Ultimi commenti

patatinaliscia
01 Dicembre 2025 | 22.17
Alpeggio
01 Dicembre 2025 | 20.47

il gomanda ivan piaceva giusto a pochi utenti qui dentro, la stragrande maggioranza degli atalantini aveva ritenuto questa scelta inquietante, anche se poi siamo tifosi e quindi la speranza c'é sempre... ma già dalla partita contro il Colonia (con lui lontanissimo dai giocatori in cerchio) e contro l'opatija si capiva come sarebbe andata la stagione... poi 2 vittorie e tutti contenti, comanda ivan, il comandante e divieto di critica, anche se nel frattempo era arrivata la débâcle di Parigi con Juric che dichiarava "livello troppo alto per il nostro" come se fossimo arrivati in europa in questa stagione per la prima volta... poi solo mediocrità tranne qualche parte di tempo in cui comunque ci si appellava in continuazione alla "sfiga" fino alla famigerata partita contro il Milan, dove hai il controllo e quando la squadra sta calando e hai la possibilità di sferrare l'attacco finale sostituendo gli attaccanti fai scelte prettamente conservative... lì si è capito che il nostro ex mister stava distruggendo tutta la mentalità costruita con fatica in 9 anni.. da lì in poi sempre peggio - non considerando l'assurda risposta a Carnesecchi - fino ad arrivare prima alla vittoria di Marsiglia in cui viene quasi alle mani in mondovisione con Lookman e in cui la gioia per la vittoria lasciava un brivido lungo la schiena pensando che questo allenatore avrebbe potuto sedere ancora sulla nostra panchina per molto tempo fino al disastro contro il Sassuolo in cui a domanda "Mister come se lo spiega e come se ne esce?" risponde in pratica "non me lo spiego e non so come uscirne" ... come potevano vivere dei giocatori abituati a giocare la champions e vincitori di un'europa league il rapporto con un tale perdente? Ovviamente male e il risultato è stato l'inevitabile - e da tutti predetto fin da agosto - esonero.

Alpeggio
01 Dicembre 2025 | 20.47

il gomanda ivan piaceva giusto a pochi utenti qui dentro, la stragrande maggioranza degli atalantini aveva ritenuto questa scelta inquietante, anche se poi siamo tifosi e quindi la speranza c'é sempre... ma già dalla partita contro il Colonia (con lui lontanissimo dai giocatori in cerchio) e contro l'opatija si capiva come sarebbe andata la stagione... poi 2 vittorie e tutti contenti, comanda ivan, il comandante e divieto di critica, anche se nel frattempo era arrivata la débâcle di Parigi con Juric che dichiarava "livello troppo alto per il nostro" come se fossimo arrivati in europa in questa stagione per la prima volta... poi solo mediocrità tranne qualche parte di tempo in cui comunque ci si appellava in continuazione alla "sfiga" fino alla famigerata partita contro il Milan, dove hai il controllo e quando la squadra sta calando e hai la possibilità di sferrare l'attacco finale sostituendo gli attaccanti fai scelte prettamente conservative... lì si è capito che il nostro ex mister stava distruggendo tutta la mentalità costruita con fatica in 9 anni.. da lì in poi sempre peggio - non considerando l'assurda risposta a Carnesecchi - fino ad arrivare prima alla vittoria di Marsiglia in cui viene quasi alle mani in mondovisione con Lookman e in cui la gioia per la vittoria lasciava un brivido lungo la schiena pensando che questo allenatore avrebbe potuto sedere ancora sulla nostra panchina per molto tempo fino al disastro contro il Sassuolo in cui a domanda "Mister come se lo spiega e come se ne esce?" risponde in pratica "non me lo spiego e non so come uscirne" ... come potevano vivere dei giocatori abituati a giocare la champions e vincitori di un'europa league il rapporto con un tale perdente? Ovviamente male e il risultato è stato l'inevitabile - e da tutti predetto fin da agosto - esonero.

