Alla nostra Atalanta, al nostro Presidente, ai nostri Dirigenti, ai nostri Giocatori e Staff tecnico e a tutte le componenti che ne fanno parte, a tutto il mondo del nostro amato gioco: “IL CALCIO”.
Siamo consapevoli che sono momenti di scelte difficili, dove l’una scontenta l’altra, sappiamo che per Voi è lavoro ma per Noi è passione, e per questo ci permettiamo di chiedere: “il vostro lavoro esisterebbe senza la nostra passione?”
La nostra PASSIONE, la passione dei TIFOSI: componente che dovrebbe essere fondamentale in questo mondo.
In tutta la Nazione, in particolar modo nella nostra regione, e più ancora nella nostra provincia, un nemico invisibile ha azzerato tutte le nostre certezze, ci ha colpiti nel quotidiano, negli affetti, nel lavoro e ha segnato il nostro futuro, diventato sempre più un’incognita.
Tornano alla mente le pressioni del capitale per non chiudere in zona rossa Nembro e Alzano.
Il tragico precedente non è servito a nulla.
C’è da dire che il calcio in questo caso passa dal ruolo discutibile di educatore ad un ruolo diseducativo.
Il calcio oggi è un’industria, ormai è risaputo, vincolata da contratti televisivi e sponsor, succube di freddi bilanci senza scrupoli né anima. Ed in parte è comprensibile, ma è incredibile sentire parlare oggi di argomenti come calcio mercato o ripartenza,eppure si sente.
Sappiamo benissimo che NOI TIFOSI siamo una goccia in questo mare, ma sappiamo anche che il mare è formato da tante gocce.
Nella nostra modesta semplicità, sappiamo di non aver peso nella decisione finale che il calcio prenderà.
Per questo non vi diremo cosa fare e cosa non fare, siamo orgogliosi di essere una goccia nel mare.
Siamo quella goccia nel mare che comunque muove l’onda, quella goccia che ad ogni partita, a prescindere da giorni e orari assurdi, arriva al
mare, siamo quella goccia che ad ogni infortunio si preoccupa di quanto tempo passerà prima di rivedervi in campo, siamo quella goccia che ad ogni sconfitta si dispera, siamo quella goccia che ad ogni vittoria si esalta, siamo quella goccia che ad ogni grande giocata si riempie d’orgoglio e riconoscenza, siamo quella goccia che riempie il mare ogni maledetta domenica, ogni maledetta partita.
Vogliamo solo porvi delle domande:
Davvero giocare senza questa goccia ha un senso? Davvero giocare a certe condizioni ha un senso?
Giochereste consapevoli che ci sono gocce che nella vita quotidiana stanno lottando per il posto di lavoro, gocce che lavorano per tutti Noi e che oggi stanno aspettando tamponi e risposte, non per giocare, ma per tornare a vivere la loro quotidianità!!!!!!! (parlate di ripetere
periodicamente una serie di tamponi con l’assurda IPOCRISIA di non toglierli ai cittadini. LA VERITA? Ogni tampone fatto dalle società sarà un tampone tolto ai cittadini, non raccontate cazzate!!!!!)
Gocce che piangono parenti e amici che se ne sono andati senza ricevere il doveroso saluto, quell’ultima carezza alla bara che non si può neanche descrivere se non la si ha mai provata.
Davvero voi giostrai del baraccone calcio, pensando alla realtà della vita che oggi tante gocce del mare vivono, in cuor vostro giochereste a calcio ed esultereste? (per chi poi?)
Davvero trovereste un senso alla classifica, ai bonus, alle interviste del dopo partita?
Sareste solo immagini su uno schermo, inchiostro su un foglio di carta, davvero questo E’ IL CALCIO CHE VOLETE?
Davvero non vi rendete conto anche Voi stessi dei rischi che correte?
Vi credete davvero al di sopra di questo infame nemico?
Davvero dovrà esserci una VOSTRA bara, che non potrete accarezzare per l’ultima volta, per farvi capire la drammatica realtà che stiamo ancora vivendo?
Non siamo contrari alla ripresa del calcio per partito preso,sarebbe bello per tutti tornare ai lunedì mattina dove a volte si subiva e a volte si gioiva del risultato della propria squadra, ma oggi le condizioni che proponete e la realtà VERA DELLA VITA in cui ci troviamo non lo permettono.
