Il NERO e l’AZZURRO di Coppa : ”Come Minions nella nebbia”

01-02-2018 04:44 44 C.

Sembra abbiano fatto apposta a riproporre quella loro maglia gialla fluo per la serata piu’ nebbiosa dell’anno (sinora) al Bortolotti. Quasi a voler dire : vedrete giocare solo noi.

E infatti i primi minuti sembravano avviare a un monologo juventino. Ma non è stato cosi’, la Dea non ha piu’ ripreso la partita e numerosi sono gli spunti di critica, ma molte permangono anche tra quelle certezze che ci inducono a persistere nella convinzione che l’Atalanta del Gasp sia una tra le piu’ forte mai viste dalle nostre parti.

Ecco il Nero e l’Azzurro di oggi

NERO

L’APPROCCIO ALLA PARTITA
In particolare nei primi minuti quasi si e’ pensato di dover assistere ad una sbandata epocale della nostra squadra. Colpiti a freddo da un Higuain esagerato (qualcuno di Bergamo gli ha ripassato la signora per caso?) e incapaci di mettere la testolina a disposizione di quanto stava accadendo.
Con i minuti poi la situazione è migliorata ma in alcuni momenti la squadra è rimasta comunque piu’ imprecisa del solito denotando diversi errori soprattutto a carico della difesa e, in particolare, in fase di ripartenza

CORNELIUS
Ricorda quei giganteschi cavalli da battaglia usati nel medioevo come arieti da sfondamento verso le linee nemiche. Appare goffo, sgraziato, lento e poco tecnico. Ma forse non ha semplicemente le caratteristiche fisiche per adempiere al gioco di raccordo richiesto dal Gasp, forse farebbe meglio se dovesse fare piu’ la boa d’attacco che svariare in tutto il reparto avanzato. E in quanto ai piedi siamo sicuri che siano proprio mattoni? non dimentichiamo il gol di Roma, quanti nella nostra squadra sarebbero in grado di farlo?

HATEBOER
Corri cavallo del West… ma ogni tanto mettici la testa. Ha un bel motore nei polmoni ma qualche volta pecca di precisione e coordinazione con i compagni. In parole povere: tende a incasinarsi 

PAPU
Il vero “sconfitto” della serata, anche solo per il fatto di aver di fronte un Higuain scatenato, uno di quelli con i quali si giochera’ un posto ai mondiali, che è apparso di due categorie sopra.
I nostri commentatori sono stati abbastanza concordi: non c’e’ molto fisicamente, non è sembrato metterci molto la testa e forse patisce ancora l’infortunio al piede di un mese fa.
Purtroppo, come ampiamente previsto, sta cominciando a scontare anche le tendenze mondane e gossipare via social che la gente gli imputa.
Ha fatto tanto per noi, tantissimo. Fossero anche vere tutte le sue colpe, un momento col pedale alzato è giustificabile e gli spetta. Da rivedere nelle prossime partite senza discuterlo (per ora)

GASPERINI
Nel nero? e perche’? perche’ appare strano che abbia concesso solo cosi’ poco tempo a Ilicic intestardendosi con un Papu in campo, da tempo in surplace, e con un Petagna in panchina, che non sara’ un super bomber ma è uno che la squadra la sa far salire. E poi anche perche’ Caldara fuori? forse perche’ era diffidato e voleva garantirselo per Torino, anche se perderemo Masiello per lo stesso motivo.

AZZURRO

CAPACITÀ ATLETICHE E ATTITUDINALI
La squadra continua a mostrare una preparazione fisica migliore di quasi tutte le compagini che incontriamo. Anche martedi’ si è finiti con molto piu’ fiato della Juve. Si dà sempre merito a Gasperini ma vogliamo considerare il preparatore atletico una volta per tutte o no?
E cosa dire della testa? il piglio e’ vicino a quello di una grande squadra: sbagliato l’approccio iniziale si è raddrizzata la baracca. Abbiamo rischiato di prenderne altri ma alla fine quasi pareggiavamo.
L’Atalanta di oggi se la gioca fino alla fine con tutti, sul campo ma anche e soprattutto sotto l’aspetto psicologico. E in questo caso è veramente tutto merito del Mister.

BARROW
Un lampo d’ebano cui mancano 6/7 kg buoni per farsi valere in A ma che ha subito mostrato una concretezza che non tutti i suoi compagni di prima squadra possiedono. Rapido ed essenziale sembra tendere alla semplificazione di quello che fa, sintomo di intelligenza. Rimarra’ in prima squadra? sarebbe bello rivederlo, magari gia’ domenica.

FREULER
Gli avete mai visto un capello fuori posto o una smorfia di sofferenza sul volto? Eppure questo svizzerino alterna fioretto e randello in modo quasi perfetto. Buoni piedi, geometrico, inesauribile, non le manda a dire quando c’e’ da “picchiare”. Non finisce di stupire e quasi sicuramente ce lo godremo in TV anche nel prossimo giugno…

DE ROON
Avete presente i robotini che puliscono da soli le case delle nostre donne? quelli piatti, rotondi che vanno a batteria, che arrivano dappertutto e non si fermano mai? Ecco, Martino è cosi’, se ne avesse tempo, dopo aver rincorso tutti gli avversari in campo (portiere compreso) nel tentativo di rubare palla, sarebbe capace anche di vestire la maglia di stewart allo stadio oppure di barista, quello che una volta vendeva i grappini sugli spalti e farlo per le due ore della partita senza fermarsi.
Un leader carismatico che non si risparmia. Un prossimo Stromberg 2.0, totalmente diverso da Glenn ma “bergamasco” come lui.

ILICIC
Che dire? l’unico che è sembrato poter sfidare tecnicamente i bianconeri, vincendo spesso la tenzone con loro. Assoluta padronanza di piedi e testa sembra la tranquillita’ fatta persona quando tutto il mondo intorno sembra non averne per niente. Sfacciataggine slava unita alla certezza (sua) di trovarsi nella squadra giusta per fare risaltare le sue doti.
Ci si chiede perche’ il mister l’abbia tenuto tanto in panchina prima di farlo giocare. Forse sono state solo le alchimie tattiche del Gasp, sta di fatto che, quando è entrato, Josif ha quasi spostato gli equilibri. E c’era la Juve di fronte, non scordiamocelo. Da rivederlo (nel senso che non vediamo l’ora di farlo)

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By Staff di Atalantini.com


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