IL BAROMETRO – TEMPO VARIABILE

10-09-2018 07:00 27 C.

Inauguriamo oggi una nuova rubrica che verrà proposta in corrispondenza delle pause di campionato e si prefigge l’arduo obiettivo di fare il punto sullo stato di salute della Dea. Prendendo in prestito i termini della meteorologia proviamo ad analizzare il momento della nostra beneamata Atalanta.

L’Atalanta in questa prima parte di stagione ha già disputato 9 partite ufficiali (6 nei preliminari di Europa League e 3 di campionato) in queste nove gare ha vinto 5 volte, ha ottenuto 3 pareggi ed una sconfitta.

Detto così il bilancio dal punto di vista numerico sembra essere più che positivo soprattutto se a questo aggiungiamo anche lo score delle reti segnate e subite 23 contro 7.

Tuttavia non si possono considerare questi risultati senza considerare anche gli obiettivi raggiunti o meno ed in questo caso pesa in modo considerevole l’eliminazione dall’Europa seppur la squadra non abbia mai perso salvo ai rigori contro il Copenhagen ed abbia sempre ben figurato.

Proprio quello che è emerso in queste ultime partite contro il Copenhagen ed il Cagliari è l’elemento che più ci preoccupa in prospettiva, ovvero la difficoltà della squadra ad affrontare squadre chiuse e rintanate nella loro difesa ad oltranza a metà campo ad impedire tutte le linee di passaggio.

Contro questo tipo di atteggiamento che ci è costato l’eliminazione dalla coppa, tornerebbero utili soluzioni alternative per sbloccare la partita ed in questo la Dea delle scorse stagioni era maestra con le cosiddette palle inattive che tante soddisfazioni ci hanno dato negli ultimi 2 campionati. Non a caso hanno segnato parecchio anche i difensori che sfruttando le loro doti aeree hanno saputo spesso fare goal sorprendendo le difese avversarie.

E’ vero che la squadra è stata potenziata in attacco dove sono arrivati giocatori importanti, ma non si può fare a meno delle reti su palla inattiva spesso frutto di azioni studiate e provate in allenamento e che per una squadra come l’Atalanta rappresentano un valore irrinunciabile contro squadre chiuse ad occupare tutti gli spazi della propria metà campo soprattutto in casa.

Altro elemento da considerare è quello dell’assenza forzata di Josip Ilicic, lo sloveno è forse l’unico giocatore in grado di fare la differenza a metà campo e capace di trovare giocate anche contro squadre rintanate nella loro difesa e soprattutto è l’uomo che sa calciare i rigori e le punizioni che sono l’altra arma su cui puntare in caso di partite bloccate.

Detto questo ci chiediamo come sta l’Atalanta?

La scelta del tempo variabile non è casuale in quanto a mio modo di vedere questa squadra ha sicuramente potenzialità enormi di crescita grazie anche ad i nuovi arrivati e qualcosa si è intravvisto a Roma nella seconda di campionato, ma deve crescere in affiatamento con i nuovi che non solo devono intendersi con i compagni della vecchia guardia ma devono anche arrivare ad uno stato di forma top come richiede l’allenatore neroazzurro e solo il tempo ci dirà se questo avverrà e si andrà verso tempo sereno o maltempo.

La squadra ha dimostrato di poter fare molto bene ma anche di bloccarsi di fronte ad un certo atteggiamento tattico degli avversari, spetta quindi all’allenatore trovare le giuste contromosse per evitare che si ripetano queste situazioni in futuro o quanto meno di limitare i danni qualora ci si ritrovi ancora ad essere imbrigliati dagli avversari, ma questo l’ha ben capito il mister come abbiamo potuto ascoltare a fine gara nel corso della sua conferenza stampa.

C’è poi l’aspetto psicologico conseguente all’eliminazione dall’Europa league che per la verità ha colpito non solo la squadra ma anche i tifosi, ebbene la pausa in questo senso ha fatto sicuramente bene sia ai giocatori che all’ambiente tutto. Siamo sicuri che non appena si riuscirà a fare un risultato importante (magari già a Milano contro il Milan) tornerà anche l’entusiasmo che ha accompagnato le due stagioni della Dea in campionato e tornerà a salire l’adrenalina che ha caratterizzato l’ambiente neroazzurro in questi due anni, d’altra parte ci sono sempre due obiettivi da affrontare campionato e coppa Italia.

Infine un altro aspetto da non sottovalutare, l’abbondanza numerica che a causa della non qualificazione in Europa potrebbe pesare all’interno dello spogliatoio, ma ci auguriamo che proprio questo possa essere invece una risorsa in più per l’allenatore che può scegliere ad ogni turno l’undici migliore da mettere in campo senza guardare al blasone dei giocatori ma all’effettivo stato di forma, d’altronde la fantastica cavalcata verso il quarto posto di 2 anni fa è nata proprio da questi presupposti.

In conclusione quindi diciamo tempo variabile si ma tendente al sereno consapevoli del valore della squadra e dell’allenatore che hanno saputo stupirci in queste due ultime annate e che vogliono ripetersi a certi livelli, il campionato è appena iniziato e quando la squadra sarà di nuovo al completo siamo sicuri che tornerà a brillare.

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By LuckyLu


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
27 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
27
0
Would love your thoughts, please comment.x