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31 Agosto 2025 | 08.46

Molti criticano il mister e li posso capire, io stesso non sono per nulla contento della sua chiamata, ma decide la società per cui me ne sto ad osservare, del resto non è che il suo curriculum sia particolarmente brillante.

Credo abbia molte attenuanti generiche e specifiche, ambiente nuovo, dimensione nuova, eredità pesante, giocatori abituati a 9 anni ad un tipo di gioco ed allenamenti, una mentalità diversa ecc tutte cose che richiedono tempo a cambiare e, si spera, dare frutti.

Discorso diverso merita invece la Società che in questo momento è a mio parere sotto la lente di ingrandimento.

A parte la sensazione di confusione totale, i casi Retegui e Lookman possono avere scompaginato i piani non poco, credo si stiano pagando tre anni di mercato a mio avviso gravemente insufficienti. Certo gli infortuni di Kolasinac, Scamacca, Scalvini, Kosso ecc vanno nell'inponderabile, ma a mio avviso in questi anni, figlia di una mentalità Gasperiniana del "meglio un attaccante in più" ci siamo riempiti di trequartisti, mezzepunte e qualche mezzapippa che ora condizionano il mercato in entrata.

Con tutto il rispetto ma io mi chiedo come abbiamo fatto a passare dai Papu, Ilicic, Zapata, Muriel, Freuler & co ai Maldini, Samardzic, Adopo, Sulemana 1 e 2, Brescianini. Per carità tutti giocatori discreti e che si impegnano, ma di che di certo avrebbero visto una squadra in CL in TV invece che giocarci. 

Siamo vittime di un impoverimento tecnico spaventoso che il grigio in panchina mascherava con una produzione offensiva abnorme, cosa che non è nelle corde di Juric.

E questa cosa la si è vista anche negli ultimi due anni di Gasp a tratti sempre più abbondanti.

E di sicuro non è con i Musah o nell'ultimo giorno di mercato che la risolvi.

Juric mi appare sempre più come uno messo li per convenienza e non perchè si credeva o si aveva un vero progetto tecnico.

Wolfo
31 Agosto 2025 | 08.46

Molti criticano il mister e li posso capire, io stesso non sono per nulla contento della sua chiamata, ma decide la società per cui me ne sto ad osservare, del resto non è che il suo curriculum sia particolarmente brillante.

Credo abbia molte attenuanti generiche e specifiche, ambiente nuovo, dimensione nuova, eredità pesante, giocatori abituati a 9 anni ad un tipo di gioco ed allenamenti, una mentalità diversa ecc tutte cose che richiedono tempo a cambiare e, si spera, dare frutti.

Discorso diverso merita invece la Società che in questo momento è a mio parere sotto la lente di ingrandimento.

A parte la sensazione di confusione totale, i casi Retegui e Lookman possono avere scompaginato i piani non poco, credo si stiano pagando tre anni di mercato a mio avviso gravemente insufficienti. Certo gli infortuni di Kolasinac, Scamacca, Scalvini, Kosso ecc vanno nell'inponderabile, ma a mio avviso in questi anni, figlia di una mentalità Gasperiniana del "meglio un attaccante in più" ci siamo riempiti di trequartisti, mezzepunte e qualche mezzapippa che ora condizionano il mercato in entrata.

Con tutto il rispetto ma io mi chiedo come abbiamo fatto a passare dai Papu, Ilicic, Zapata, Muriel, Freuler & co ai Maldini, Samardzic, Adopo, Sulemana 1 e 2, Brescianini. Per carità tutti giocatori discreti e che si impegnano, ma di che di certo avrebbero visto una squadra in CL in TV invece che giocarci. 

Siamo vittime di un impoverimento tecnico spaventoso che il grigio in panchina mascherava con una produzione offensiva abnorme, cosa che non è nelle corde di Juric.

E questa cosa la si è vista anche negli ultimi due anni di Gasp a tratti sempre più abbondanti.

E di sicuro non è con i Musah o nell'ultimo giorno di mercato che la risolvi.

Juric mi appare sempre più come uno messo li per convenienza e non perchè si credeva o si aveva un vero progetto tecnico.

Magnocavallo vive a Lovere
31 Agosto 2025 | 09.24
Wolfo
31 Agosto 2025 | 08.46

Molti criticano il mister e li posso capire, io stesso non sono per nulla contento della sua chiamata, ma decide la società per cui me ne sto ad osservare, del resto non è che il suo curriculum sia particolarmente brillante.

Credo abbia molte attenuanti generiche e specifiche, ambiente nuovo, dimensione nuova, eredità pesante, giocatori abituati a 9 anni ad un tipo di gioco ed allenamenti, una mentalità diversa ecc tutte cose che richiedono tempo a cambiare e, si spera, dare frutti.

