Un paio di mesi fa avevo scritto un articolo per il sito in cui si parlava delle conseguenze della nuova dmensione dell’Atalanta, mi era sfuggito un punto che ora, in sede di mercato, sta emergendo con prepotenza.

La nostra nuova dimensione, unita ad un numero di prestiti smisurato, fa si che rispetto alle stagioni precedenti abbiamo un numero di giocatori molto probabilmente utili per squadre della parte dx della classifica (o perlomeno non da top 8).

Nascono così tutta una serie di vendite di giocatori che da noi non lasciano un vuoto se non sulla panchina (a volte neppure li) ma che vanno ad occupare, presumibilmente, ruoli da titolari o di zoccolo duro delle squadre che ci hanno seguito quest’anno.

In passato quello che era un esubero nella Juventus, spesso veniva accolto qui come un acquisto di spessore (Carrera uber alles) ora capita sempre più frequentemente che altre società di A vengano a cercare i nostri.

Quest’anno sono già andati ad altre di A Berisha e D’alessandro alla SPAL, Kuluseswki e Cornelius al Parma, Mattiello al Cagliari, Radunovic al Verona, (Mancini non lo considero essendo la Roma una squadra di nostro livello più o meno)  insomma siamo in una dimensione per la quale l’essere di proprietà dell’Atalanta ed averci giocato rappresenta un biglietto da visita invidiabile per un giocatore che cerca squadra.

Oltre ai citati di A c’è una lista veramente lunga di giocatori in B ed in C, chi a fare esperienza per la prima volta sperando di emergere ed essere poi considerato per il ritorno, chi per provae a migliorare l’ultima annata e chi sta andando verso la fine del contratto e non rientra più nei piani societari.

La seconda considerazione è che il mercato in uscita, proprio per i motivi descritti sopra è forse più facile di quello in entrata, le richieste sono molte e quindi piazzare uomini è più facile. Di contro il mercato in entrata, al netto del fatto che confermare è apparentemente più facile che andare a contrattare, è molto difficile. Trovare i tasselli giusti che possano migliorare le qualità di questa Atalanta è impresa difficile, ancor di più se si pensa ai prezzi che girano fra le grandi del continente con mezzi economici che sono anche 10 volte superiori ai nostri.

In questa otitca l’acquisto di Muriel, sulla carta, rappresenta in rapporto ai prezzi che girano, una successo non indiferente di cui bisogn dare merito alla nostra dirigenza.

La pazienza del pescatore (e la disputa della CL come grande attrattiva) han portato Malinowski e sono convinto che il sostituto di Mancini, chiunque esso sia, arriverà entro la fine della settimana.

Come per l’articolo a 360° delle conseguenze della crescita societaria e dell’asticella alzata, mi aspetto vostri commenti e considerazioni su questo specifico tema, il mercato