I tifosi nerazzurri non punteranno la lente di ingrandimento su Europei e Copa America solo per assicurarsi che i giocatori della banda Gasperini si confermino eccezionali anche fuori dalla comfort zone orobica.
La finale persa in Coppa Italia e volendo sommare anche le poche ma dolorose batoste ricevute negli ultimi anni come l’altra finale persa nel 2019 contro la Lazio (aldilà dei torti arbitrali, sia chiaro) o l’eliminazione senza storia contro il Real agli ottavi di Champions hanno evidenziato come questa squadra sia destinata a migliorarsi, e l’ultimo step riguardi l’aspetto più caratteriale che tecnico, perché in certi momenti l’esperienza e la leadership fanno la dannata differenza. E soprattutto trasformano i sogni in concreti trofei.
Senza scatenare i ricordi delle vedove del Papu, bisogna accettare il fatto che nessuno dopo la sua partenza per lidi sivigliani abbia veramente ereditato la sua garra, la sua grinta.
Di convesso, Malinovskyi, Miranchuk, Muriel e Zapata lo hanno ben sostituito, senza farlo rimpiangere, ma al momento non sono bastate le diverse personalità dei vari capitani (Toloi, Freuler, De Roon) per scorgere la parvenza del leader.
Anche in un meccanismo molto rodato e costruito sul concetto di “collettivo” come quello dell’Atalanta, un posto per il leader ci deve essere, ma al momento pare latitare.
Trascinare la squadra nei momenti chiave non è cosa facile, proprio perché la leader ci si nasce, ma in rari casi come il nostro, ci si può anche diventare.
Se Romero è diventato già in Argentina un leader silenzioso della difesa, nella vetrina europea ci si aspetta di vedere in bella mostra altri possibili papapbili leader nerazurri.
Olanda-Ucraina ha già convinto il sottoscritto della bontà e della possibile trasformazione di De Roon e Malinovskyi , che proprio dopo l’europeo potrebbero avere consapevolezza del loro status e guidare nuovamente la Dea verso lidi ancor più paradisiaci. E Intanto Bergamo aspetta il suo leader in campo, e a questo punto più che attenderlo dal mercato, meglio cercarlo in tv.
Albo
By Staff di Atalantini.com
Prima dei noti e tristi fatti, dove ci sta il fatto di voler andare via ma atteggiamenti sconvolgenti per un capitano, primo fra tutti il non abbraccio ai compagni dopo che ti era stata messa la fascia al braccio proprio da chi ha segnato, io lo consideravo un leader invece, in campo dove i compagni si fidavano di lui e lui che si faceva dare palla in situazioni complicate da vero capitano, e soprattutto fuori, esempio per i bambini e di attaccamento a squadra, città e ambiente…per me metamorfosi ancora difficile da comprendere
Il papu , bravissimo ragazzo , era leader dei Ringo Boys.
A noi serve uno come Glenn.
Mi piacerebbe lo diventasse Remo o Pessina
Essere leader con Gasperini significa essere al servizio della squadra in campo e fuori. Noi di leader ne abbiamo più d’uno quelli come Ibra sono solo egocentristi innamorati di se stessi, come Ronaldo. Devono fatturare per la lito immagine, il resto è contorno.
Leggo tanti commenti quasi tutti contro il Papu, sia chiaro, anche a me non son piaciuti i modi del divorzio ma nessuno può avere la controprova che con lui in rosa avremmo potuto vincere qualcosa!!! E comunque prima del fattaccio non ho mai letto tanti commenti contro di lui, anzi, era idolo indiscusso!!
eh si anche il mio vicino di casa prima di uccidermi il cane mi stava simpatico, le azioni generano reazioni…
…a me dispiace dirlo e sono anche uno dei pochi…anche in tempi non sospetti spesso giocava per se stesso…
Per quello che è il mio concetto di leader sono molte le squadre a non averlo, non solo noi. Papu non lo era, Bellini non lo era, Denis non lo era. E tanto di cappello a tutti e tre ci mancherebbe. Ma un leader è un’altra cosa. Nemmeno Messi si avvicina lontanamente alla mia idea di leader tanto per fare un esempio.
Quando c’è un vero leader in una squadra tanta roba, ma abbiamo dimostrato di poter raggiungere risultati importanti anche senza.
Lo abbiamo avuto è dato al Milan è un leader
L’unico leader al Milan è ibra.
