L’inter si conferma Bestia più NERA che azzurra per le giovanissime dell’Atalanta che su tre scontri diretti su tre (Semifinale Quarenghi, Finale Scirea, Finale città di Meda) vedono le Bergamasche soccombere.

Le ragazze di Zingonia partono col giusto piglio e tengono il pallino del gioco, mentre l’inter, gioca con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo per servire il forte centroavanti milanese, che è velocissima e insidiosa.

Da un rilancio della difesa giunge il gol interista, complice un infortunio in difesa, passa in vantaggio.

L’Atalanta non demorde ma c’è troppa distanza tra i reparti e sebbene il muro difensivo tenga, poi non ci sono sbocchi. Gli attaccanti, quando ricevono palla non hanno molte soluzioni e qualche piccolo errore rende inutili gli sforzi per rimontare.

Il secondo tempo vede continui ribaltamenti di fronte, anche se le milanesi sono le più pericolose, un paio di miracolosi interventi di Gaia Villa e un salvataggio sulla linea mantengono in partita la Dea, che potrebbe pareggiare con una punizione bomba di Pellegrini, deviata in angolo dal portiere milanese. In altre occasioni la mira è decisamente sbilenca e nella frenesia dell’ultimo attacco, viene regalata palla all’attaccante milanese che insacca il 2 a 0 in pieno recupero.

Gara molto più equilibrata che non quella dello Scirea, c’è una evidente crescita, che però è insufficiente a colmare l’attuale GAP con una formazione come quella interista mostratasi più pronta sia dal punto di vista atletico (potenza e velocità), che del gioco.

FORZA ATALANTA