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moreto
01 Novembre 2025 | 10.15
Mavro Galazio
01 Novembre 2025 | 00.30
Pinato757
31 Ottobre 2025 | 15.25

Io c’ero, sia in trasferta (Genova e Roma le porterò sempre nel cuore) che con il mio abbonamento in casa e proprio per questo non dimentico due cose. La cavalcata del Delio fu una pagina memorabile per il tifo e per la città ma é sbagliato dimenticare la prima parte della stagione, le scelte scellerate fatte in estate e un clima allo stadio che nulla aveva a che fare con gli applausi dopo il cambio di allenatore.  Non dimentico neppure che quella squadra diede il 110% da retrocessa e ci furono applausi per quasi tutti. Alla società per esempio gli errori vennero spesso sottolineati.

La proprietà attuale (in termini economici), il budget, lo stadio, la rosa non possono essere presi a paragone. Gli obiettivi non possono essere gli stessi e di conseguenza le valutazioni.

Una cosa però si può rimpiangere di quella squadra: quella sana follia di provare l’impresa impossibile. 

Quella squadra non si mosse mai dall’ultimo posto ma lottò a viso aperto contro tutti gli avversari e ci fece esaltare come poche altre volte. Non si diede per vinta a prescindere in nessuna partita e giocò sempre e solo per la vittoria (anche perché i pareggi ci servivano a pochino). C’è stata un’altra Atalanta che per 9 anni ha fatto lo stesso dimostrando che anche cambiando gli interpreti si può avere la stessa follia di provare a vincere, addirittura portando a casa una coppa Europa. Ora sta a questa nuova Atalanta riprendere quello spirito e quella mentalità che ad oggi sembra un po’ appannata.

louis1911
31 Ottobre 2025 | 19.19
mr magoo
31 Ottobre 2025 | 20.32
Bonci64
31 Ottobre 2025 | 19.54
crazyhorse200
31 Ottobre 2025 | 19.04
Quelo
31 Ottobre 2025 | 19.15
Baja66
31 Ottobre 2025 | 19.11
Quelo
31 Ottobre 2025 | 19.15
DagaDetMolaMia
31 Ottobre 2025 | 18.17
ronny52
31 Ottobre 2025 | 18.53
sololatalanta
31 Ottobre 2025 | 18.17
Alex7
31 Ottobre 2025 | 16.52
giamma63
31 Ottobre 2025 | 14.49
mucchioselvaggio
31 Ottobre 2025 | 15.31
EVAIR1965
31 Ottobre 2025 | 13.22
Pinato757
31 Ottobre 2025 | 15.25

Io c’ero, sia in trasferta (Genova e Roma le porterò sempre nel cuore) che con il mio abbonamento in casa e proprio per questo non dimentico due cose. La cavalcata del Delio fu una pagina memorabile per il tifo e per la città ma é sbagliato dimenticare la prima parte della stagione, le scelte scellerate fatte in estate e un clima allo stadio che nulla aveva a che fare con gli applausi dopo il cambio di allenatore.  Non dimentico neppure che quella squadra diede il 110% da retrocessa e ci furono applausi per quasi tutti. Alla società per esempio gli errori vennero spesso sottolineati.

La proprietà attuale (in termini economici), il budget, lo stadio, la rosa non possono essere presi a paragone. Gli obiettivi non possono essere gli stessi e di conseguenza le valutazioni.

Una cosa però si può rimpiangere di quella squadra: quella sana follia di provare l’impresa impossibile. 

Quella squadra non si mosse mai dall’ultimo posto ma lottò a viso aperto contro tutti gli avversari e ci fece esaltare come poche altre volte. Non si diede per vinta a prescindere in nessuna partita e giocò sempre e solo per la vittoria (anche perché i pareggi ci servivano a pochino). C’è stata un’altra Atalanta che per 9 anni ha fatto lo stesso dimostrando che anche cambiando gli interpreti si può avere la stessa follia di provare a vincere, addirittura portando a casa una coppa Europa. Ora sta a questa nuova Atalanta riprendere quello spirito e quella mentalità che ad oggi sembra un po’ appannata.