Claudiopaul70
01 Dicembre 2025 | 21.39
Alpeggio
01 Dicembre 2025 | 20.47

il gomanda ivan piaceva giusto a pochi utenti qui dentro, la stragrande maggioranza degli atalantini aveva ritenuto questa scelta inquietante, anche se poi siamo tifosi e quindi la speranza c'é sempre... ma già dalla partita contro il Colonia (con lui lontanissimo dai giocatori in cerchio) e contro l'opatija si capiva come sarebbe andata la stagione... poi 2 vittorie e tutti contenti, comanda ivan, il comandante e divieto di critica, anche se nel frattempo era arrivata la débâcle di Parigi con Juric che dichiarava "livello troppo alto per il nostro" come se fossimo arrivati in europa in questa stagione per la prima volta... poi solo mediocrità tranne qualche parte di tempo in cui comunque ci si appellava in continuazione alla "sfiga" fino alla famigerata partita contro il Milan, dove hai il controllo e quando la squadra sta calando e hai la possibilità di sferrare l'attacco finale sostituendo gli attaccanti fai scelte prettamente conservative... lì si è capito che il nostro ex mister stava distruggendo tutta la mentalità costruita con fatica in 9 anni.. da lì in poi sempre peggio - non considerando l'assurda risposta a Carnesecchi - fino ad arrivare prima alla vittoria di Marsiglia in cui viene quasi alle mani in mondovisione con Lookman e in cui la gioia per la vittoria lasciava un brivido lungo la schiena pensando che questo allenatore avrebbe potuto sedere ancora sulla nostra panchina per molto tempo fino al disastro contro il Sassuolo in cui a domanda "Mister come se lo spiega e come se ne esce?" risponde in pratica "non me lo spiego e non so come uscirne" ... come potevano vivere dei giocatori abituati a giocare la champions e vincitori di un'europa league il rapporto con un tale perdente? Ovviamente male e il risultato è stato l'inevitabile - e da tutti predetto fin da agosto - esonero.

Alpeggio
01 Dicembre 2025 | 20.47

il gomanda ivan piaceva giusto a pochi utenti qui dentro, la stragrande maggioranza degli atalantini aveva ritenuto questa scelta inquietante, anche se poi siamo tifosi e quindi la speranza c'é sempre... ma già dalla partita contro il Colonia (con lui lontanissimo dai giocatori in cerchio) e contro l'opatija si capiva come sarebbe andata la stagione... poi 2 vittorie e tutti contenti, comanda ivan, il comandante e divieto di critica, anche se nel frattempo era arrivata la débâcle di Parigi con Juric che dichiarava "livello troppo alto per il nostro" come se fossimo arrivati in europa in questa stagione per la prima volta... poi solo mediocrità tranne qualche parte di tempo in cui comunque ci si appellava in continuazione alla "sfiga" fino alla famigerata partita contro il Milan, dove hai il controllo e quando la squadra sta calando e hai la possibilità di sferrare l'attacco finale sostituendo gli attaccanti fai scelte prettamente conservative... lì si è capito che il nostro ex mister stava distruggendo tutta la mentalità costruita con fatica in 9 anni.. da lì in poi sempre peggio - non considerando l'assurda risposta a Carnesecchi - fino ad arrivare prima alla vittoria di Marsiglia in cui viene quasi alle mani in mondovisione con Lookman e in cui la gioia per la vittoria lasciava un brivido lungo la schiena pensando che questo allenatore avrebbe potuto sedere ancora sulla nostra panchina per molto tempo fino al disastro contro il Sassuolo in cui a domanda "Mister come se lo spiega e come se ne esce?" risponde in pratica "non me lo spiego e non so come uscirne" ... come potevano vivere dei giocatori abituati a giocare la champions e vincitori di un'europa league il rapporto con un tale perdente? Ovviamente male e il risultato è stato l'inevitabile - e da tutti predetto fin da agosto - esonero.

patatinaliscia
01 Dicembre 2025 | 20.27
FORZA e ONORE
01 Dicembre 2025 | 21.18
Pasodoble
01 Dicembre 2025 | 20.07
Alpeggio
01 Dicembre 2025 | 20.47

il gomanda ivan piaceva giusto a pochi utenti qui dentro, la stragrande maggioranza degli atalantini aveva ritenuto questa scelta inquietante, anche se poi siamo tifosi e quindi la speranza c'é sempre... ma già dalla partita contro il Colonia (con lui lontanissimo dai giocatori in cerchio) e contro l'opatija si capiva come sarebbe andata la stagione... poi 2 vittorie e tutti contenti, comanda ivan, il comandante e divieto di critica, anche se nel frattempo era arrivata la débâcle di Parigi con Juric che dichiarava "livello troppo alto per il nostro" come se fossimo arrivati in europa in questa stagione per la prima volta... poi solo mediocrità tranne qualche parte di tempo in cui comunque ci si appellava in continuazione alla "sfiga" fino alla famigerata partita contro il Milan, dove hai il controllo e quando la squadra sta calando e hai la possibilità di sferrare l'attacco finale sostituendo gli attaccanti fai scelte prettamente conservative... lì si è capito che il nostro ex mister stava distruggendo tutta la mentalità costruita con fatica in 9 anni.. da lì in poi sempre peggio - non considerando l'assurda risposta a Carnesecchi - fino ad arrivare prima alla vittoria di Marsiglia in cui viene quasi alle mani in mondovisione con Lookman e in cui la gioia per la vittoria lasciava un brivido lungo la schiena pensando che questo allenatore avrebbe potuto sedere ancora sulla nostra panchina per molto tempo fino al disastro contro il Sassuolo in cui a domanda "Mister come se lo spiega e come se ne esce?" risponde in pratica "non me lo spiego e non so come uscirne" ... come potevano vivere dei giocatori abituati a giocare la champions e vincitori di un'europa league il rapporto con un tale perdente? Ovviamente male e il risultato è stato l'inevitabile - e da tutti predetto fin da agosto - esonero.

