L’Atalanta di Vavassori batte 3-0 il Verona e vola in testa alla classifica: grandi giovani tra i grandi del calcio italiano
1 novembre 2000, l’Atalanta di Vavassori è a tutti gli effetti la sorpresa del campionato, e dopo aver pareggiato contro la Lazio Campione d’Italia e vinto con Vicenza e Bari, i nerazzurri si apprestano ad ospitare il Verona in casa per raggiungere il definitivo salto di qualità: non a caso si sta parlando di un gruppo compatto, giovane e talentuoso arrivando anche ad essere la miglior difesa della Serie A.
Si potrebbe tranquillamente pensare ad una normale amministrazione, ma la Dea ci mette sempre quel pizzico di gioco offensivo in più, tanto che i nerazzurri creeranno 10 palle goal dove tra sfortuna e parate dell’ex Ferron il risultato non è stato così largo, per quanto siano arrivati 3 goal uno più bello dell’altro.
Al 38′ Fausto Rossini batte di testa su perfetto assist di Donati da calcio d’angolo, 6 minuti dopo Damiano Zenoni su punizione tira una conclusione a giro che vale il 2-0, e poi come ciliegina sulla torta Doni lancia Ventola nel finale di partita portando l’Atalanta sul 3-0 e soprattutto in testa alla classifica.
fonte onefootball.com
By marcodalmen

ricordo il gol di Rossini, di testa dal limite dell’area! un’incornata sul secondo palo, ha dato una forza pazzesca con quella testata! bei tempi, ero un ragazzino e andavo allo stadio col mio nonno, sulle tribune metalliche della sud (non quelle dove sono arrivati i Kaos, quelle verso il settore ospiti)
Bei ricordi ma dissento dal testo .
Nemmeno allora…facemmo il famoso “salto” di qualita’.
Oggi, vista la qualita’ dell’organico, sarebbe possibile. Basterebbe solo un poco di SANO PRAGMATISMO orobico in certe paertite (quelle dove conta SOLO il risultato!) e meno svarioni dei singoli.
Si puo’, si deve …evolvere…..
Già, l’ultimo gradino lo mancammo proprio la partita successiva (se ben ricordo) quando andammo a San Siro col Milan da capolista, andammo in vantaggio per 3-0 alla fine del primo tempo ma non riuscimmo a portarla a casa chiudendo con un “clamoroso” 3-3 che, in qualche modo, decretà la fine del sogno con la S maiuscola, fermo restando che i Vava boys furono e resteranno una delle più belle Atalante pre gasp.
bei ricordi, anche se quella era un’Atalanta che partiva forte e arrivava piano..
cristiano unico🖤capitano💙
23 anni or sono.
L’altro ieri…
Non ho mai capito perché il Vava, che considero un grandissimo allenatore, dopo l’esperienza sulla nostra panchina, ha fatto bene solo al Genoa portandolo dalla C alla B.
Misteri del calcio.
verissimo, me lo sono chiesto pure io
Era un’Atalanta davvero bella da vedere, con un gioco di squadra che a Bergamo non avevo ancora mai visto, nemmeno con Lippi. Per rivedere il bel gioco poi ci volle Del Neri. E poi va be’, ultimamente sul bel gioco niente di cui lamentarsi!
Che ricordi e che orgoglio…grande Vava e grandi Vavaboys
Pista la capolista!!!