Meno televisione e orari inediti delle gare: la serie A va verso una svolta definitiva. La novità potrebbe entrare in scena dal triennio del 2018,quando verranno riassegnati i diritti televisivi.
L’asta inizierà nei primi mesi del 2017, e nel frattempo l’Italia del calcio studia i modi migliori per poter piazzare il prodotto ai broadcaster: la prima idea è quella di avvicinarsi alla Liga, che propone orari diversi per tutte le partite in programma.
Probabilmente la serie A non dovrebbe spingersi a tanto ma si lavora su almeno otto fasce diverse:
- sabato alle 15,
- sabato alle 18,
- sabato alle 20.45,
- domenica alle 12.30,
- domenica alle 15
- domenica alle 18 (può essere l’orario della gara in chiaro),
- domenica alle 20.45,
- lunedì alle 20.45 (l’alternativa: venerdì alle 20.45 in base ai calendari internazionali).La riforma potrebbe essere “spinta” da Juve e Roma (con possibili alleate in Napoli, Bologna, Fiorentina e Sassuolo), in attesa del nuovo asset delle milanesi.fonte bergamonews.it
- Il calcio del futuro sarà ancora in tv, ma forse cambierà qualcosa. Vedremo se e quanto servirà per aumentare il valore del prodotto e non perdere i (vitali) ricavi dei diritti.
- Non tutte le fasce verrebbero sfruttate ogni settimana. In base agli impegni europei e alla rilevanza delle gare si potrebbe di volta in volta studiare un diverso mix in modo da avere sempre almeno quattro partite libere dalla tv alla domenica alle 15.
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La riforma potrebbe essere “spinta” da Juve e Roma (con possibili alleate in Napoli, Bologna, Fiorentina e Sassuolo), in attesa del nuovo asset delle milanesi.
Il calcio del futuro sarà ancora in tv, ma forse cambierà qualcosa. Vedremo se e quanto servirà per aumentare il valore del prodotto e non perdere i (vitali) ricavi dei diritti.
fonte bergamonews.it
By marcodalmen