Claudiopaul70
01 Dicembre 2025 | 18.31
barh
01 Dicembre 2025 | 20.25
Jason80
01 Dicembre 2025 | 19.45
EMANUELE-B
01 Dicembre 2025 | 19.05
billyguari
01 Dicembre 2025 | 18.56
Magica Dea
01 Dicembre 2025 | 18.51
Rebel1907
01 Dicembre 2025 | 12.51

La situazione del tifo in Nord non è certo una novità...ed è figlia di diversi fattori secondo me:

- il problema principale è a mio modo di vedere la composizione della curva (inteso come chi la frequenta) da quando c'è lo stadio nuovo... purtroppo con la ristrutturazione tantissimi ex creberg/parterre si sono spostati in Nord (forzatamente, visto che non esistono più posti popolari nel nostro stadio che non siano nelle due curve), e questo fa sì che la curva oggi si ritrovi piena di gente che va allo stadio principalmente per vedere la partita, e non con l'obiettivo di tifare incondizionatamente per 90 minuti... a testimonianza di questo ci sono le continue lamentele per gli sbandieratori, le persone sulle scale, la gente che fuma: lamentele che fino a 10 anni fa sarebbero state semplicemente considerate come "deliranti" e che dimostrano alla perfezione come sia cambiato il tipo di tifosi che frequentano la nord...poi sono il primo a dire che lo sbandierare per 90 minuti sia una moda inutile e che storicamente non ci è mai appartenuta, ma sicuramente sentire gente che dice che "la curva non canta per colpa degli sbandieratori" fa veramente sorridere (o piangere...). Molto semplicemente, su 9000 persone ce ne sono 2000 (esagerando) che mettono il tifo in cima alla lista delle priorità, e 7000 che vanno per vedere la partita e ogni tanto, se le cose vanno bene (esempio angolo sotto la nord o momento di spinta della squadra) si degnano di partecipare ai cori. Impressionante notare come ad oggi sia la squadra che trascina la curva, quando un tempo era ESATTAMENTE il contrario

- sicuramente un trend già in atto da tempo e non legato al più recente passato, ma i risultati della squadra hanno indubbiamente portato ad un generale "rammollimento". Da un lato, come giustamente già detto da altri utenti, tante persone che vanno oggi allo stadio si sono avvicinate all'atalanta per via dei recenti successi, e sicuramente non hanno dentro quel "fuoco" che ci ha sempre contraddistinto.  Dall'altro, sono convinto del fatto che noi stessi tifosi di lunga data da sempre presenti, abbiamo allo stesso modo perso un po' della nostra viva passione e "cattiveria" che da sempre avevamo. Purtroppo è fisiologico, da sempre i tifosi delle squadre più forti sono un passo indietro rispetto a quelli delle piccole a mio modo di vedere, proprio perché l'abitudine al successo e alle vittorie ti "rammollisce" e ti rende schiavo del risultato e del calcio giocato... i momenti di difficoltà invece alla fine uniscono e rafforzano una tifoseria, e noi questo lo sappiamo bene

-scioglimento Supporters e assenza di tantissime persone "importanti" in curva. Altro fattore determinante sicuramente, forse il più importante. Purtroppo non avremo mai la riprova di cosa sarebbe potuto essere, perché abbiamo vissuto la nuova curva col vecchio direttivo per soli 6 mesi nella stagione 19/20... poi 2 anni di covid e appena si iniziava a rientrare, scioglimento della curva... fatto sta che sicuramente l'assenza di un gruppo forte e radicato nella curva gioca sicuramente il suo ruolo. I ragazzi sono solo ed esclusivamente da ammirare e applaudire per ciò che fanno e per l'impegno che ci mettono, ma è indubbio che ad oggi l'organizzazione non sia (per ovvi motivi) al livello di un tempo e soprattutto, appare lampante come i lanciacori non abbiano la stessa "presa" sulla curva che avevano un tempo. C'è tanto da fare ma andando avanti le cose sotto questo aspetto non possono che migliorare (il gruppo oggi è già molto meglio di 2 anni fa), sperando anche che diverse persone possano tornare e dare una mano...repressione permettendo 


In sintesi, credo che la combinazione di questi fattori ci abbia portati alla situazione di oggi. Spero vivamente si possa migliorare e spero soprattutto che la curva possa tornare a essere popolata da gente con la voglia di tifare, e che coloro interessati principalmente alla partita e alle azioni di gioco possano trovare una collocazione diversa nello stadio.