Noi siamo una goccia nel mare e siamo fermamente convinti che a queste condizioni non ci sarà vittoria che potrà cancellare questa vergogna.
STOP AL CALCIO.
Al mare la sua scelta.
FOREVER ATALANTA-UNTIL THE END
By sigo
“Chi si ferma è perduto” , diceva un saggio
La vita continua e con essa lo sport più bello. La domanda non è se, ma come.
Già… speriamo non lo rovinino… è già un po’ che ci stanno provando in verità
Premetto che per me la soluzione ideale sarebbe, a livello europeo, sospendere tutti i campionati e le coppe e ricominciare a settembre da dove ci si è fermati, eliminando la stagione 20/21, ossia spalmare su 2 anni questa stagione. Però se la questione è se ha senso giocare a porte chiuse, per quanto tempo non si dovrebbe giocare? Finché il virus non sarà sparito penso che non si tornerà allo stadio, visto che è praticamente impossibile mantenere le distanze e non formare assembramenti…
Andate a leggere l’articolo di TMW sull’offerta da parte di un fondo per l’acquisizione decennale dei diritti televisivi della serieA.. guardate chi c’e’ tra i 4 invitati a valutare e capiremo da una parte cosa siamo diventati, dall’altra che del palazzo siamo non dico una parete ma almeno ù taolar..
Sono anni, anzi decenni, che il calcio non é piú roba nostra.
non ci son piú i palazzi di una volta
Intervengo poco, e non lo faccio da parecchio. Ho però sempre scorso le varie notizie sull’unico sito che frequento. Ma dopo le migliaia di post “COVID-19 oriented”, ora mi devo sorbire anche i vari comunicati delle curve, ora anche unificatesi in uno internazionale e congiunto. Credo che il senso del ridicolo non abbia confini. Romanticismo a iosa, anche da sigle che hanno imperato con metododi mafiosi, intimidazioni ed altro per anni. Un poco di sano realismo mai? Anche un asino capisce che occorre, sino a nuovi fatti, giocare a porte chiuse. E non si deve iniziare? Ma per quale logica… Leggi di piu' »
Perché se non mi fai giocare, porto via la palla.
Sbagliato. La vera discussione è sul portiere volante.
Grandi forever,tra gli ultimi romantici del balu’
Ma basta con questi comunicati, io ho perso padre x colpa di questo virus, ma io rivoglio vedere giocare la mia talanta, sono abbonato da 40 anni allo stadio, ma voglio la mia atalanta che giochi il campionato e il quarto di Champions, é l’unica mi passione, e non voglio che un virus che ora conosciamo, mi impedisca di continuare a gioire x quei colori, dobbiamo tornare a vivere
CONCORDO mica è obligatorio andare allo stadio
mah, questi comunicati sono come il colpo di coda dell’inverno….quando ormai è finito… OT staff avete visto l’articolo su eurosport dove dicono che la lazietta si allena di nascosto a gruppetti con la palla?
senza tirare in ballo rispetto, passione, i morti, questioni economiche, diritti tv, etc etc
Valencia-Atalanta
Bilan-genoa
rubentus-Inter
PSG-Borussia
le avete viste tutti…se per voi questo è calcio…
se proprio si dece giocarte a porte chiuse che si cominci dalla prossima stagione, magari da dicembre -gennaio si ritorna con il pubblico..in caos negativo si giocherebbe tutto il campionato a porte chiuse, sarebbe uno schifo ma almeno sarebbe una cosa coerente ed uguale per tutti…
Ma la stagione in corso non ha proprio senso giocarla, sarebbe falsato tutto senza se e senza ma.
mio parere.
sempre e solo forza Atalanta
Non voglio passare per freddo, cinico o calcolatore, ma con tutta la simpatia che può suscitare il comunicato, che tocca le corde romantiche di un calcio sempre più “retrò”, ci vedo anche tanta retorica pretestuosa (come per quello degli Ultras dell’altro giorno eh … cambia un po’ la forma ma la sostanza è quella), soprattutto quando ci si chiede se si possa giocare mentre alcune di queste “gocce” lottano per il posto di lavoro … allora prima del virus non esistevano povertà, miseria e disoccupazione forse? Magari qui in Lombardia eravamo abituati bene, in altre zone d’Italia (per non parlare… Leggi di piu' »
nemesis semplicemente perfetto
io farei un comunicato con il tuo messaggio
Pensa solo ai Naretti, agli ambulanti delle salamelle, o alle birrerie normalmente frequentate da magistrati, avvocati e professori universitari…..