Discorso diverso merita invece la Società che in questo momento è a mio parere sotto la lente di ingrandimento.

A parte la sensazione di confusione totale, i casi Retegui e Lookman possono avere scompaginato i piani non poco, credo si stiano pagando tre anni di mercato a mio avviso gravemente insufficienti. Certo gli infortuni di Kolasinac, Scamacca, Scalvini, Kosso ecc vanno nell'inponderabile, ma a mio avviso in questi anni, figlia di una mentalità Gasperiniana del "meglio un attaccante in più" ci siamo riempiti di trequartisti, mezzepunte e qualche mezzapippa che ora condizionano il mercato in entrata.

Con tutto il rispetto ma io mi chiedo come abbiamo fatto a passare dai Papu, Ilicic, Zapata, Muriel, Freuler & co ai Maldini, Samardzic, Adopo, Sulemana 1 e 2, Brescianini. Per carità tutti giocatori discreti e che si impegnano, ma di che di certo avrebbero visto una squadra in CL in TV invece che giocarci. 

Siamo vittime di un impoverimento tecnico spaventoso che il grigio in panchina mascherava con una produzione offensiva abnorme, cosa che non è nelle corde di Juric.

E questa cosa la si è vista anche negli ultimi due anni di Gasp a tratti sempre più abbondanti.

E di sicuro non è con i Musah o nell'ultimo giorno di mercato che la risolvi.

Juric mi appare sempre più come uno messo li per convenienza e non perchè si credeva o si aveva un vero progetto tecnico.

Wolfo
31 Agosto 2025 | 08.46

Molti criticano il mister e li posso capire, io stesso non sono per nulla contento della sua chiamata, ma decide la società per cui me ne sto ad osservare, del resto non è che il suo curriculum sia particolarmente brillante.

Credo abbia molte attenuanti generiche e specifiche, ambiente nuovo, dimensione nuova, eredità pesante, giocatori abituati a 9 anni ad un tipo di gioco ed allenamenti, una mentalità diversa ecc tutte cose che richiedono tempo a cambiare e, si spera, dare frutti.

Discorso diverso merita invece la Società che in questo momento è a mio parere sotto la lente di ingrandimento.

A parte la sensazione di confusione totale, i casi Retegui e Lookman possono avere scompaginato i piani non poco, credo si stiano pagando tre anni di mercato a mio avviso gravemente insufficienti. Certo gli infortuni di Kolasinac, Scamacca, Scalvini, Kosso ecc vanno nell'inponderabile, ma a mio avviso in questi anni, figlia di una mentalità Gasperiniana del "meglio un attaccante in più" ci siamo riempiti di trequartisti, mezzepunte e qualche mezzapippa che ora condizionano il mercato in entrata.

Con tutto il rispetto ma io mi chiedo come abbiamo fatto a passare dai Papu, Ilicic, Zapata, Muriel, Freuler & co ai Maldini, Samardzic, Adopo, Sulemana 1 e 2, Brescianini. Per carità tutti giocatori discreti e che si impegnano, ma di che di certo avrebbero visto una squadra in CL in TV invece che giocarci. 

Siamo vittime di un impoverimento tecnico spaventoso che il grigio in panchina mascherava con una produzione offensiva abnorme, cosa che non è nelle corde di Juric.

E questa cosa la si è vista anche negli ultimi due anni di Gasp a tratti sempre più abbondanti.

E di sicuro non è con i Musah o nell'ultimo giorno di mercato che la risolvi.

Juric mi appare sempre più come uno messo li per convenienza e non perchè si credeva o si aveva un vero progetto tecnico.

Brasa
31 Agosto 2025 | 06.50

Se vogliamo trovare colpe a juric potremmo dire che ha provato poco a ribaltarla dalla panchina, facendo scelte un po' troppo conservative (in una partita del genere lo trovi lo spazio per samardzic, anche se cdk ha fatto bene praticamente solo nell'ultima parte di gara).

Per il resto se dobbiamo valutare reparto per reparto:

Difesa: ben organizzata, le occasioni sono nate o da calcio piazzato o da errori dei singoli. Scalvini purtroppo al momento sta facendo male (non so quanti falli inutili abbia regalato, ma ha bisogno di giocare per ritrovare la forma). Da capire come mai kossounou non abbia giocato.

Centrocampo: de roon fa sempre il suo ma non è in forma sfavillante, pasalic invece presente in tutte le zone anche se è inevitabile che giochi in maniera diversa da ederson. Sugli esterni un passo indietro per zalewski, che dopo un buon inizio si è un po' eclissato mentre bellanova era in una di quelle giornata non eccezionali.

