IL BAROMETRO – Giro di Boa

07-01-2019 07:27 4 C.

L’Atalanta ha terminato il girone di andata in modo trionfale con un andamento in crescendo che avrebbe meritato il proseguimento del torneo sotto un cielo sereno che ancora rallegra le nostre giornate.

Ora in attesa della ripresa del calcio giocato è tempo di bilanci e analisi ovvero cosa ha funzionato e cosa no di questa prima parte di campionato.

In primo piano c’è da sottolineare che quest’anno rispetto alle due stagioni passate sotto la guida di mister Gasperini si è avuto un andamento molto altalenante che speriamo venga spazzato via nel girone di ritorno dove nelle ultime due stagioni la Dea ha fatto sempre bene.

Infatti dopo un inizio difficile che si è protratto fino all’ottava giornata sono arrivate quattro vittorie consecutive, poi due sconfitte, due vittorie, una sconfitta, un pareggio e una vittoria ovvero un cammino a sali e scendi che ha tenuto in ansia i tifosi che non sapevano mai quale Atalanta avrebbero ammirato di volta in volta.

In questo cammino a singhiozzo ci sono certo delle scusanti e motivazioni che partita per partita hanno lenito in parte le sconfitte ma quello che lascia l’amaro in bocca più di tutto sono le sconfitte patite contro squadre alla portata (Cagliari, Spal, Fiorentina, Sampdoria, Empoli e Genoa).

Provate a pensare se anche solo si fosse pareggiato contro queste squadre si sarebbero racimolati 6 punti che sommati ai 28 conquistati avrebbero proiettato la Dea al quarto posto a 34 punti davanti alla Lazio.

Ciò nonostante la Dea è sempre vicina alla zona Europa a solo un punto dal settimo posto che sappiamo bene vuol dire accesso ai preliminari di Europa league, segno evidente che in questo campionato i valori sono molto livellati soprattutto nel gruppo delle squadre di centro e zona sinistra di classifica.

Guardando poi alla squadra possiamo senza ombra di dubbo dire che il reparto che ha fatto meglio di tutti è sicuramente l’attacco con il primato di reti del girone di andata (39) e miglior attacco anche in trasferta (24), grazie soprattutto a Zapata autore di 10 reti 9 delle quali segnate initerrottamente dalla quattordicesima giornata, ma anche Ilicic (6) e Gomez (5) non hanno fatto male.

A centrocampo hanno giganteggiato i due pilastri neroazzurri De Roon e Freuler che sono anche i due giocatori della Dea che hanno percorso più chilometri di tutti rispettivamente 11.429 e 11.745, tant’è che quando è venuto a mancare l’olandese per infortunio c’è stato un po’ di imbarazzo a sostituirlo anche se Pessina e Pasalic hanno cercato di fare del loro meglio.

Sulle fasce sono stati utilizzati soprattutto Hateboer e Gosens, il primo ha sicuramente aumentato il proprio potenziale offensivo ed è cresciuto in zona goal (3 reti), mentre il secondo ha disputato degli ottimi incontri collezionando pregevoli assist come in occasione della partita contro l’Inter. Nel finale del girone di andata è stato rispolverato Castagne che tra tutti sembra quello con maggior qualità di gioco unita ad una buona fase difensiva e che sarà molto utile nel girone di ritorno.

Capitolo difesa: i giocatori che compongono la difesa non si discutono, presi singolarmente tutti hanno dimostrato di essere degli ottimi difensori, tuttavia in questo girone di andata si sono subite troppe reti alcune delle quali ingenuamente e molte su palla inattiva. Vero che la fase difensiva si fa con tutta la squadra ma è indubbio che se c’è qualcosa su cui lavorare per migliorare è sicuramente la difesa che però anche in questa prima parte di campionato ha confermato le sue doti realizzative grazie a Mancini (4 reti), Palomino e Djimsiti (1 rete a testa).

Per quanto riguarda il portiere invece abbiamo assistito ad un turn over con alterne prestazioni che di fatto ha consolidato nelle ultime giornate a ruolo di titolare Berisha (12 presenze e 16 reti subite) nei confronti di Gollini (7 presenze ed 11 reti subite).

Concludendo possiamo dire che l’Atalanta nonostante un inizio incerto e qualche inciampo di troppo ha disputato un più che onorevole girone di andata conquistando un punto in più dello scorso campionato ed assestandosi all’ottavo posto in classifica a solo un punto dall’Europa.

Le statistiche di questo girone di andata ci dicono inequivocabilmente che la Dea è una squadra che non ha problemi a trovare la via del goal grazie ad un ritrovato Zapata mentre ha subito un po’ troppo alcune partite sporche come ad esempio quella di Genoa dove si è giocato più a calci che a calcio ed anche questo è un aspetto su cui c’è da migliorare per fare un ulteriore salto di qualità e centrare la zona Europa.

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By LuckyLu


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