Si un leader un po’ mummificato come I Faraoni
Io non concordo. Perché per me il papu era un capitano ed era anche carismatico, ricordo a Napoli quando sul pareggio disse alla squadra “se non facciamo cagate vinciamo” mentre tornava a centrocampo…. ma la finale con la Lazio ce l’hanno rubata uguale… Se fosse stato in campo con la Juve ci concedevano il rigore e annullavano il loro primo gol? Non credo… Col Copenaghen era in campo… Col PSG anche, in entrambe le partite dello scorso anno con la Juve pure…. Parliamo del 3-3 con la Lazio? Il nostro leader è gasperini. In campo i leader silenti sono marten,… Leggi di piu' »
Io me lo ricordo in terra appena preso il pareggio col Dortmund . E a Copenaghen che se la faceva nelle mutande prima di battere il rigore . Forse però è vero che col gasp sarà mai difficile avere un vero leader
Anche a me il Papu, anche nei momenti migliori, non è mai sembrato un leader, nè un capitano al100%. Concordo anche con chi auspica a una “crescita emotiva” dei nostri nelle partite che contano, con arbitri palesemente a sfavore. Credo però che oltre che in tribuna e in panchina almeno un trascinatore che non molla mai e che sa reimpostare il gioco è dare la carica nei momenti più duri, ci vorrebbe. Anch’io avrei in mente De Paul, ma non sono certo che abbia queste caratteristiche. Come grinta, tecnica e potenziale leadership mi piace molto anche Berardi; L vedrei bene… Leggi di piu' »
La partenza del papu è stato un’affare . Capisco che è stato un calciatore importante per noi ma non è che non sì possa migliorare senza gomez e mi pare che questa stagione ha certificato che senza gomez siamo migliorati sotto tutti i punti da vista . E in più vorrei sottolineare un’ altra cosa . Perché in questa stagione sì è perso di più nelle 11 partite che abbiamo giocato in campionato in cui c’era gomez che nelle restanti 22 partite da quando se n’è andato ? lo scudetto lo sì è perso da napoli atalanta . Da quella… Leggi di piu' »
Il papu aveva tante qualità ma leader in campo proprio no. Con tutti i difetti, Doni lo era. E mi sarebbe piaciuto vederlo in finale a Roma.
in un solo post hai riesumanto ben due cadaveri :ride_molto: :ride_molto:
😉
In dissenso totale con l’articolo…..Gomez aveva (ha) tecnica sopraffina e come calciatore ha avuto con Gasperini un’evoluzione qualitativa pazzesca. Gomez non aveva (e non ha) garra e grinta da trascinatore, oltre a non avere la “testa” per fare il capitano. I 5 minuti in cui uno perde il senno della ragione ci stanno a tutti ed a tutti vanno concessi, nel caso specifico a lui ed al Mister in equità. Ma a mente fredda ragioni e se sei Leader, rimetti il gruppo al centro….regole che valgono nella vita di tutti i giorni, non solo su un campo di calcio. A… Leggi di piu' »
Post da applausi 1di Bg :clap: :clap: :brao:
dissento con l’articolo assolutamente per 2 motivi:
1) a me girano di più i frutti pendenti ad elica soprattutto per la perdita del secondo posto, la finale di coppa italia ci stava (il secondo tempo siamo scomparsi dal prato)
2) il gomez era tutto tranne che leader e la fascia di capitano sul suo braccio era solo un ornamento
Sono d’accordo Fara.
i leaders sono quelli del triumvirato TOLOI/FREULER/DEROON
ognuno di loro x vari e fondamentali aspetti
E’ fisiologico che, ad un certo momento, emerga spontaneamente un primus inter pares, che rappresenti il giusto riferimento di tutta la squadra, in ogni frangente. Come è altrettanto conseguente che il tempo debba
ridurne il carisma lasciando che altri lo incarnino, senza compromettere l’armonicità della squadra. Servono
solo pazienza, calma e gesso. Il resto è già in evoluzione.
io mi ricordo che al papu mancava proprio il carattere per farsi rispettare da avversari e arbitri e che nelle partite dove tale dote era necessaria ha ampiamente deluso, non e’ mai stato un vero leader in nessuna delle squadre in cui ha giocato.
articolo che fara’ scatenare le due fazioni risollevando un po’ questo periodo scarso di commenti, credo si chiami finestra di johari.
Miranchuk il prossimo? :brao:
o.t. qui in Spagna nel sito di as indicano che dopo la offerta dello united di 45 il liverpool ha rilanciato a 50k x Romero.. comincio a preoccuparmi
Ne mancano 15, prossimo leader Malina: ha fiducia gamba e i compagni lo cercano
50 k sono tanti ma non ancora tanto da definirsi proposta irrinunciabile per una dea che in cassa se la passa bene.
Avercene di queste paure. :nonso:
Sursum corda.
Vedremo :dealogo:
Spagnoli che parlano di mercato tra una squadra italiana e 2 inglesi. Ci avrei creduto se avessero tirato in ballo Real, Barca o Atletico. Personalmente ci credo poco, in più il valore del Cuti può solo che aumentare, tutto dipende da cosa farà l’Argentina in Copa America (tra l’altro gioca stasera alle 23).
Da qui alla fine sono già pronto a vedere Romero accostato a quasi tutte le big europee (2 sono già andate, attendo Tottenham e Chelsea)
Non credo che questa sera Romero giocherà. Per me, specie dopo l’infortunio, lo terranno riparato in vista di sfide più stringenti. Come ha fatto la Colombia con Muriel.
Neanche surrettiziamente, riecco tirare in ballo il Papu.
Come i cavoli a merenda visto che la squadra si è ripetuta, quindi in meglio perché per confermarsi quest’anno era molto arduo.
