Bandiera della Sampdoria, nato a Ponte San Pietro dove ha mosso i primi passi da calciatore, nel 1952 passò all’Atalanta con la quale esordi in serie A e in cui militò per tre anni prima di passare ai blucerchiati per 11 anni consecutivi. Vantava anche sei presenze in Nazionale maggiore.
Condoglianze alla famiglia.
By sigo
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Anche allenatore del Ponte negli anni 80.
Riposa in pace.
R.I.P. condoglianze alla famiglia 🙏🌹🙏
Eravamo orgogliosi di lui anche quando era alla Samp con la quale ci gemellammo in seguito
Gaudenzio, un grande! R.I.P.
Prima di Re Gustavo (di Svezia), è stato il più bravo centromediano – allora si diceva così – che ha giocato per noi. Dopo l’inarrivabile Re, per anni, almeno fino all’arrivo di Umberto Colombo, il secondo.
Carattere puntiglioso, in campo dava sempre tutto, trascinando con l’esempio e con le urla, in anticipazione gasperiniana: era allenatore in campo. Va ricordato, perché è parte significativa della nostra storia, oltre che di quella della Sampdoria. Da parte mia, un saluto.
Purtroppo, un altro dei miei “idoli” che se ne va,
Anche se l’ho visto giocare poco.
Infatti, quando io cominciai a seguire la squadra, lui era appena andato alla Sampdiria (ma anche li’, era rimasro un mio “idolo”).
Dava l’impressione di essere una bravissima persona (oltre che un ottimo calciatore).
R.I.P. Gaudenzio! Ebbi il piacere di vederlo giocare con la ns maglia quando avevo 11 anni e mio papà mi portava all’Atalanta. Erano i tempi di Annovazzi e Corsini e del grande Rassi (Rasmussen ).
Condoglianze alla famiglia