L’ALTRA FACCIA DELLA LUNA

14-08-2018 16:10 229 C.

Questa volta non si e’ fatto interpretare. Anzi, a dire il vero con il Gasp succede poche volte, e’ fin troppo chiaro, schietto e sincero.

“Mercato triste ed esiguo nonostante un budget importante messo a disposizione”, “rosa poco competiva in rapporto alle competizioni da affrontare”, “acquistati giovani non pronti”, “forse ci vuole un allenatore piu’ bravo per ripetere le annate precedenti”, questo quanto dichiarato dal Mister nella conferenza stampa di presentazione del ritorno con l’Haifa

La “perfettibilita’” di uno dei migliori allenatori italiani passa anche dal suo modo di fare che non è certo quello paludato di pulpiti piu’ grandi e importanti del nostro. Purtuttavia il suo ruolo impone che certe dichiarazioni debbano essere perlomeno anticipate e spiegate in societa, cosa che, peraltro, è magari effettivamente accaduta.

I panni si lavano in famiglia, lo si impara presto in società e nel mondo del lavoro, ed è solo quando le macchie sugli stessi panni non scoloriscono che ci si possono permettere dichiarazioni simili. Sara’ andata cosi’ a Zingonia?

Chi ci segue da anni sa che cerchiamo di tenere un comportamento equilibrato ed equidistante tra tutte le componenti del mondo atalantino. Difficile su questo sito trovare peana incondizionati alla societa’ o critiche a prescindere. Cosi’ come, risultati alla mano, è obbiettivamente ed oggettivamente quasi impossibile criticare i dirigenti nerazzurri relativamente a questi ultimi 3 anni.
Purtuttavia pensiamo di interpretare il comune sentire quando scriviamo senza mezzi termini che le parole di Mister Gasperini ci sembrano fuori posto, per tempi e per modi.
Viste da fuori sembrano un tentativo di condividere profonde divergenze tra lui e il settore tecnico, e magari anche la Presidenza. E visto e considerato che Gasperini e’, per l’opinione pubblica bergamasca, da tempo sulla via della santità, certe dichiarazioni equivalgono ad un forzare la mano affinche’ uno stato di tensione in societa’ si risolva, con le buone o con le cattive.

Non il viatico migliore per affrontare l’inizio di campionato, non il modo ideale per superare i due turni che ancora ci separano dai gironi di Europa League.

Ora la palla passa a Percassi, se ritiene, e a Sartori, di dovere, perche’ le competizioni da affrontare sono particolarmente lunghe e complicate.

Il mostro, come sempre, e’ da uccidere quando e’ ancora piccolo.

 

Calep

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By Staff di Atalantini.com


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