08/11/2025 | 08.30
15

Zio Steve in cattedra alla Bocconi

Come scrive la Gazzetta dello sport, alla conferenza al Università Bocconi durante il “Football Business Forum” di Milano, Steve Pagliuca ha illustrato con un linguaggio sobrio ma determinato la visione della società nerazzurra, riflettendo su passato, presente e futuro.

Pagliuca ha parlato dell’Atalanta come “una specie di religione” nella città di Bergamo spiegando che ogni bambino nato in città e dintorni cresce “respirando” il club: per questo motivo, ha sottolineato, è fondamentale valorizzare il settore giovanile e rafforzare il legame con il territorio, pur guardando a obiettivi ambiziosi.

Lo stadio è un altro tassello importante in questo progetto: Pagliuca ha ricordato che i lavori di ristrutturazione sono stati completati nell’estate del 2024, nei tempi e senza sforare il budget, un risultato che in Italia non è scontato. L’obiettivo è stato rendere l’esperienza allo stadio più confortevole e moderna, con parcheggi, sky-box e altri servizi pensati per il pubblico.

Nel suo intervento ha anche fatto un paragone con lo sport americano: “Andare a una partita deve essere un’esperienza totale”, ha detto, suggerendo l’introduzione di elementi quali maxi-schermi per rivedere le azioni, come già avviene nelle arene NBA. Un’idea con cui intende arricchire lo spettacolo calcistico in stile “evento”.

Sul fronte della sostenibilità e degli obiettivi sportivi, Pagliuca è chiaro: sì, l’obiettivo è sempre quello di stare tra le prime quattro in campionato per qualificarsi alla UEFA Champions League, ma non basta. “Non è l’unico modo”, ha precisato, “perché essere sostenibili vuol dire anche creare strutture, migliorare gli sponsor, sfruttare meglio lo stadio, costruire un nuovo centro sportivo”.

Infine, l’uomo d’affari americano ha richiamato l’importanza della formazione: “Vogliamo formare uomini prima che calciatori”, ha affermato, rimarcando che il valore del club non si misura solo nelle vittorie o nelle classifiche, ma anche nella qualità delle relazioni con la città, i tifosi e i giovani del vivaio.

In sintesi: l’Atalanta, sotto la guida di Pagliuca e del gruppo Percassi, si posiziona come un club che vuole crescere senza perdere l’identità locale, investendo in infrastrutture e giovani, puntando all’eccellenza sportiva e aziendale in parallelo.

By staff
15 commenti