Attacco: primo tempo malissimo le due mezze punte, poco nel gioco e soprattutto diverse scelte sbagliate. Scamacca si è battuto bene ed è riuscito a tenere su qualche pallone. Una palla gol netta una bella occasione per pasalic più due situazioni potenzialmente pericolose sventate all'ultimo.

Nel secondo è cresciuto sicuramente cdk che ha creato diverse occasioni pericolose e ne abbiamo beneficiato, però troppi gol sbagliati: sulemana e krstovic (X2) hanno sulla coscenza occasioni importanti.

Comunque alla fine abbiamo creato, pur con gli uomini di qualità a mezzo servizio, 6 palle gol nitide più altri potenziali pericoli; in un contesto di squadra in rodaggio e condizione sicuramente non al meglio non è neanche malissimo.

Se poi qualcuno era convinto di ritrovarsi come d'incanto con la squadra uguale a gasp (che tra l'altro, ricordiamolo, con noi non ha praticamente mai fatto inizi top) è un problema suo.

Alla fine tanto poi il problema è sempre quello, il terrore che l'atalanta torni a essere la squadra di cui ci siamo comunque innamorati; non so se accadrà quest'anno o meno, ma rovinarsi la vita drammatizzandola non aiuta certo a godersi il presente.

Brasa
31 Agosto 2025 | 06.50

Se vogliamo trovare colpe a juric potremmo dire che ha provato poco a ribaltarla dalla panchina, facendo scelte un po' troppo conservative (in una partita del genere lo trovi lo spazio per samardzic, anche se cdk ha fatto bene praticamente solo nell'ultima parte di gara).

Per il resto se dobbiamo valutare reparto per reparto:

Difesa: ben organizzata, le occasioni sono nate o da calcio piazzato o da errori dei singoli. Scalvini purtroppo al momento sta facendo male (non so quanti falli inutili abbia regalato, ma ha bisogno di giocare per ritrovare la forma). Da capire come mai kossounou non abbia giocato.

Centrocampo: de roon fa sempre il suo ma non è in forma sfavillante, pasalic invece presente in tutte le zone anche se è inevitabile che giochi in maniera diversa da ederson. Sugli esterni un passo indietro per zalewski, che dopo un buon inizio si è un po' eclissato mentre bellanova era in una di quelle giornata non eccezionali.

Attacco: primo tempo malissimo le due mezze punte, poco nel gioco e soprattutto diverse scelte sbagliate. Scamacca si è battuto bene ed è riuscito a tenere su qualche pallone. Una palla gol netta una bella occasione per pasalic più due situazioni potenzialmente pericolose sventate all'ultimo.

Nel secondo è cresciuto sicuramente cdk che ha creato diverse occasioni pericolose e ne abbiamo beneficiato, però troppi gol sbagliati: sulemana e krstovic (X2) hanno sulla coscenza occasioni importanti.

Comunque alla fine abbiamo creato, pur con gli uomini di qualità a mezzo servizio, 6 palle gol nitide più altri potenziali pericoli; in un contesto di squadra in rodaggio e condizione sicuramente non al meglio non è neanche malissimo.

Se poi qualcuno era convinto di ritrovarsi come d'incanto con la squadra uguale a gasp (che tra l'altro, ricordiamolo, con noi non ha praticamente mai fatto inizi top) è un problema suo.

Alla fine tanto poi il problema è sempre quello, il terrore che l'atalanta torni a essere la squadra di cui ci siamo comunque innamorati; non so se accadrà quest'anno o meno, ma rovinarsi la vita drammatizzandola non aiuta certo a godersi il presente.

Wolfo
31 Agosto 2025 | 08.46

Molti criticano il mister e li posso capire, io stesso non sono per nulla contento della sua chiamata, ma decide la società per cui me ne sto ad osservare, del resto non è che il suo curriculum sia particolarmente brillante.

Credo abbia molte attenuanti generiche e specifiche, ambiente nuovo, dimensione nuova, eredità pesante, giocatori abituati a 9 anni ad un tipo di gioco ed allenamenti, una mentalità diversa ecc tutte cose che richiedono tempo a cambiare e, si spera, dare frutti.

Discorso diverso merita invece la Società che in questo momento è a mio parere sotto la lente di ingrandimento.

