Ancora bianconeri.

07-12-2016 09:26 5 C.

Torniamo per un istante alla partita di Torino. Abbiamo la consapevolezza di avere giocato, e non malissimo, contro l’unica squadra finora incontrata veramente superiore ai nerazzurri. Se negli episodi avessimo avuto un briciolo di fortuna, la partita avrebbe preso un’altra piega. Non nell’esito finale: avremmo perso ugualmente. Magari resistendo più a lungo, poi la Juve ci avrebbe veramente stritolato. Ogni tanto succede che, una volta su cento, esca il risutato veramente sorprendente. Non sapremo mai come sarebbe andata a finire se fossimo arrivati alla mezz’ora del primo tempo ancora sullo zero a zero. Ma questo concetto non è nient’altro che una masturbazione mentale: meglio guardare avanti.

Il vero interrogativo ora è: riusciranno i nostri eroi a tornare a fare quello che hanno fatto da più di due mesi a questa parte? Oppure ci aspetta una striscia di quattordici partite senza vittorie come lo scorso anno? Nessuno può saperlo.

Ci vengono però in aiuto alcune indicazioni. Un allenatore con le caratteristiche di Gasperini non permetterà all’ambiente di rilassarsi. La spinta propulsiva dei più giovani potrebbe subire una fase di stasi: potrebbe starci, come risvolto psicologico, dopo la sconfitta subita allo Juventus Stadium. Ma se il gruppo è veramente coeso, ogni singolo giocatore conosce perfettamente le cause della sconfitta: metterà questo episodio nella parte posteriore del cervello, ed andrà avanti a lavorare per giocare le prossime partite e cercare di vincerle. Perché se si hanno queste convinzioni, allora vuol dire che si è consapevoli della forza e della capacità di ogni singolo e della squadra.

Riuscire a mantenere alta la concentrazione risulterà essere un aspetto fondamentale: i cali di tensione potranno esserci (sono fisiologici), ma non si potrà scendere sotto un certo livello. E visto che il valore del gruppo è notevole, chi avrà bisogno di fermarsi per riprendersi potrà essere sostituito da qualcun altro, questo è pure evidente. È evidente che molti dei giocatori nerazzurri diventeranno obiettivi di club più titolati nei prossimi mesi. Potrebbero le sirene di mercato essere un problema? Si, potrebbero: per qualcuno, ammesso sia fondato nei fatti il chiacchiericcio, probabilmente già lo sono state. Potrebbe questo aspetto essere d’aiuto allo sviluppo della carriera di un giocatore? No, decisamente no. Diventa allora fondamentale per tutte le parti in causa (club, proprietà, allenatore, ma soprattutto giocatori e procuratori), fare si che le cose vengano gestite nel migliore dei modi: evitando di creare tensioni. Tensioni che potrebbero creare un’involuzione. Mi risulta difficile credere che questo possa accadere con Gasperini in panchina: per questo credo che questa stagione potrebbe veramente diventare una pietra miliare nella storia atalantina.

Ma per arrivarci bisogna, come sempre, fare un passo alla volta. Guardare oltre non aiuta. Ed il prossimo passo si chiama Udinese.

Non sarà una partita come le altre: ritrovarsi di fronte Delneri da avversario, oltre ad aggiungere gusto alla sfida, porterà anche qualche difficoltà aggiuntiva per noi. Gasperini e Delneri sono stati allenatori rispettivamente di Genoa e Sampdoria alcuni anni fa: nel 2009-2010 vinsero uno scontro diretto a testa.

Personalmente lego i ricordi di Delneri ad una Atalanta che ho particolarmente amato, ma Gasperini ha tutte le caratteristiche per fare almeno altrettanto. Spero che vinceranno i nostri, ovviamente, ma credo dipenderà più da chi scenderà in campo che dalle indicazioni della panchina nerazzurra. Attenzione: abbiamo visto tutti come l’Udinese ha vinto contro il Bologna e queste vittorie, maturate in questo modo, aiutano molto in termini di autostima.

Come tutte, sarà una partita impegnativa. Sarà interessante vedere, come già scritto sopra, in quale modo i nostri reagiranno allo stop di Torino. Non siamo ancora a metà campionato ed i punti sono già molti: fare proiezioni è emozionante, ma è meglio pensare a come superare i friulani. Potrebbe non essere così semplice.

Come sempre, guardiamo avanti con fiducia.

 

by GOALIE

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By Staff di Atalantini.com


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