I 110 anni dell’Atalanta

27-03-2017 10:55 1 C.

Coreografia dei tifosi dell\'Atalanta (getty)

I 110 anni dell’Atalanta: la Dea vuole tornare in Europa

Focus sulla formazione nerazzurra, ricordando le annate più gloriose in oltre un secolo di storia


Una ricorrenza importante e davvero speciale per l’Atalanta in questo 2017, ovvero i 110 anni del club bergamasco che sta facendo molto bene in serie A sotto la guida di Gasperini e che sogna ad occhi aperti un posto in europa nella prossima stagione.

Una storia lunga ed appassionante quella della Dea, che ha già vissuto in passato il fascino delle sfide europee e può vantare una tifoseria da sempre passionale e molto calda, che sa rappresentare il dodicesimo uomo in campo nelle sfide tra le mura amiche.

In oltre un secolo di storia calcistica, il periodo d’oro della Dea si registra a cavallo degli anni ’60 ed alla fine degli anni ’80, quando i nerazzurri approdano in campo europeo con pieno merito e battendo l’agguerrita concorrenza in Italia.

E’ la stagione 1962/63 quando l’Atalanta di mister Tabanelli vince la Coppa Italia e conquista così l’accesso alla Coppa delle coppe, con tanto di festa ed entusiasmo in tutta la città bergamasca per l’impresa compiuta: 3-1 secco nella finale col Torino, firmato dalla tripletta di Domenghini.

Nel campionato seguente però i sogni europei svaniscono al primo turno, arriva infatti l’eliminazione contro lo Sporting Lisbona, nonostante la vittoria nerazzurra in casa all’andata.

Nella stagione 1987/88  grazie alla finale di Coppa Italia raggiunta e poi persa contro il Napoli di Maradona, l’Atalanta partecipò per la seconda volta alla Coppa delle Coppe, nonostante giocasse nel  campionato di serie B.

I nerazzurri superarono il Merthyr Tydfil (sconfitta 2-1 in Galles, vittoria per 2-0 a Bergamo), l’Ofi Creta (1-0 per i greci all’andata, 2-0 per la Dea a Bergamo) e lo Sporting Lisbona (vittoria per 2-0 a Bergamo, 1-1 in Portogallo), ma dovettero arrendersi in semifinale contro i belgi del Malines.

Un miracolo sfiorato per un soffio, un’Atalanta che incantò l’europa intera e fece appassionare tantissimi italiani, che ammiravano quella squadra di serie B guidata da mister Mondonico e che aveva nello svedese Stromberg un autentico leader, dentro e fuori dal campo.

Le ultime apparizioni della Dea in europa risalgono agli anni ’90, eliminazione al primo turno contro lo Spartak Mosca nella stagione 1989/90, quindi nel torneo seguente per l’Atalanta fu una cavalcata fermata solo ai quarti dall’ Inter di Trapattoni.

La squadra nerazzurra forte del tandem d’attacco Caniggia_Evair, fece fuori in ordine cronologico: la Dinamo Zagabria (0-0 a Bergamo, 1-1 in Jugoslavia), il Fenerbahce (doppia vittoria 1-0 in Turchia e 4-1 a Bergamo) ed infine il Colonia (1-1 in Germania, vittoria per 1-0 a Bergamo).

Il presente dell’Atalanta è targato Gasperini, un tecnico di esperienza e di grande temperamento, che farà di tutto per riuscire a riportare la Dea nel palcoscenico europeo, un traguardo che sarebbe il coronamento della celebrazione dei 110 anni di storia nerazzurra.

fonte fantagazzetta.com

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By marcodalmen


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