Lettera al sito : ““Solo noi, solo noi, in Europa soltanto noi… “

10-02-2017 13:15 26 C.

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“Solo noi, solo noi, in Europa solo noi”… mi viene ancora la pelle d’oca e mi sembra di sentirlo di nuovo questo coro che cantava la Curva Nord.

Era il 2 marzo 1988, quarti di finale di andata della Coppa delle Coppe, Atalanta – Sporting Lisbona. Per me quella rappresentò più di una partita… ma la partita! Atalantino grazie a mio padre, cominciavo in quegli anni a seguire il calcio e quella fu la mia prima partita al vecchio Brumana.
Che emozione unica, si “respirava” un atmosfera incredibile, magica! La nostra Dea era in serie B, ma in Europa era l’unica rappresentante rimasta per il calcio italiano…

Lì nasce la mia storia nero-azzurra, i mie sogni, le mie passioni, le mie gioie e le mie sofferenze legate al mondo atalantino… lì, mio papà, ha deciso che era il momento di portare allo stadio suo figlio, in una di quelle partite che sarebbero inevitabilmente entrate (per non uscirne mai più) nella storia della nostra società… Lui se ne è andato da pochi mesi, proprio qualche giorno prima che iniziasse uno dei campionati più straordinari della nostra ultra centenaria epopea e, ogni domenica sempre di più, ho la commozione degli occhi guardando giocare questa squadra; questi ragazzi e il loro condottiero mi stanno regalando dei sogni, dei ricordi, che vanno oltre il calcio… oltre alla speranza, come per mio padre allora, di portare il mio piccolo almeno una volta a vivere quegli attimi meravigliosi, a respirare il profumo d’Europa; dove non importa… Modena, Reggio Emilia o altro ancora fa lo stesso… è il contorno quello che conta, è la storia che importa…

Raccontare ai più giovani cosa si prova nel vedere una partita europea non è facile… soprattutto ai giorni nostri, tempi nei quali sento molte, troppe persone (purtroppo anche addetti ai lavori), dire che non vale la pena entrare nelle coppe per squadre come la nostra perché significherebbe tagliarsi le gambe, perchè significherebbe spendere troppe energie che vanno poi tolte al campionato, ecc. ecc.. Io li trovo ragionamenti assurdi, fuori dal tempo, fuori dallo sport e dalle sue “leggi” non scritte, quelle che vogliono ogni team combattere per ottenere il meglio possibile…

No, io non sarò mai un tifoso moderno se è questo il modo di pensare e di vedere le cose. Anche solo leggere sul giornale se vale veramente la pena andare in Europa a mio parere è una bestemmia!

Sarò antico ma il mio calcio si è fermato li… chiudo gli occhi e mi si riempiono di lacrime… Ha segnato Garlini e mio padre mi mette una mano sulla spalla, è il gol che ci apre la porta della storia, che ci avvicina alla semifinale di coppa della coppe, noi umile provinciale di serie B siamo l’unica squadra della penisola rimasta nelle coppe europee.. quelli sono i sogni ragazzi, quelli sono i momenti nei quali si capisce cosa significa soffrire per una squadra come la nostra! I se e i ma li valuteremo poi… intanto iniziamo a prenderci un sogno!!!

“Solo noi, solo noi, in Europa solo noi… “

Diego – Liolidis

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By Staff di Atalantini.com


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