Ademola Lookman è sparito. Da sabato scorso, quando si è visto l’ultima volta a Zingonia per curare il polpaccio, del nigeriano si sono perse le tracce, scrive il Corriere dello Sport. Nessun aggiornamento, nessun certificato medico, nessun contatto diretto. Solo un messaggio social, in cui spiegava le sue ragioni e prendeva le distanze dall’Atalanta, accusata di non aver mantenuto le promesse. Poi il silenzio.

Una telenovela di mercato che si arricchisce di tensione. La società nerazzurra ha chiarito pubblicamente le condizioni per una sua cessione: sì a un top club europeo, no a un trasferimento in Serie A, linea condivisa inizialmente anche dallo stesso giocatore. Poi, però, Lookman ha deciso: vuole solo l’Inter. Ma l’offerta dei nerazzurri (42 milioni più 3 di bonus) è stata respinta, e da quel momento è iniziata la rottura.

In casa Dea, la pazienza è finita: sono pronte sanzioni per l’assenza ingiustificata, e cresce l’irritazione per un comportamento definito irrispettoso. L’atteggiamento del giocatore ha colpito anche la tifoseria: la scritta “Lookman infame” apparsa nei giorni scorsi fotografa una frattura ormai profonda.

Intanto l’Inter resta alla finestra, senza forzare. Non è prevista alcuna nuova offerta al rialzo, almeno finché non sarà chiara la cifra che davvero potrebbe sbloccare la trattativa. Sullo sfondo restano Londra, la Nigeria e un resort portoghese già frequentato in passato, possibili mete dell’attaccante. Il fine settimana si annuncia decisivo: non ci sono incontri in agenda, ma riflessioni sì. E la sensazione è che il caso Lookman sia tutt’altro che vicino alla conclusione (tmw)