Baretti…
Non voglio tornare su roba vecchia, ma….con monopolio Ovet per le trasferte di CL, le Gocce come si sono comportate?
Se sto poema lo mandano alla mail del proprio datore di lavoro, la goccia la usano per lavare l’insalata.
infatti gocce distillate
Comunicato da parte mia CONDIVISIBILE.. non chiede chisure, non minaccia scioperi o altro ma analizza la situazione e aggiunge il PROPRIO stato d’animo…non mi pare si arrochio il diritto di parlare per altri o cose simili ma pone qualche domanda (che a mio modesto parere) punta a fare una riflessione a tanti. Poi ognuno ha propria sensibilità, c’è chi se ne sbatte e tira dritto, chi vuole tornare come prima, chi cerca un nuovo inizio..personalmente all’inizio di tutta questa situazione (COVID-19, chiusure e conseguenze) speravo in generale ci fosse un qualcosa, che se ne uscisse migliorati (certo non tutti ma in… Leggi di piu' »
Comunque sia, Malagò (il compare di Lotito) ha detto che al 99 % si gioca, il pensiero degli ultras moralmente condivisibile, praticamente inattuabile…..
Siccome non gioco io, allora non dovete giocare nemmeno voi.
(Riassunto spicciolo)
mah…come per quelli della curva nord e come per quello della congregazione di tutti gli ultras ribadisco
piötòst che negòt mei piötòst
ai morti non glie ne frega un cazzo se si gioca o no, basta tirarli dentro in ogni occasione
mi sa che attaccarsi alle pay tv mi sembra un pò un pretesto
sono decenni che ci sono e mai si usato questo argomento per tentare di bloccare.
a me se ricominciano o no frega ü caso
ma se ricominciano anche subito, non mi dispero
alé atalanta
p.s. questo comunicato almeno é un pò poetico rispetto agli altri 2
Difficile da dire ma bisogna ripartire.
E non solo per una questione economica ma anche per dare un senso di normalità ad una società devastata dal Covid.
Un passo alla volta…
L unico mezzo per far cambiare idea e’ che le gocce si uniscano e disdicano abbonamenti, non vadano al bar a vedere la partita, non comprino gadget e non comprino piu’ biglietti allo stadio per gli anni futuri… conta le gocce che sono disposte a questo e le gocce che non gli frega nulla… Tu quante credi siano le persone che resterebbero fuori e quante quelle che andrebbero detro lo stadio per una partita. E’ inutile fare demagogia… felice di essere smentito
La domanda da farsi sarebbe un altra: Quando abbiamo intenzione di ritornare alla vita normale (o quasi….perchè non torneremo più come prima per molto tempo) ? NO giocare a giugno, a settembre si? perchè? e perchè non a novembre? o facciamo solo una volta che tutta la popolazione è vaccinata (una volta autorizzato un vaccino per vaccinare 60milioni di abitanti sia come produzione del vaccino che la vaccinazione stessa ci vuole ancora minimo 1 anno, amenochè non si blocchino tutte le altre vaccinazioni) ma a questo punto riparte il campionato con la stagione 2021/22, ci sarà ancora qualcuno a cui… Leggi di piu' »
Come con il comunicato della Curva Nord (anche se questo è scritto meglio, più poetico ) mi trovo d’accordo, ma solo se si parla di questa stagione. Questa campionato per me è finito, e deve finire ufficialmente per mantenere un minimo la dignità dello sport. Non si può pensare, ipotizzare, inventare ogni giorno regole, criteri, situazioni speciali per mantenere in piedi la baracca facendo finta che non sia avvenuto un fatto eccezionale. La gente dello stadio è parte integrante del circo, lo è anche per chi vive il calcio come un lavoro, un modo per fare soldi. Purtroppo è necessario farne… Leggi di piu' »
questo comunicato e’ piu’ romantico e fomenta in tutti noi il calcio di una volta..ma almeno ammette di esser consapevole che alla fine non contiamo niente nelle decisioni che i piani alti devono prendere!
Scusa se ti correggo, l’altro comunicato non è della Curva Nord, la Nord ha avallato un cominicato redatto da altre tifoserie ed ha apposto, condividendone i contenuti, la propria firma.