A parte la sensazione di confusione totale, i casi Retegui e Lookman possono avere scompaginato i piani non poco, credo si stiano pagando tre anni di mercato a mio avviso gravemente insufficienti. Certo gli infortuni di Kolasinac, Scamacca, Scalvini, Kosso ecc vanno nell'inponderabile, ma a mio avviso in questi anni, figlia di una mentalità Gasperiniana del "meglio un attaccante in più" ci siamo riempiti di trequartisti, mezzepunte e qualche mezzapippa che ora condizionano il mercato in entrata.

Con tutto il rispetto ma io mi chiedo come abbiamo fatto a passare dai Papu, Ilicic, Zapata, Muriel, Freuler & co ai Maldini, Samardzic, Adopo, Sulemana 1 e 2, Brescianini. Per carità tutti giocatori discreti e che si impegnano, ma di che di certo avrebbero visto una squadra in CL in TV invece che giocarci. 

Siamo vittime di un impoverimento tecnico spaventoso che il grigio in panchina mascherava con una produzione offensiva abnorme, cosa che non è nelle corde di Juric.

E questa cosa la si è vista anche negli ultimi due anni di Gasp a tratti sempre più abbondanti.

E di sicuro non è con i Musah o nell'ultimo giorno di mercato che la risolvi.

Juric mi appare sempre più come uno messo li per convenienza e non perchè si credeva o si aveva un vero progetto tecnico.

Ramsay
31 Agosto 2025 | 01.45

Purtroppo va ulteriormente constatato, e qui fareste un errore a dare la colpa al mister, che pur dopo aver vinto una coppa europea il gruppo non ha assunto lo status "vincente", non ha fatto un singolo step in avanti nel modo di interpretare lo stare in campo, anzi...

Magari alcuni dettami tattici possono accentuarne un minimo l'evidenza, ma se vogliamo guardare in faccia la realtà questa è una costante degli ultimi anni, nonostante farlo notare valesse l'avversione di una fetta di tifosi.

Questa è una squadra che non va ad aggredire, non va al recupero palla immediato se la perde, non morde le caviglie al portatore di palla avversario in maniera corale per strappare il possesso e attaccare ed ha un modo di affrontare i contrasti RIDICOLO, quasi svogliato/spaventato.

E' una squadra che rinuncia, cammina e aspetta l'avversario (qualunque esso sia) portandoselo fin dentro l'area senza particolari opposizioni, difendendo l'ultimo baluardo o aspettando che un errore degli altri fornisca una veloce e "facile" possibilità di andare a colpire, unica occasione in cui li vedi provare a cambiare passo.

Si vede un'accettazione quasi serafica di perdere la palla a vantaggio degli avversari e delle esultanze per aver spazzato via possibili pericoli contro squadre come pisa e parma.

Insomma tutto tranne che spendersi e sudare per le "propositive" del calcio come aggredire, riaggredire e attaccare. Cose che chi ci gioca contro fa  costantemente.

Non mi capacito del perchè ne il precedente ne l'attuale allenatore siano mai sembrati minimamente preoccupati dalla cosa o abbiano mai dato segno di provare a scuotere il gruppo.

Tutto il resto per me viene dopo, ditemi quello che volete ma le squadre di juric che abbiamo affrontato non mi sembravano così molli e passive

giuliano70
31 Agosto 2025 | 07.01
giuliano70
31 Agosto 2025 | 07.01
Brasa
31 Agosto 2025 | 06.50

Se vogliamo trovare colpe a juric potremmo dire che ha provato poco a ribaltarla dalla panchina, facendo scelte un po' troppo conservative (in una partita del genere lo trovi lo spazio per samardzic, anche se cdk ha fatto bene praticamente solo nell'ultima parte di gara).

Per il resto se dobbiamo valutare reparto per reparto:

Difesa: ben organizzata, le occasioni sono nate o da calcio piazzato o da errori dei singoli. Scalvini purtroppo al momento sta facendo male (non so quanti falli inutili abbia regalato, ma ha bisogno di giocare per ritrovare la forma). Da capire come mai kossounou non abbia giocato.

Centrocampo: de roon fa sempre il suo ma non è in forma sfavillante, pasalic invece presente in tutte le zone anche se è inevitabile che giochi in maniera diversa da ederson. Sugli esterni un passo indietro per zalewski, che dopo un buon inizio si è un po' eclissato mentre bellanova era in una di quelle giornata non eccezionali.

Attacco: primo tempo malissimo le due mezze punte, poco nel gioco e soprattutto diverse scelte sbagliate. Scamacca si è battuto bene ed è riuscito a tenere su qualche pallone. Una palla gol netta una bella occasione per pasalic più due situazioni potenzialmente pericolose sventate all'ultimo.

Nel secondo è cresciuto sicuramente cdk che ha creato diverse occasioni pericolose e ne abbiamo beneficiato, però troppi gol sbagliati: sulemana e krstovic (X2) hanno sulla coscenza occasioni importanti.