farabundo
01 Dicembre 2025 | 16.44
Paramo
01 Dicembre 2025 | 15.23
seagull
01 Dicembre 2025 | 15.48
brignuca
01 Dicembre 2025 | 15.25
Alfierebg
01 Dicembre 2025 | 10.30
sono atalantino dal 1984
01 Dicembre 2025 | 14.51
maurom72
01 Dicembre 2025 | 12.58
FORZA e ONORE
01 Dicembre 2025 | 13.04
Solo Atalanta Treì
01 Dicembre 2025 | 09.36
Rebel1907
01 Dicembre 2025 | 12.51

La situazione del tifo in Nord non è certo una novità...ed è figlia di diversi fattori secondo me:

- il problema principale è a mio modo di vedere la composizione della curva (inteso come chi la frequenta) da quando c'è lo stadio nuovo... purtroppo con la ristrutturazione tantissimi ex creberg/parterre si sono spostati in Nord (forzatamente, visto che non esistono più posti popolari nel nostro stadio che non siano nelle due curve), e questo fa sì che la curva oggi si ritrovi piena di gente che va allo stadio principalmente per vedere la partita, e non con l'obiettivo di tifare incondizionatamente per 90 minuti... a testimonianza di questo ci sono le continue lamentele per gli sbandieratori, le persone sulle scale, la gente che fuma: lamentele che fino a 10 anni fa sarebbero state semplicemente considerate come "deliranti" e che dimostrano alla perfezione come sia cambiato il tipo di tifosi che frequentano la nord...poi sono il primo a dire che lo sbandierare per 90 minuti sia una moda inutile e che storicamente non ci è mai appartenuta, ma sicuramente sentire gente che dice che "la curva non canta per colpa degli sbandieratori" fa veramente sorridere (o piangere...). Molto semplicemente, su 9000 persone ce ne sono 2000 (esagerando) che mettono il tifo in cima alla lista delle priorità, e 7000 che vanno per vedere la partita e ogni tanto, se le cose vanno bene (esempio angolo sotto la nord o momento di spinta della squadra) si degnano di partecipare ai cori. Impressionante notare come ad oggi sia la squadra che trascina la curva, quando un tempo era ESATTAMENTE il contrario

- sicuramente un trend già in atto da tempo e non legato al più recente passato, ma i risultati della squadra hanno indubbiamente portato ad un generale "rammollimento". Da un lato, come giustamente già detto da altri utenti, tante persone che vanno oggi allo stadio si sono avvicinate all'atalanta per via dei recenti successi, e sicuramente non hanno dentro quel "fuoco" che ci ha sempre contraddistinto.  Dall'altro, sono convinto del fatto che noi stessi tifosi di lunga data da sempre presenti, abbiamo allo stesso modo perso un po' della nostra viva passione e "cattiveria" che da sempre avevamo. Purtroppo è fisiologico, da sempre i tifosi delle squadre più forti sono un passo indietro rispetto a quelli delle piccole a mio modo di vedere, proprio perché l'abitudine al successo e alle vittorie ti "rammollisce" e ti rende schiavo del risultato e del calcio giocato... i momenti di difficoltà invece alla fine uniscono e rafforzano una tifoseria, e noi questo lo sappiamo bene

-scioglimento Supporters e assenza di tantissime persone "importanti" in curva. Altro fattore determinante sicuramente, forse il più importante. Purtroppo non avremo mai la riprova di cosa sarebbe potuto essere, perché abbiamo vissuto la nuova curva col vecchio direttivo per soli 6 mesi nella stagione 19/20... poi 2 anni di covid e appena si iniziava a rientrare, scioglimento della curva... fatto sta che sicuramente l'assenza di un gruppo forte e radicato nella curva gioca sicuramente il suo ruolo. I ragazzi sono solo ed esclusivamente da ammirare e applaudire per ciò che fanno e per l'impegno che ci mettono, ma è indubbio che ad oggi l'organizzazione non sia (per ovvi motivi) al livello di un tempo e soprattutto, appare lampante come i lanciacori non abbiano la stessa "presa" sulla curva che avevano un tempo. C'è tanto da fare ma andando avanti le cose sotto questo aspetto non possono che migliorare (il gruppo oggi è già molto meglio di 2 anni fa), sperando anche che diverse persone possano tornare e dare una mano...repressione permettendo 


In sintesi, credo che la combinazione di questi fattori ci abbia portati alla situazione di oggi. Spero vivamente si possa migliorare e spero soprattutto che la curva possa tornare a essere popolata da gente con la voglia di tifare, e che coloro interessati principalmente alla partita e alle azioni di gioco possano trovare una collocazione diversa nello stadio.

moreto
01 Dicembre 2025 | 11.33
Becco73
01 Dicembre 2025 | 10.34
EMANUELE-B
01 Dicembre 2025 | 10.28