Tutti dobbiamo metterci in testa che nulla, non si sa per quanto tempo, sarà come prima. Si deve assolutamente cercare una nuova strada di vita e scegliere il male minore, tenendo in debito conto le esigenze di tutti. Il problema è che tutti noi abbiamo l’esigenza di avere uno stipendio a fine mese. Per questo anche il calcio e le partite saranno diverse, un modo diverso di tifare e soffrire, ma si deve ricominciare adottando tutti noi le migliori misure di sicurezza.
Ma le REGOLE ora SONO CAMBIATE e bisogna addattarsi e prego che sia cosi’ , troppa GENTE in GRAVE DIFFICOLTA’ X queste (giuste) CHIUSURE .
Finalmente hanno DECISO delle date , RISPETTIAMOLE , a parte che sono tutte a venire e quindi ? sono in FORTE DUBBIO che si avverino visto le PROMESSE di giorni fa’ , NON e’ arrivato ancora NIENTE di quello promesso e si VIVE ALLA GIORNATA in tutti i sensi !
Se qualcuno non l’ha ancora capito ….SIAMO allo SBANDO COMPLETO e mi fermo qui .
Premessa: io sono tra coloro che ritengono di chiudere quì il campionato. Se si riprende solo per una questione economica (e sono convinto che, Lazio a parte, per tutte le altre sia così) allora possono andare tutti a quel paese perchè sinceramente l’Italia, dal punto di vista economico e non solo, è alla frutta e i problemi economici del calcio francamente contano zero. Trovassero loro le risorse necessarie (vero giocatori) a risolvere i problemi e se vogliono possono. Per coloro che sostengono la teoria che il campionato non finito non è regolare, dico; portarlo avanti e finirlo, se si riesce,… Leggi di piu' »
Non sono molto d’accordo in quanto l’economia non è a compartimenti stagni, se fallisce il calcio non è solo un problema del calcio è un problema che si riflette su tutto il resto. Quindi se possono riuscire a ripartire penso che sia meglio per tutti.
Il discorso degli ultras (non delle curve perchè io non mi sento rappresentato da loro), compreso quindi anche quest’ultimo comunicato, non è legato al chiudere qui o proseguire il campionato. Per loro, finchè non potrà esserci il pubblico, non si deve ripartire. Siccome il virus continuerà a diffondersi finchè non ci sarà un vaccino, ragionando come gli ultras il calcio non dovrebbe ripartire fino alla scoperta del vaccino… leggevo ieri che affinchè un vaccino sia ritenuto valido solitamente ci vogliono 4 anni… QUATTRO ANNI!!! Per 4 anni andiamo a tifare i bambini all’oratorio? ah no… è assembramento e loro… Leggi di piu' »
Alle anime candide che si accorgono tardivamente che il calcio è business vorrei ricordare che la società Atalanta B.C. è una SPA dai tempi di Bortolotti.
Certo, ma anche un business ha la sua etica aziendale e il suo pubblico affezionato. Non considerare i suoi desideri non è molto lungimirante per far sopravvivere la baracca
Mah.. Quando si finisce a fare discorsi sul prato dell’etica, della religione, politica, del famoso buon senso eccetera per quanto possa essere un bellissimo prato fiorito rimane sempre un campo…. minato. Non so davvero cosa sia “giusto”. Nemmeno i più grandi filosofi e saggi hanno mai saputo dire cosa sia il giusto e la giustizia. Solo la storia, riletta dopo molto tempo ed analizzata ci potrà dire cosa sarà stato giusto o meno. Non ho la risposta. Una cosa è certa da qualche parte bisogna pure ripartire tutti… Il problema di fondo è che in realtà ci sono, come sempre… Leggi di piu' »
Davvero ha senso andare in un bar senza poter starci con altre 100 persone?
Davvero ha senso andare al mare se non posso stare sulla stessa tovaglia di amici a giocare a carte?
Davvero ha senso andare al ristorante se non posso fare una stavolata da “oktober fest”?
Chiedetelo al barman, al bagnino e al ristoratore, se ha senso.
Scusa ma obiettivamente che alternative ci sono?
Io al bar in pausa vado, prendo il caffè in tazza di carta, esco e lo bevo fuori.
Non è come ero abituato prima con chiacchierata con barista o cliente o a leggere la gazza, ma è meglio di niente, soprattutto x il bar che almeno così un po fattura.
Idem x tutto il resto
Mi sa che è quello che intende anche Paramo….