Comunque alla fine abbiamo creato, pur con gli uomini di qualità a mezzo servizio, 6 palle gol nitide più altri potenziali pericoli; in un contesto di squadra in rodaggio e condizione sicuramente non al meglio non è neanche malissimo.

Se poi qualcuno era convinto di ritrovarsi come d'incanto con la squadra uguale a gasp (che tra l'altro, ricordiamolo, con noi non ha praticamente mai fatto inizi top) è un problema suo.

Alla fine tanto poi il problema è sempre quello, il terrore che l'atalanta torni a essere la squadra di cui ci siamo comunque innamorati; non so se accadrà quest'anno o meno, ma rovinarsi la vita drammatizzandola non aiuta certo a godersi il presente.

neroeazzurro
31 Agosto 2025 | 05.16
Ramsay
31 Agosto 2025 | 01.45

Purtroppo va ulteriormente constatato, e qui fareste un errore a dare la colpa al mister, che pur dopo aver vinto una coppa europea il gruppo non ha assunto lo status "vincente", non ha fatto un singolo step in avanti nel modo di interpretare lo stare in campo, anzi...

Magari alcuni dettami tattici possono accentuarne un minimo l'evidenza, ma se vogliamo guardare in faccia la realtà questa è una costante degli ultimi anni, nonostante farlo notare valesse l'avversione di una fetta di tifosi.

Questa è una squadra che non va ad aggredire, non va al recupero palla immediato se la perde, non morde le caviglie al portatore di palla avversario in maniera corale per strappare il possesso e attaccare ed ha un modo di affrontare i contrasti RIDICOLO, quasi svogliato/spaventato.

E' una squadra che rinuncia, cammina e aspetta l'avversario (qualunque esso sia) portandoselo fin dentro l'area senza particolari opposizioni, difendendo l'ultimo baluardo o aspettando che un errore degli altri fornisca una veloce e "facile" possibilità di andare a colpire, unica occasione in cui li vedi provare a cambiare passo.

Si vede un'accettazione quasi serafica di perdere la palla a vantaggio degli avversari e delle esultanze per aver spazzato via possibili pericoli contro squadre come pisa e parma.

Insomma tutto tranne che spendersi e sudare per le "propositive" del calcio come aggredire, riaggredire e attaccare. Cose che chi ci gioca contro fa  costantemente.

Non mi capacito del perchè ne il precedente ne l'attuale allenatore siano mai sembrati minimamente preoccupati dalla cosa o abbiano mai dato segno di provare a scuotere il gruppo.

Tutto il resto per me viene dopo, ditemi quello che volete ma le squadre di juric che abbiamo affrontato non mi sembravano così molli e passive

Ramsay
31 Agosto 2025 | 01.45

Purtroppo va ulteriormente constatato, e qui fareste un errore a dare la colpa al mister, che pur dopo aver vinto una coppa europea il gruppo non ha assunto lo status "vincente", non ha fatto un singolo step in avanti nel modo di interpretare lo stare in campo, anzi...

Magari alcuni dettami tattici possono accentuarne un minimo l'evidenza, ma se vogliamo guardare in faccia la realtà questa è una costante degli ultimi anni, nonostante farlo notare valesse l'avversione di una fetta di tifosi.

Questa è una squadra che non va ad aggredire, non va al recupero palla immediato se la perde, non morde le caviglie al portatore di palla avversario in maniera corale per strappare il possesso e attaccare ed ha un modo di affrontare i contrasti RIDICOLO, quasi svogliato/spaventato.

E' una squadra che rinuncia, cammina e aspetta l'avversario (qualunque esso sia) portandoselo fin dentro l'area senza particolari opposizioni, difendendo l'ultimo baluardo o aspettando che un errore degli altri fornisca una veloce e "facile" possibilità di andare a colpire, unica occasione in cui li vedi provare a cambiare passo.

Si vede un'accettazione quasi serafica di perdere la palla a vantaggio degli avversari e delle esultanze per aver spazzato via possibili pericoli contro squadre come pisa e parma.

Insomma tutto tranne che spendersi e sudare per le "propositive" del calcio come aggredire, riaggredire e attaccare. Cose che chi ci gioca contro fa  costantemente.

Non mi capacito del perchè ne il precedente ne l'attuale allenatore siano mai sembrati minimamente preoccupati dalla cosa o abbiano mai dato segno di provare a scuotere il gruppo.

Tutto il resto per me viene dopo, ditemi quello che volete ma le squadre di juric che abbiamo affrontato non mi sembravano così molli e passive