Infinite grazie al Papu per il suo grande apporto fino alla prima convocazione in nazionale dell’autunno scorso. Da allora la sua grinta ha pteso un’altra direzione che penalizzava la Dea.
Poi sono stati bravi tutti gli altri a non farlo rimpiangere.
:dea02: :dealogo: :dea:
Il leader è uno solo e si chiama Antonio Percassi.
Presente quando serve, dietro le quinte se non necessita apparire.
In squadra l’altro leader è il Gasp è per come è attualmente la Dea bastano questi due.
Non servono prime donne o presunti leader nello spogliatoio, ma personalità spiccate che hanno l’intelligenza di capire ed interpretare al meglio lo spirito Atalantino.
Gomez era leader ma penso ormai stesse sul “gozzo” di mezza squadra e la dimostrazione e’ di come via lui tanti abbiano migliorato sensibilmente le proprie prestazioni (Ruslan in primis)…. gente con carattere ce l’abbiamo, forse manca quel pizzico di cattiveria che anche squadre blasonate mettono sempre in campo per ottenere quel fallo in piu’ o quel cartellino in piu’ che alla lunga puo’ fare la differenza…. io ricordo come ci pestarono per bene a centrocampo quelli del Real Madrid (mica il fossombrone) sin dal primo minuto del ritorno… cosi’ come ricordo i tanti falli subiti in area da Duvan… Leggi di piu' »
un vero leader avrebbe battuto il rigore contro la juve..e non farlo battere a Barrow..
cosi per non dimenticare.
ciaooo
In una squadra di calcio un leader non si programma ma emerge di fatto. E mi sembra improbabile che possa venire dal mercato. Inoltre, guardando anche quello che sta accadendo nelle altre squadre, la nostra impronta collettiva, di individualità forti ma a servizio l’una dell’altra, mi appare una grande cosa, che non baratterei con niente e con nessuno. È il nostro forte, il nostro marchio di fabbrica. I leader vanno e vengono, la squadra resta. L’Atalanta non ha bisogno di dei, è lei una dea. Quindi in questo momento il leader non mi sembra una figura indispensabile per l’Atalanta visto… Leggi di piu' »
Concordo, Gomez è come il maschio alfa giovane che ha tentato di spodestare il maschio alfa in carica.
:ride_molto: :freddo:
Vero, ma x vincere qualcosa bisogna crescere anche sul piano tecnico (e la tecnica del Papu o di Ilicic non la vedo ancora in nessuno…)
Gomez era leader, ma non è che spiccava di netto sugli altri (altrimenti dopo la sua partenza ci saremmo sciolti come neve al sole). Il vero leader è in panca, in più il gruppo è solidissimo, frutto anche del fatto che la maggior parte dei giocatori gioca insieme da anni e non trovo atteggiamenti da prima donna (a parte Ilicic che ha un carattere particolare ma non lo definirei da prima donna). Più che cercare un leader io mi concentrerei nel migliorare la tenuta mentale nelle partite importanti: contro la Juve, verso la fine della partita, sono partiti calcioni agli… Leggi di piu' »
Manca la freddezza emotiva in presenza di torti arbitrali – veri e/o presunti – che fa perdere lucidità nelle partite decise.
È quella più difficile da allenare. E non vedo miglioramenti.
Il primo da allenare sarebbe il Gasp…
Ma ve lo immaginate un Gasp “sedato” in panchina?
Non arriveremmo nemmeno più in finale…
C’è anche una maglia numero 10 vacante, attenzione…
quella spetta a miranchuk o a ruslan il prox anno
Io continuo a sperare in De Paul. Nonostante il sovraffollamento sulla trequarti e il prezzo proibitivo. Non succede, ma se succede …. RDP10
Penso anche io spetti a uno di loro due
Prendere in mano una squadra NON e’ facile , non possiamo rapportare Mali che solo due annifa’ in campo NON era TITOLARE in tutti sensi mentre l’Esiliato che quattro anni fa’ segnava 16 goal e trascinava da solo la squadra ora qui neanche lui sarebbe un LEADER , difatti ha LASCIATO la squadra con tante incognite , si e’ preso piu’ soldi ma anche tante panchine e sostituzioni !
I nomi fatti sono tutti giocatori che meritano il
Nostro amore…ma un leader manca e secondo me il giocatore x fare un ulteriore salto di qualità sarebbe de paul..ma costa tanto …e allora lo troverà Sartori spero
Concordo. Manca la capacità di leadership del Papu, che, nei momenti difficili era in grado di tirarci fuori dai problemi anche da solo, o comunque di indirizzare la partita a nostro favore. Purtroppo, a oggi, Mali ha le doti tecniche, ma non la testa per essere in grado di farlo. Lo si è visto anche con la sua nazionale ieri sera, dove pure i compagni non sono al suo livello, non riesce a prendere in mano la squadra.
Briske, non condivido la tua analisi perché i numeri dicono altre cose.
Conferma Terzo posto
Conferma Massimo punteggio
Conferma numero vittorie
…..
Il tutto in un contesto dove il terzo posto è stato sbaragliando tutte le grandi in corsa fini a due giornata dal termine.
Via il Papu altri hanno provveduto.
:brinda2: