BATISTUTA FOREVER—-Siamo ai livelli dell’ultima Roma di garcia,imbarazzante
DUBFIRE—Quoto, Di Francesco sarebbe da esonerare stasera, 6 mesi non ha dato un’identità alla squadra, squadra senza idee che sistematicamente salta il centrocampo, che non sarà il reparto perfetto però non è manco quello del Benevento, il girone di CL e le vittorie di misura hanno mascherato tutto ciò per troppo tempo, si vinceva col guizzo personale (Kolarov, Dzeko, ElShaarawy) stando molto solidi dietro, ora pure dietro cominciamo a far ridere e tutti i limiti vengono fuori.. Chiaramente ci metto dentro anche Monchi per campagna acquisti e sopratutto l’aver scelto un allenatore da Sassuolo, nulla di più.
GIULIO—Andate a lavorare
FREERUNNER–Peggio del periodo buio di Garcia… ma molto peggio. La peggior Roma dell’era americana. Complimentissimi a tutti, gli unici che si salvano sono i magazzinieri forse
BATISTUTA FOREVER—Sei mesi di gestione monchi-di francesco e non abbiamo un gioco,siamo fuori dalla coppa e dalla zona champions,è un mese e mezzo esatto che facciamo sempre la stessa stupida partita,con lo stesso modulo e con i stessi cambi,i giocatori fanno il cazzo che gli pare vedi nainggolan o gente che in campo cammina,poi sì ce il girone di champions,ma mi auguro che quel girone non diventi la condanna per continuare a giustificare questa MERDA!!!
TERZINACCIO—Più passano le partite e più non capisco come possa una squadra che ha 4-5 cristoni da 1.90 non essere mai pericoloso sui calci d’angoli. Dovrebbe essere la nostra arma migliore
LORDTHARA—–Gonalons 4
Baguette sotto braccio e pennello in mano. Ha detto in settimana che se non avesse fatto il calciatore avrebbe fatto il paesaggista. Ecco la calma piatta con la quale continua a deprimere compagni e tifosi (vedi passaggio sbagliato in occasione del gol di Cornelius) ricorda i tristi quadri di Corot. Non è un regista, non è un mediano, non è un trequartista. Cosa diavolo è? Qualche bagliore nella ripresa quando prova a spingersi più avanti
PAOLOTOM—Analisi della partita: Na merda!
OPLOMACUS—Questa Roma, in evidente stato confusionale a livello psicologico e morta a livello fisico, avrebbe serie difficoltà a prevalere contro Livorno, Padova e Lecce, capoliste dei tre gironi della Serie C. Il brutto è che, come chi mi conosce sa, io la C la seguo davvero e, pertanto, so di cosa parlo.
Preferisco sorvolare sull’ennesima non-prestazione e dedicarmi direttamente a quelli che, a mio parere, sono i problemi.
ROMANODEROMA—Innanzitutto, sarebbe ingeneroso gettare la croce unicamente addosso al mister. A tal proposito, a scanso di equivoci, parto proprio da lui.
Ha rotto il cazzo. Il fatto che abbia fatto bene fino a un mese fa con il 4-3-3 non implica che debba sempre e comunque giocare con il 4-3-3. Tra parentesi, come già dissi più e più volte quest’estate, il 4-3-3 è, probabilmente, il modulo maggiormente dispendioso a livello atletico che esista, motivo per cui, al primo calo fisico, l’intero impianto di gioco rasenta il collasso. Un motivo in più, insieme alla presenza in rosa di Schick, per adattarsi, per provare soluzioni alternative. E’ allucinante che si tengano quarantadue milioni di euro in panchina per la fissazione di un solo uomo.
Ma, come dicevo, Di Francesco non è diventato un imbecille di colpo e qui si torna ad un punto che, purtroppo, mi è assai caro: i giocatori, lo spogliatoio, la squadra, chiamatelo come volete. Spero tanto, tanto, ma tanto di sbagliarmi, però sto vedendo le avvisaglie di un film visto già tante, troppe volte, il classico teatrino che quegli stronzi iniziano a mettere su quando lo ritengono opportuno. Fino a Roma-Genoa c’erano intensità, applicazione quasi maniacale (soprattutto nel pressing), attenzione ai dettagli. Ora vedo tanta gente che passeggia e che tira indietro la gamba, e non può essere solo colpa di un calo fisico.
La società si faccia sentire e dica a chiare lettere che l’allenatore è questo e che chi non ci sta può tranquillamente chiedere la cessione. Durante il primo tempo di questa pseudo-partita, ho anche pensato a una ripicca a sostegno di Nainggolan, ma forse ho esagerato e, sinceramente, lo spero.
Detto questo, però, la società deve anche farsi sentire con l’allenatore, perché qui non siamo a Sassuolo, nessuno è più grande del tutto.
By marcodalmen