Chi è Robin Gosens: l’alternativa a Spinazzola

18-06-2017 09:32 11 C.

Robin Gosens Mikhail Rosheuvel Roda JC Heracles Almelo

Si chiama Robin Gosens, è nato nel 1994 e di mestiere corre su tutta la fascia sinistra. Il laterale tedesco sarà l’alternativa a Spinazzola.

 Dopo l’ottimo campionato disputato nella stagione da poco conclusa, l’Atalanta non vuole farsi trovare impreparata in quella che sarà l’annata del ritorno in Europa. Qualche cessione importante c’è stata (vedi Kessié), e forse ne arriveranno altre: ma la socetà bergamasca sta lavorando attivamente per regalare a Gasperini nuove forze fresche e, soprattutto, giovani.

Dopo Cornelius e Haas, è anche il caso di Robin Gosens, terzo acquisto del mercato estivo dell’Atalanta. Classe 1994, terzino sinistro prelevato dall’Heracles Almelo. Nell’ultima stagione di Eredivisie, il tedesco ha ottenuto 28 presenze, mettendo insieme due goal e cinque assist: un ottimo bottino per un laterale difensivo. 

Gosens è un terzino però atipico: la sua stazza fisica (184 centimetri), lo rende anche molto roccioso, tant’è che può benissimo ricoprire anche il ruolo di mediano davanti la difesa. Duttilità sempre molto apprezzata da Gian Piero Gasperini nei suoi giocatori, soprattutto per un 22enne ‘facile’ da plasmare.

LA CARRIERA


Nato a Emmerich am Rhein, città di trentamila abitanti della Renania Settentrionale-Vestfalia, Gosens è all’età di 7 anni che inizia a giocare a calcio, venendo poi tesserato in club vicini alla città in cui vive: prima il Bocholt e poi il Rhede. Gosens cresce bene, fisicamente e calcisticamente, tanto da essere notato da diversi osservatori; nel 2012 è però il Vitesse a credere maggiormente in lui e tesserarlo. Per il giovane tedesco è la svolta.

In Olanda Gosens è determinato a non farsi sfuggire l’occasione di approdare al grande calcio. Nel gennaio 2014 il prestito al Dordrecht e l’approdo subito in prima squadra, nella quale contribuisce alla promozione in Eredivisie. Rinnovato il prestito, l’anno successivo gioca nel massimo campionato olandese, debuttando contro l’Heerenveen.

Fa poi ritorno al Vitesse, ma ben presto cambia maglia, passando a titolo definitivo all’Heracles Almelo, con cui si mette in luce anche nei preliminari di Europa League. Ora inizia per lui una nuova avventura, in Italia con l’Atalanta.


L’ALTERNATIVA A SPINAZZOLA


Nel modulo di Gasperini, che parte dalla difesa a tre e da due esterni a tutta fascia, Robin Gosens va a posizionarsi idealmente sulla sponda sinistra del campo. Ruolo che per ora è occupato, egregiamente, da Leonardo Spinazzola.

Il giocatore è però di proprietà della Juventus; la Vecchia Signora possiede un diritto di contro-riscatto per la prossima stagione, che però potrebbe anche essere esercitato in anticipo a seconda delle vicessitudini del lungo calciomercato estivo. 

In questo caso, ancora di più, l’acquisto di Robin Gosens nel mese di giugno, con tutto il tempo necessario per lavorare ed ambientarsi in Italia, sarebbe fondamentale per l’Atalanta. Ma anche con la contemporanea permanenza di Spinazzola, Gasperini potrebbe vantare una doppia copertura sulla fascia sinistra, anche in vista dell’Europa League.


ASSIST E GOAL GARANTITI


Classe 1994, sa comunque come guidare la sua squadra alla vittoria. Sia con l’Heracles che con il Dordrecht è stato decisivo nei goal in maniera costante, sopratutto considerato il ruolo di terzino. Otto goal e nove assist con le due maglie, fa campionati e coppe, un buon bottino vista l’età del giocatore tedesco.


GIA’ PAZZO DELLA DEA


Per Gosens è stato amore a prima vista con Bergamo e l’Atalanta. La visita fatta nella città bergamasca e nelle strutture del club nerazzurro lo hanno colpito e convinto che accettare l’offerta fosse la cosa più giusta per la sua carriera. “All’inizio non pensavo fosse qualcosa di serio – ha spiegato il calciatore sul sito dell’Heracles Almelo dopo reso noto il trasferimento – Voglio dire, ho visto che erano tra i primi cinque del campionato di Serie A e non potevo credere che avessero seriamente interesse per me. Ma mi hanno convinto, sapevano tutto di me”.

“Sono poi andato lì – ha proseguito Gosens – ho visitato la città, visto lo stadio, assistito a una partita e, ovviamente, parlato con tante persone. Sulla via del ritorno, in aereo, ho detto a mio padre: è una pazzia che devo fare. L’Atalanta è un club caldo e aperto, simile all’Heracles Almelo. Bergamo è una città pazza di calcio, dove tutto ruota intorno al calcio. I tifosi sono molto appassionati ed è un club con tanta ambizione, che vuole continuare a crescere. Poterne far parte lo trovo terribilmente bello”.

fonte goal.com

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By marcodalmen


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