La moviola in campo debutta nel campionato italiano. VAR, il sistema di video-assistenza per i direttori di gara, per adesso verrà solo testato anche in Serie A. Dieci telecamere, un arbitro davanti al monitor e due partite a giornata: la sperimentazione andrà avanti così ma sarà offline. Ci fosse stata in quest’avvio di stagione sarebbe stata invocata come manna dal cielo da allenatori (Sarri), presidenti (Preziosi, che ha dato del matto al fischietto di Genoa-Pescara) e calciatori (così da scoprire subito i furbetti dell’area di rigore). Ci fosse stata in quest’avvio di stagione allora la classifica avrebbe avuto fisionomia differente grazie alla valutazione corretta rispetto all’errore grave commesso dagli arbitri relativamente ai casi che fanno riferimento a gol ‘fantasma’, ai rigori, agli scambi di persona, ai cartellini rossi.

I casi più contestati e discussi in quest’avvio di stagione
A ‘Marassi’ la moviola avrebbe fatto capire all’arbitro Irrati che l’intervento di Zampano – poi squalificato dal giudice sportivo con la prova tv – è stato un vero e proprio ‘colpo di mano’. Sempre a ‘Marassi’, invece, avrebbe fatto capire al presidente Preziosi che se un suo calciatore – Ocampos – in area di rigore controlla palla con braccia e mani nemmeno fosse un giocoliere allora è rigore; che se un suo marcatore strattona a più riprese un avversario fino a placcarlo a pochi metri dalla porta allora è rigore.

A Firenze, invece, la VAR – il sistema di video-assistenza – avrebbe alzato il velo sulla rete irregolare dei Viola contro la Roma (chiaro fuorigioco) e sul mancato fallo – con relativa espulsione – concesso al Milanper atterramento di Luiz Adriano da parte di Tomovic fuori area.
Il test segreto nella prossima giornata di campionato

Una decina di telecamere, un arbitro davanti al monitor e due sole gare di serie A a giornata: per adesso si svolgerà così la sperimentazione che rsterà offline per la Serie A ma sarà in chiaro per l’amichevole Italia-Germania di Milano, come era stata quella di Bari con la Francia. Se il sistema funziona fra due anni la Fifa ne autorizzerà l’utilizzo in tutti i campionati.

Fonte: calcio.fanpage.it e corrieredellosport.it