Esatto,
intendevo proprio questo.
Ora il mondo è cambiato a causa di questo virus (speriamo poi si torni come prima al più presto) quindi tutto cambia di conseguenza. Sopravvive chi si adatta e maneggia il mondo che ha fra le mani. Non certo i dinosauri.
Esatto…. Inutile anche protestare o piangere o gridare alla libertà…. Ci dovremo convivere con questa cosa…. Da una parte facendo di tutto x la propria sicurezza e quella degli altri, dall’altro x cercare di andare avanti in un barlume di normalità (lavoro, trasporti, locali….)
Il problema vero è che negli sport di contatto non si può mantenere la distanza di “sicurezza”. Punto. Nella maggior parte delle altre attività, con accortezza, precauzioni di vario tipo e molta buona volontà, si può fare. Poi sull’utilità della distanza di “sicurezza” per chi indossa la mascherina si potrebbe discutere per una vita, non ci sono pareri concordi neanche tra gli scienziati. Io con la mascherina faccio fatica a fare le scale, come si potrà fare sport professionistico?
Caro basco, ma il tuo commento non c’entra niente con il testo dell’articolo, che prescinde dalla pericolosità o meno di far giocare una partita. La decisione sanitaria di poter svolgere una partita è stata presa (o verrà presa) da autorità preposte a farlo, che hanno gli strumenti necessari per prendere una decisione. I Forever non hanno alcun titolo per contestare questo aspetto in caso di riapertura, e infatti non lo fanno. Loro contestano il far giocare senza pubblico. Cioè dicono, “se non gioco io non giochi neanche tu”. E questo non rende giustizia alle migliaia e migliaia di persone che… Leggi di piu' »
Ho risposto a te perchè dalla tua risposta ho inteso che tu, siccome possono riaprire le altre attività che hai elencato, eri favorevole a far ripartire anche il calcio. Nulla più. Se ho interpretato male chiedo venia. Il mio commento al comunicato dei FOREVER l’avevo già espresso precedentemente.
Secondo me il baraccone calcio è ora che ricominci a lavorare….
sembra quasi diventata una cosa di principio per allinearsi, ma davvero se tra un mese si riprenderà darà cosi fastidio?? cioè come si tornerà a bere nei bar , ristoranti ecc perchè non può tornare il calcio ?? non riesco proprio a capire quale sarebbe la mancanza di rispetto.. o vogliamo fare gli ipocriti a non esserci mai accorti che intorno al calcio girano tanti soldi??
Condivido
Comunque ragazzi, cerchiamo pure di dare il giusto peso alle cose, mi permetto di dire questo…si tratta sempre di gente che ha ricominciato a giocare a pallone…pure se fosse due giorni prima degli altri…ok, ci sono regole, ma sempre di dare due calci a un pallone si tratta
In risposta a sotto
Confesso che non so quale sia la cosa giusta. Un giorno penso sia giusto chiudere, l’altro ho cambiato idea. Una cosa, però, so con certezza: se questa ripresa non sa fare piazza pulita di nauseabondi furbetti come i laziali che si stanno allenando in barba ai decreti, allora non mi interessa niente. Stop. Non si può pensare di fare i furbi in un Paese, anzi un Pianeta prostrato. Basta ai furbi, cazzo!. Mentre ancora le lacrime non si asciugano, Lotito pensa a fare il furbo. Fermiamo tutto, diamogli lo scudetto, tatuandoglielo sul deretano e che andasse a quel Paese…
Ciao DagliStates. Serve chiarire che, fra le tante professioni esercitate in Italia, non solo nel campo dello sport, si sta consolidando il ruolo dei furbi. E’ questa un genere di attività che non richiede preparazioni tecniche specifiche, ma che si basa sul patrimonio del dna personale, sostenuto da un maniacale senso dell’ego e da una dilatata visione del proprio ruolo, in tutti i contesti del vivere. Il furbo, mediante un’azione di ammanicamenti e di ammaestramenti, supportati da donazioni, si crea d’attorno un ambito di conniventi agevolazioni, che ne facilitano i compiti, regalandogli potere ed autonomia, che , naturalmente vengono messi… Leggi di piu' »
Si potrà fare qualcosa perché i furbetti non vincano sempre? Ho visto quello che dici tu in molti ambiti in Italia, ma qui siamo all’assurdo.
Ora che si muove l’ufficio indagini, vedrai che risultati?!