Come riporta sport mediaset, il decreto rilancio comprende una norma poco pubblicizzata che riguarda eventuali ricorsi nel caso la soluzione al busillis si gioca o no e come si gioca, trovi qualche società che non ci sta e ricorre contro le decisioni.
In particolare un comma inserito all’articolo 221 nel Decreto Rilancio del Governo sulle “disposizioni processuali eccezionali per i provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e conclusione dei campionati” regola il potere, per le federazioni, di annullare, proseguire o concludere i campionati ma anche la centralizzazione di tutti i ricorsi in un unico grado al Collegio di garanzia dello Sport presso il Coni.
La norma di fatto elimina i due tradizionali gradi di giudizio federali e sembra scritta apposta in previsione di un possibile stop dei campionati – non solo di calcio – e le conseguenti piogge di ricorsi di chi non sarebbe d’accordo con titoli assegnati (o non assegnati), qualificazioni alle coppe europee, retrocessioni e promozioni.
Insomma, non la volontà dichiarata di orientare la scelta verso lo stop dei campionati ma di sicuro una sorta di assist alle federazioni che decidessero di farlo.
By brignuca
scelta saggia e previdente, fondamentale per poter gestire l’eventuale emergenza derivante dallo stop.
non sarà un capolavoro del diritto (l’appello credo sia un elemento fondante di un processo equo) ma la situazione è emergenziale e come tale va trattata.
c’é solo un problema, non piccolissimo: se questa norma, come temo, non impedirà il ricorso alla giustizia ordinaria probabilmente il caos rimarrà tale.
Non sono un esperto giurista, ma so che più volte è stato minacciato il ricorso alla giustizia ordinaria (che per quanto i regolamenti dicano che è vietato penso che in teoria sia sempre possibile): però attendo interventi da qualcuno più esperto.
Non lo so … più che altro io la leggo come una norma che assicuri, in qualsiasi caso, tempi certi e più rapidi per decisioni che, sia in relazione alle liste delle squadre che l’anno prossimo dovranno disputare le Coppe, sia per la composizione dei prossimi campionati, devono necessariamente essere prese al più tardi a fine agosto/inizio settembre, e quindi mi pare, a prescindere, una scelta migliorativa rispetto agli attuali due gradi di giudizio che porterebbero le decisioni finali molto in là rischiando di paralizzare tutto in vista della partenza della prossima stagione. Non riesco onestamente a darne una lettura… Leggi di piu' »
tranquilli : anche con i tre gradi di giudizio,il PALAZZO ha sempre saputo come e a favore di chi emettere le sentenze
nulla di nuovo sotto questo punto di vista
la legge sempre applicata al nemico e sempre interpretata x l’amico.
Ecco spiegato il voltafaccia di Cellino