualche somma siete

a un passo dalla zona Champions o meglio

vedete la zona

Champions Qual è la differenza al di là

dei punti rispetto alle squadre davanti

Eh questo è un campionato diverso come

ogni anno C In questo momento ci sono

alcune squadre che hanno qualche

difficoltà magari come il Milan e e

adesso il Napoli e quindi ti diventa più

possibile

il la zona Champions perché è chiaro che

anche in tutti gli anni che siamo andati

in Champions Noi abbiamo fatto il

massimo ma abbiamo anche approfittato di

qualche squadra che magari non è

riuscita a esprimersi al meglio e poi

c’è dietro un un gruppone in questo

momento di di squadre che sono tutte

meglio attrezzate che in passato e sono

tutte in grado anche di di potersi

inserire Quindi questo è veramente un

campionato molto più equilibrato e molto

difficile grazie Ah una cosa ancora

Giorgio gorri sindaco di Bergamo deve

preoccuparsi per il futuro cioè un

Gasperini sindaco di Bergamo

no se lui vuol fare

l’allenatore Allora si deve preoccupare

che io possa fare sindaco escluso

totalmente grazie È stato davvero un

piacere chiacchierare con è stata

l’intervista più lunga della sua vita eh

una delle più

lunge

Grazie storie di serie A storie di serie

A su Radio serie A con

RDS

 

 

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By Staff di Atalantini.com


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
10 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
farabundo
farabundo
23 Novembre 2023 22:52

  :gaspperche: 

GNKY
GNKY
23 Novembre 2023 11:33

Siete impagabili!

Lucatalanta
Lucatalanta
23 Novembre 2023 08:58

Oggettivamente la storia della Dea è divisibile in due ere: periodo pre Gasperini (arrivare all’ultima giornata con l’obiettivo di non retrocedere) e periodo Gasperini (arrivare all’ultima giornata e festeggiare l’Europa).
Poi alcune volte fa scelte “bizzarre”. Ma al momento, per quanto mi riguarda, è indiscutibile. 👏

95Frank
95Frank
25 Novembre 2023 00:13
Reply to  Lucatalanta

D’accordo su tutto.

Quanto alle scelte “bizzarre”, io penso che bisognerebbe conoscere le ragioni di tali scelte prima di definirle “bizzarre”.

Certo, nessuno e’ infallibile, ma mi sembra che il termine “bizzarro” non si addica molto ad una persona competente e attenta come Gasperini.

EVAIR70
EVAIR70
23 Novembre 2023 08:33

Una sola cosa. ..COMPLIMENTI STAFF LAVORO FANTASTICO. .   :wpds_brao:   :wpds_clap:   :wpds_ador: 

Brasa
Brasa
23 Novembre 2023 07:42

Grazie ora la leggo!
PS non voglio fare il sapientino ma per vs. info è una trascrizione, non una traduzione

Vickie63
Vickie63
23 Novembre 2023 07:12

Bellissima intervista che ho ascoltato con attenzione. Il giornalista intelligente e mai sopra le righe. Gasp immenso
Bella bella bella

Fracan
Fracan
23 Novembre 2023 00:34

Spero rimanga per altri vent’anni per uguagliare Sir.Alex Ferguson come anni alla guida della stessa società

Balabiot
Balabiot
22 Novembre 2023 22:34

Me la sono vista ed assaporata tutta. Una bella intervista, con un giornalista capace. Che dire di Gasperini, se non che le sue doti umane sembrano addirittura superiori alle sue doti come tecnico. Ringrazio il cielo che la sua strada si sia incrociata con la nostra. Diventare vecchi non è esaltante, ma farlo tifando questa squadra, allenata da questo fuoriclasse, rende tutto più piacevole. Grazie Gasp, dal profondo del cuore. Sei uno di noi, e lo sarai sempre.

95Frank
95Frank
22 Novembre 2023 23:34
Reply to  Balabiot

  :wpds_brinda2:    :wpds_clap: 

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
10
0
Would love your thoughts, please comment.x