Letale e granitica

10-01-2018 21:30 1 C.

Si sprecano le belle parole per la Dea in Rete

Letale davanti, granitica dietro: Roma ko di fronte ad una grande Atalanta!

Questa Atalanta non smette di stupire. Dopo aver espugnato il San Paolo di Napoli infatti, passa anche all’Olimpico di Roma con lo stesso risultato: 1-2. Cornelius e de Roon per i nerazzurri, il solito Dzeko per i giallorossi.

Un successo meritato, con la Dea che per un tempo è stata assoluta padrona del campo. I padroni di casa infatti non hanno saputo reggere all’onda d’urto bergamasca, che dopo 20 minuti aveva già accumulato un doppio vantaggio e in più circostanze ha sfiorato anche il tris. Inutile dire che sarebbe stato il classico colpo del ko. Sul finire della prima frazione però ecco l’episodio che ha dato nuova linfa agli uomini di Eusebio Di Francesco. De Roon stende Kolarov in modo ingenuo e rimedia la doppia ammonizione.

Nella ripresa infatti Gasperini è costretto ad inserire un febbricitante Cristante al posto di un ottimo Ilicic per avere una maggiore copertura. La Roma ci prova, accorcia le distanze al minuto 56, ma l’Atalanta resiste. I capitolini vanno vicino al pareggio, ma anche gli orobici creano i presupposti per chiudere definitivamente la gara. Dopo tre minuti di recupero però l’arbitro Guida mette fine alle ostilità e la Dea può festeggiare la seconda vittoria di prestigio in meno di una settimana.

Una squadra camaleontica

Letale davanti, granitica dietro: così l’Atalanta ha conquistato Roma. L’uno-due micidiale maturato tra il 14′ e il 19′ infatti ha certificato il grande potenziale di questa squadra, che ha capitalizzato al meglio una predominio territoriale apparso abbastanza evidente fin dalle prime battute. Dopodiché i bergamaschi hanno legittimato il doppio vantaggio, interpretando la gara con la solita pressione alta, abbinata all’ormai proverbiale abilità nel palleggio. L’episodio dell’espulsione però avrebbe potuto “scombinare un po’ i piani” e invece ecco che entra in scena una difesa di ferro. L’inferiorità numerica infatti ha costretto inevitabilmente gli orobici a cambiare modo di giocare, mantenendo invariata però la mentalità dettata da Gasperini. I giallorossi infatti hanno sbattuto sul muro nerazzurro, riuscendo a trovare un solo gol. Insomma, potremmo definirla un’Atalanta camaleontica, capace di interpretare due partite in una.

zonacalcio.net

 

 

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By Staff di Atalantini.com


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